OGM, antibiotici e falsi cibi: l’agroalimentare USA invaderà le tavole italiane?

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OGM, antibiotici e falsi cibi provenienti dagli USA rischiano di invadere le tavole italiane? Ecco l’argomento centrale della puntata di Report di domenica 19 ottobre: il TTIP, cioè il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti tra Europa e Stati Uniti. … Continua a leggere

10 prodotti ecologici saccheggiati da multinazionali e biopirateria

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Domenica 12 ottobre è entrato in vigore il Protocollo di Nagoya, ratificato da 51 Paesi per fermare la biopirateria. Ma molti piccoli produttori agricoli lottano già da anni per difendere la biodiversità e l’autenticità degli alimenti coltivati secondo la tradizione.

Ecco … Continua a leggere

Richiesta di azioni e provvedimenti urgenti in favore di soggetti esentati per reddito e richiedenti l’accertamento della condizione di invalidità civile

Al Presidente della Regione Lazio e per opportuna conoscenza: alla Direzione regionale dell’I.N.P.S., ai Direttori generali delle Asl del Lazio, ai Presidenti delle Commissioni Invalidità della Regione Lazio

oggetto:  Richiesta di azioni e provvedimenti urgenti  in favore di soggetti esentati per reddito e richiedenti l’accertamento della condizione di invalidità civile.

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L’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia al fianco del Prof. Angelo Gino Levis

L’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia (affiliata all’International Society of Doctors for the Environment – ISDE) esprime ancora una volta grande apprezzamento e convinto sostegno all’azione e al lavoro di studio e ricerca del Prof. Angelo Gino Levis, uno tra i più illustri scienziati e studiosi internazionali in tema … Continua a leggere

Giornata mondiale osteoporosi: 3 semplici consigli per prevenirla

Il 20 ottobre ogni anno è la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, una buona occasione per riflettere su questa malattia (che colpisce soprattutto donne in particolare nel periodo della menopausa), sulle migliori strategie per prevenirla ma anche sulle possibili terapie per contrastare i fastidi molto seri che provoca.

In occasione di questa giornata, la Siommms(Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro) ha reso noti gli ultimi dati in merito alla diffusione della patologia. Sembra che in Italia ben 4,5 milioni di persone ne siano affette e che su 100 donne in menopausa oltre 30 devono fare i conti con l’osteoporosi.

La prevenzione anche in questo caso è fondamentale, ecco allora che diverse strutture specializzate ospitano oggi incontri e banchetti informativi, ma offrono anche screening gratuiti a donne oltre i 50 anni per valutare il grado di rischio. Le conferenze informative saranno in particolare dedicate ai temi più importanti che ruotano intorno al problema dell’osteoporosi: l’importanza della vitamina D, il calcio e l’alimentazione, l’attività fisica, il rischio di cadere e come contrastarlo.

Da una pubblicazione della Siommms che si può leggere integralmente QUI, possiamo estrapolare alcuni buoni consigli per prevenire l’osteoporosi da mettere in pratica fin da subito, anche se siete ancora giovani.

 

1) GIUSTO APPORTO DI CALCIO

L’introito medio giornaliero di calcio in Italia sembra sia insufficiente, soprattutto in età avanzata.Una carenza di questo minerale contribuisce ad aumentare il rischio di osteoporosi ed è quindi importante conoscere ma soprattutto soddisfare il fabbisogno giornaliero di calcio, che varia a seconda dell’età e di altre condizioni:

1-5 anni – 800 mg/die
6-10 anni – 800-1200 mg/die
11-24 anni – 1200-1500 mg/die
25-50 anni – 1000 mg/die
In gravidanza o allattamento – 1200-1500 mg/die
Donne in postmenopausa in trattamento estrogenico o uomini di 50-65 anni – 1000 mg/die
Donne in postmenopausa senza trattamento estrogenico o uomini di età superiore ai 65 anni – 1500 mg/die

Sempre meglio arginare eventuali carenze di questo minerale con una dieta equilibrata, ma in alcuni casi può essere utile somministrare integratori di calcio e vitamina D. Questo però va fatto sotto stretto controllo medico dato che alte dosi di calcio possono avere anche effetti indesiderati.

