Conclusa la manifestazione Pannellando

Si è conclusa con successo la manifestazione “Pannellando” organizzata dall’Accademia fotografica italiana in collaborazione con il comitato provinciale AICS e Accademia Kronos.

La manifestazione molto partecipata si è svolta a Ronciglione il 13 e 14 aprile 2013. Location d’eccezione Villa Lina, una villa storica bellissima con un grandioso parco con alberi secolari e specie vegetali molto rare.

La presenza di un numero ragguardevole di persone ha confermato la bontà dell’iniziativa. Sabato 13, i cittadini hanno a lungo sostato, nel salone degli Eventi di Villa Lina per ammirare le opere fotografiche esposte dall’AFI, per assistere alla proiezione di immagini sul Vallone del Rio Vicano, partecipare al dibattito e quindi alla cena di Gala.

Domenica 14 aprile 2013 le escursioni fotografiche degli associati all’Accademia, lo scatto di immagini al parco di Villa Lina e ai saloni della stessa, al lago di Vico, al Borgo medioevale di Ronciglione e al Vallone del Rio Vicano.

 

Molti gli interventi al dibattito che si è sviluppato al termine della proiezione di un video sul Vallone del Rio Vicano, che hanno focalizzato lo stato di abbandono dello stesso.

Il video non ha mostrato il peggioramento della situazione già allora disastrosa. Questo venne già proposto nel 2010, quando avvenne la presentazione ai cittadini del volume: “Il vallone del Rio Vicano – I defizi – Ferriere, Ramiere, Cartiere” .

“Le immagini di denuncia della situazione a dir poco vergognosa in cui si trova attualmente il vallone – ha detto Raimondo Chiricozzi nella sua relazione – sono state risparmiate alla visione. Fosse a dispersione corrono lungo il Rio Vicano; alcune sono state riparate, grazie alle segnalazioni dell’AICS, della associazione degli utenti e consumatori ADUC e all’intervento della ASL e dei NAS”.

 

Purtroppo il Vallone del Rio Vicano non è più quello che la storia racconta.

I camminamenti che portavano ad esso sono diventati di proprietà privata, le ferriere sono ormai chiuse da tempo e gli ultimi edifici rimasti stanno cadendo completamente a pezzi o attendono di essere trasformati in mini appartamenti e il Museo di archeologia industriale da noi proposto e iniziato dall’amministrazione Capaldi, ancora non vede la luce.

 

“Nel 1991 – ha continuato Chiricozzi – presentammo in occasione del 120° della Società Operaia e di Mutuo Soccorso di Ronciglione un altro volume: Le Ferriere di Ronciglione scritto da Rosella Castori e Stefania Ragonesi. Questo racconta bene la storia del vallone e del nostro paese, poi città. Così come la raccontano bene i libri scritti da Don Pacifico, Don Osvaldo, Don Balduino, Fabbri e tanti altri. Facemmo in tempo nel 91 a documentare il lavoro dell’ultima ferriera che proprio in quel periodo stava chiudendo i battenti.

Questo è quanto accaduto nel recente passato – ha detto ancora Chiricozzi -. Adesso c’è però un risveglio di attenzione da parte del Comune e dei nuovi amministratori, che fa ben sperare. Finalmente qualcuno si è accorto che Ronciglione ha una storia da raccontare. Come spesso avviene, però, c’è chi crede di essere più capace di altri, di saperlo fare meglio e prova a raccontarla guarda caso cancellando con un tratto di penna parte della storia stessa.

Gli amministratori comunali, infatti, non hanno preso in considerazione le nostre iniziative, nonostante siano state effettuate per prime e continuate nel tempo quasi ogni anno. Chi più di noi ha proposto il recupero del vallone, il suo risanamento ambientale, la sua preservazione? L’ultima in occasione della campagna elettorale con i manifesti forti da noi affissi che rappresentavano il degrado e richiedevano ancora la realizzazione in esso del Parco archeologico ambientale e del Museo di archeologia industriale”.

 

La relazione di Chiricozzi è poi continuata affrontando i temi dello sviluppo economico attraverso il turismo, mettendo il dito sulla piaga dell’acqua potabile, dell’ambiente e quindi del lago di Vico e sulla trascuratezza della immagine del paese.

 

Tra gli interventi molte critiche sono state rivolte all’amministrazione comunale per la politica in continuità della stessa fatta dalla precedente amministrazione, d’insabbiamento della realtà e di scarsa attenzione ai bisogni reali dei cittadini. Ciò, è stato detto più volte, porta inevitabilmente alla creazione di una cattiva immagine del paese, esattamente il contrario di quanto avrebbe bisogno.

 

Le escursioni fotografiche sono state effettuate sabato 13 e domenica 14 e sono state scattate immagini del borgo medioevale, della parte rinascimentale di Ronciglione, del vallone del Rio Vicano, del lago di Vico ed infine delle sale e del parco di Villa Lina.

Gli accademici dell’AFI hanno fotografato di tutto, assicurando di voler donare al comitato provinciale AICS le immagini fotografiche realizzate sui soggetti da ammirare o sugli aspetti rilevanti da denunciare, per poterne realizzare un video da presentare ai cittadini e agli amministratori.

 

16 aprile 2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AICS COMITATO PROVINCIALE VITERBO
Tel fax 0761626783 – 3683065221 email: viterbo@aics.it
Via Resistenza, 3 01037 Ronciglione VT

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