Rovistando tra gli scritti ho trovato: QUESTA NOTTE HO SOGNATO …

Rovistando tra gli scritti ho trovato un articolo pubblicato il 31 marzo 2012. Rileggendolo attentamente, ne  ho constatato l’attualità. Infatti non ho verificato da allora cambiamenti nel mio paese: Ronciglione.

La situazione è migliorata?
Lascio ai cittadini il giudizio. Io da allora, purtroppo, non vedo miglioramenti.
Sarei portato per il mio ottimismo che mi caratterizza a credere che il nuovo possa finalmente avvenire con le prossime elezioni amministrative. Dalle voci che circolano sulle liste e da qualche programma che incomincia a trapelare, non mi sembra, però, emerga la volontà di affrontare sul serio i problemi veri del paese. Anzi, c’è chi continua a nasconderli ritenendo così, che nascondendoli sotto la sabbia non riaffiorino con tutta la loro virulenza.

Ecco perché ritengo necessario esporre alcune mie considerazioni. Personalmente chiedo ai candidati, schematicamente, alcune cose:

1° Coinvolgimento vero dei cittadini alle scelte. Ciò significa non ritenere che i cittadini abbiano gli orecchini al naso. Anche se qualche giovane e meno giovane se ne adorna, il negozio che li produce, e ne fa oggetto di scambio, non potrà distribuirli a tutti i ronciglionesi.

2° Turismo, Lago di Vico, Acqua potabile.  Il turismo non può prescindere dalle azioni di prevenzione e difesa della salute della gente e dalla tutela vera del lago di Vico e dalla conservazione e miglioramento delle attrattive turistiche di tutto il paese.

Lago di Vico e Acqua potabile. Ciò significa in particolare per il lago che occorre dire basta agli apporti inquinanti che la nocciolicoltura e non solo essa produce. Basta con le prese in giro e la poca chiarezza sui problemi dell’acqua potabile a Ronciglione e Caprarola. (Otto associazioni ambientaliste e alcuni cittadini hanno di nuovo presentato il 20 aprile 2017 un esposto alla Procura perché si accerti il danno ambientale e alla salute dei cittadini ). Si dirà: nulla di nuovo.  I nuovi amministratori in precedenza anche firmatari delle denunce verso i vecchi hanno fatto le stesse cose, cioè: nulla per la tutela dell’ambiente, per la difesa della salute della gente. La disinformazione è continuata tranquillamente, nonostante le nostre richieste.

La soluzione perché finalmente gli amministratori di Ronciglione e Caprarola non sottovalutino i problemi del lago di Vico e dell’acqua potabile? Piena consapevolezza della gravità della situazione e ricerca di soluzioni in accordo con le istituzioni regionali e statali.
La soluzione infatti non può sicuramente essere quella di continuare a distribuire acqua del lago, almeno finché non venga ridotto drasticamente l’apporto di inquinanti e il lago di Vico torni sano e depurato completamente dalle microcistine cancerogene.
La soluzione inoltre non potrà essere certo quella della creazione di tabelle con parametri per la microcistina cancerogena dell’alga rossa o planthotrix rubescens, facendo così divenire l’acqua, solo per legge,  potabile.

C’è tra i candidati alle prossime elezioni chi intende abbandonare il principio di precauzione per gloriarsi di definire acqua potabile un’acqua avvelenata e che continuando l’apporto dei nutrienti al lago sarà sempre di più avvelenata?
Non posso ritenere che esistano personaggi del genere. Eppure … qualcuno ha proposto e vorrebbe riproporre questa ipotesi che è già stata giustamente respinta dalla Unione Europea.

Ci limitiamo per ora a queste brevi considerazioni, sperando vengano lette e esaminate da coloro che intendono dare il loro contributo alla politica amministrativa del paese. Continueremo a formulare proposte per dare nuovo sviluppo al nostro paese Ronciglione, sempre con spirito costruttivo.

Alcuni politici di “grandi capacità amministrative” ci hanno portato alla situazione attuale, grazie al silenzio compiacente di coloro che tramite loro hanno tratto piccoli e grandi vantaggi. L’augurio che formulo ai miei concittadini è quello di non lasciarsi abbindolare da chi razzola male. Guardiamo bene in profondità. Valutiamo le politiche e le persone che dicono di volerle attuare. Diveniamo finalmente cittadini e non sudditi. Raimondo Chiricozzi

17 aprile 2017

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31 marzo 2012

Questa notte ho sognato …,

di abitare in un paese civile insieme a uomini e donne, protagonisti della costruzione di una società dove la fratellanza e la solidarietà siano i principi basilari.
Un popolo di giovani, uomini e donne, intento alla propria elevazione culturale e alla crescita del benessere per tutti.
Un popolo di giovani, uomini e donne, che anche attraverso i nuovi strumenti di comunicazione, promuova il dibattito politico per la salvaguardia dei beni storici e ambientali, unici in grado di produrre sviluppo e occupazione.
Ho sognato amministratori profondamente democratici, osservanti delle leggi, al servizio dei cittadini, impegnati per il bene della comunità.
Ho sognato un paese di cittadini e non di … sudditi.

la città ideale

 

 Il risveglio mi ha riportato  alla realtà…,

la realtà di vivere in un paese dove sono evidenti l’incuria e l’abbandono, dove viene negata l’esigenza della tutela dell’ambiente.
La realtà di un paese in cui abitano molti lacchè lamentosi, pronti a partecipare a pranzi e gite a sbafo, a danno di tutta la collettività.
La realtà di vivere in un paese dove gli amministratori  operano nell’esclusivo interesse dei parenti e dei soliti clienti, comportandosi  come se ne fossero i padroni.
La realtà di un paese dove amministratori senza vergogna non rispettano i diritti degli uomini, primo fra tutti l’informazione corretta e veritiera.
La realtà di un paese, dove gli amministratori a dispetto del buon senso e delle leggi dello Stato italiano, ci vengono a dire che il Comune non ha l’obbligo di garantire a tutti i cittadini l’acqua potabile, con interpretazioni false e vagheggianti del regolamento per la distribuzione dell’acqua potabile nelle abitazioni.

La realtà mi ha riportato a Ronciglione, che purtroppo mi sembra ormai abbia deciso di trasferirsi in una nazione del terzo mondo, dove ancora non vengono riconosciuti o tardano ad affermarsi, nonostante le lotte e le rivolte, i diritti degli uomini ed in particolare il diritto all’acqua potabile.

Forse è per questo che il mio è un sogno ricorrente. Sogno sempre un paese dove le colombe non si trasformano in lupi e le rondini non si trasformano in avvoltoi.
Sogno sempre di abitare in un paese ben ancorato in Italia, a 50 Km da Roma Caput Mundi, nel mio paese nativo, nel paese che amo, Ronciglione, dove i cittadini, giovani e anziani, risvegliandosi dal lungo torpore, si facciano valere e pretendano il rispetto dei diritti di tutti gli uomini.
Tratto dal volume: I SOGNI DI UN CITTADINO.

a cura del
COMITATO ACQUA POTABILE
www.comitatoacquapotabile.it Tel.0761626783 – 3683065221 email: comitatoacquapotabile@gmail.com
Via Resistenza,3 – 01037 Ronciglione VT

 

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