Leggi anche: 10 fonti vegetali di calcio

 

2) FARE IL PIENO DI VITAMINA D

Specie tra gli anziani spesso si riscontra una carenza di vitamina D, fondamentale per fissare il calcio nelle ossa. Il metodo più semplice ed economico di procurarsi della vitamina D è semplicemente quello di esporsi al sole (almeno viso e braccia) per circa 20 minuti ogni giorno, o per periodi più lunghi nel corso della bella stagione in modo da fare il pieno di questa vitamina. Esiste anche qualche alimento che contiene vitamina D (ad esempio pesce e uova), ma in alcuni casi potrebbe essere necessario, soprattutto in persone di una certa età, supplire alla scarsità di vitamina D con degli integratori specifici. Esiste però anche la possibilità che, a causa di sindromi da malassorbimento intestinale o per colpa della somministrazione di alcuni farmaci, questa possa non essere assimilata neppure così e sono necessarie dosi molto alte affinchè, almeno in parte, venga assorbita e utilizzata dal corpo. Più che mai in queste situazioni bisogna affidarsi al controllo medico.

Leggi anche: Osteoporosi: 20 minuti di sole ogni giorno rafforzano le ossa

 

3) ATTIVITA’ FISICA

Bisogna essere costanti e regolari nel praticare attività fisica, sembra infatti che anche brevi periodi di stasi siano particolarmente deleteri per la massa ossea. Per attività fisica si può intendere anche semplicemente una leggera passeggiata di 30 minuti ogni giorno. E’ importanteincoraggiare anche gli anziani a prendere questa buona abitudine perché in questo modo si ridurrebbe il rischio di cadute e quindi di eventuali fratture.

Leggi anche: L’attivita’ fisica vera e propria medicina: previene 40 malattie croniche

Un ultimo consiglio utile è certamente quello di condurre uno stile di vita il più possibile sano e quindi niente fumo, poco alcool e attenzione in generale all’alimentazione per evitare di incorrere in sovrappeso o obesità.

Francesca Biagioli

http://www.greenme.it/abitare/bioedilizia-e-bioarchitettura/14662-micro-case-portland-senza-tetto

A Portland le micro-case off grid per i senzatetto e le famiglie a basso reddito

Una casa a basso costo, piccola ma confortevole, che tutti possono permettersi. Lasciamo l’Italia e voliamo in Oregon, negli States. Qui, a Portland, è già in atto un piano per realizzare 25 tiny houses Techdwell di Micro Community accessibili a tutte le tasche.

Piu’ informazioni su:micro-casetiny houseoff grid

La città di Portland infatti sta per approvare la costruzione di comunità di piccole case sul suolo pubblico, per ospitare senzatetto e residenti a basso reddito. I piani iniziali includono 25 unità abitative su un appezzamento di terreno, con servizi di lavanderia, amministrativi e altri presenti sul posto. Le case di 17 metri quadrati, che avrebbero un affito da 250 a 350 al mese, permetterebbero agli individui che guadagnano da 5.000 a 15.000 dollari all’anno di essere in grado di poterle avere.

Techdwell è impegnata a portare la dignità di abitazioni sicure, stabili, flessibile e convenienti per i più bisognosi,spiega. Strutture che si assemblano in una manciata di giorni, da due a quattro al massimo, utili anche in caso di disastri, per offrire riparo alle popolazioni evacuate oltre che per aiutare i senzatetto.

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Senza dimenticare la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. Il tiny house Techdwell Axia utilizza materiali di costruzione riciclati, riciclabili e sostenibili. Gli impianti elettrici sono alimentati dal fotovoltaici e il riscaldamento è fornito dal solare. Vi è inoltre un sistema di raccolta dell’acqua piovana e di bonifica delle acque grigie, che consente alle case di essere off grid. Il compostaggio permette anche la naturale gestione dei rifiuti umani.

Tiny home Portland

Già portata ad Haiti, costruita come prototipo per il governo haitiano e le ONG per la valutazione, la Techdwell potrebbe presto essere assemblata anche in Oregon per i senzatetto. Per realizzare la piccola Techdwell Axia bastano, dicevamo, da 2 a 4 giorni. Lo speciale sistema alla base ne garantisce il montaggio anche in terreni difficili senza necessità di ulteriori modifiche ma garantendo resistenza e la sicurezza.

