Centrale a bio-gas. ”Chiarezza dal sindaco” Il duro intervento del Comitato per la difesa del territorio.

da viterbonews24

01/09/2012 – 04:00

 

VITERBO – ‘Martedi 28 agosto l’amministrazione di Soriano ha assunto all’unanimità, le prime decisioni che porteranno alla realizzazione di una centrale a biogas a Sant’Eutizio, di fronte ad un numeroso ed attonito gruppo di cittadini contrari’.

A commentare con toni negativi la decisione della giunta Menicacci è il ‘Comitato No biogas per la difesa del territorio’.

‘La centrale – si legge nella nota – servirà a produrre energia elettrica e a smaltire il rifiuto umido prodotto non solo dal Comune di Soriano stesso, ma da un consorzio di Comuni della Provincia. Apparentemente un progetto che risolve al contempo due problemi che costituiscono una spina nel fianco delle amministrazioni locali. Purtroppo – sottolinea il Comitato – le cose non stanno assolutamente come vogliono farci credere, ed il sindaco Fabio Menicacci, che ha incontrato qualche giorno fa in una assemblea pubblica i cittadini che vivono nelle vicinanze dell’area dove verrebbe costruita la centrale, non ha fornito alcuna risposta ai molti quesiti posti dalla popolazione’.

‘Perché l’amministrazione – si chiedono dal Comitato – ha selezionato (deliberando già in proposito) un sito già pesantemente colpito da inquinamento da discarica invece di preoccuparsi di bonificare quella zona e farsi carico del problema della salute pubblica di un’intera area rurale?’. E, ancora, il Comitato pone tutta una serie di quesiti rivolti all’amministrazione: “I siti si scelgono solo perché sono già di proprietà del Comune e questo velocizza le operazioni evitando i necessari espropri? Se l’amministrazione è così sicura che il progetto della centrale a biogas sia volto a migliorare la qualità della vita dei cittadini di Soriano, perché nessuno dei consiglieri di maggioranza il giorno 28 agosto ha voluto firmare la proposta di indizione di un referendum popolare avanzata dall’opposizione?’. Perché la grande maggioranza dei cittadini sorianesi non ne sa nulla? Una decisione così importante e di così rilevante impatto nel tempo sulla vita delle persone non avrebbe necessitato una maggiore trasparenza ed informazione? Perché l’amministrazione ha completamente ignorato le forti riserve dei (pochi) cittadini informati? Forse perché ritiene che il problema sia sentito unicamente dalla popolazione della frazione, numericamente irrilevante sul piano elettorale? Perché, come si può evincere dalla verbalizzazione della seduta del Consiglio, nessuno degli assessori, né il sindaco hanno ritenuto di dover spendere una parola per motivare ed argomentare i vantaggi del biogas per i cittadini del paese a fronte dei tanti svantaggi che la centrale porterebbe al paese?”.

“Le ricerche scientifiche già prodotte e pubblicate in riferimento alle zone dove le centrali già sono operative da qualche tempo – spiega il Comitato nel comunicato – mettono in luce una serie di rischi per la salute. In particolare, nelle centrali a biogas che utilizzano il rifiuto umido (Forsu ), risulta praticamente impossibile avere la certezza che il materiale introdotto nei digestori non contenga sostanze tossiche o rifiuti che non possono essere ‘digestati’ e che pertanto producono altre sostanze tossiche dannosissime alla salute. Questo danno, data la natura per lo più gassosa dei composti, riguarda anche coloro che non risiedono nelle immediate vicinanze della centrale”.

Il sindaco, intanto, rassicura i cittadini che le delibere di martedi 28 agosto costituiscono solo il primo step del progetto e che potrebbe accadere che nessun investitore risponda al bando di gara. “Peccato – aggiunge il Comitato – che è difficile pensare che un progetto che prevede la realizzazione di una centrale del costo di diversi milioni di euro (circa 10) non sia ‘un boccone appetitoso’ per più di una impresa, anche al di là dei confini nazionali.

Tra l’altro i cittadini di Soriano dovrebbero sapere che solo le operazioni preliminari di valutazione di fattibilità del progetto costano al bilancio del Comune una somma pari a 20mila euro, come dichiarato pubblicamente in sede di Consiglio, quando il sindaco ha ripetutamente affermato che la decisione di progettare una centrale a biogas per Soriano è un atto di grande coraggio. Ora – conclude la nota del Comitato per la difesa del territorio – numerosi cittadini chiedono all’amministrazione di essere altrettanto coraggiosa e fermarsi, operando una valutazione seria ed approfondita dell’impatto di tale progetto sul territorio del Comune e sulla salute futura dei cittadini, prima di impegnarsi a fare di Soriano la sede di smaltimento del rifiuto umido di gran parte della Provincia”.

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