Progetti simili sono già stati realizzati anche in Wisconsin, Texas e a New York.

Francesca Mancuso

Foto: TechDewe

Scritto Da Francesca Mancuso

Creato 20 Ottobre 2014

Con Wow anche l’acqua radioattiva torna pura: una scoperta italiana

L’impianto Wow a Saluggia

L’INGEGNERE ADRIANO MARIN HA COMINCIATO A LAVORARE NEL GARAGE DI CASA

Si sta completando la prima sperimentazione su vasta scala nel sito nucleare di Saluggia, nel Vercellese. Un’idea anche per le bonifiche di Fukushima

di Luigi Corvi

L’impianto Wow a Saluggia

Saluggia (Vercelli) – A vederla da vicino nessuno direbbe che questa è l’invenzione del secolo. Sembra un grosso scaldabagno circondato da tubi di acciaio, e invece è la prima macchina al mondo capace di trasformare liquami radioattivi e rifiuti di ogni tipo in acqua purissima, senza utilizzare nessun filtro e con una bassissima produzione di scorie. Una scoperta tutta italiana, creata dall’ingegnere padovano Adriano Marin che, con il professor Massimo Oddone, chimico dell’Università di Pavia, e un’équipe di dieci ingegneri, sta completando la prima sperimentazione su vasta scala nel sito nucleare di Saluggia.

Tutto iniziò un giorno del 2005

Marin stava armeggiando nel garage di casa con la «pentolaccia», una macchina inventata da lui, semplice, economica e facilmente trasportabile, con cui voleva realizzare il sogno di rendere potabile l’acqua nei Paesi del Terzo mondo. Le prove del «vaporizzatore», originariamente simile a una lavatrice, avevano già dato buoni risultati. Ma all’improvviso accadde un imprevisto. Manovrando qualcosa, dalla macchina iniziò a uscire acqua purissima, con parametri infinitamente migliori di quelli che si attendevano. Abbandonato il garage, gli esperimenti proseguirono in laboratorio e nel «calderone» cominciarono a finire «ingredienti» via via sempre più terrificanti: veleni di ogni tipo, fanghi, metalli pesanti, prodotti chimici, batteri, virus, idrocarburi, radioisotopi. E ogni volta il risultato era stupefacente: acqua così pura che anche le misurazioni diventavano difficili.

«La scoperta fu un fatto del tutto casuale»

Adriano Marin, 51 anni, ingenere elettronico, per lungo tempo dirigente del gruppo Riello e poi fondatore dell’impresa di consulenze Cross Technology, avrebbe potuto dire di aver fatto un’invenzione clamorosa dopo anni di studi. Invece ammette con sincerità: «La scoperta fu un fatto del tutto casuale, e ci mettemmo due anni per capire quale principio fisico portava a quel risultato». Il sistema, chiamato Wow (Wonderful Water), è stato poi perfezionato e testato a lungo dai laboratori Arpav di Padova, dal Cnr, dall’Università di Pavia e dal Laboratorio per l’energia nucleare applicata, ottenendo tutte le attestazioni necessarie (in questo momento sta certificando i risultati anche il National Physical Laboratory del Regno Unito). E oggi è un brevetto mondiale.

Ultima fase della sperimentazione

Adesso qui a Saluggia, nell’area in cui si trova il supersorvegliato deposito di scorie nucleari Avogadro, è in corso l’ultima fase della sperimentazione. Wow , che tecnicamente è un separatore di molecole, è stato costruito in versione più grande e dal 23 settembre sta trasformando in acqua purissima 45 mila litri di liquidi radioattivi conservati in due cisterne. Quando, il 5 dicembre, avrà completato il suo lavoro, di tutto quel liquido contaminato resteranno solo dieci litri di concentrato insoluto. Sarà questa la prova più tangibile delle enormi possibilità della macchina, in moltissimi campi, a partire proprio dal nucleare.

Invenzione tutta italiana

Un’invenzione da Nobel, tutta italiana, sostenuta anche da un gruppo di lungimiranti finanziatori e resa possibile da un team affiatato che condivide lo spirito del progetto: realizzare qualcosa di utile alla società. Ora Wow è in cerca, per ognuna delle applicazioni, di vari partner, possibilmente italiani, che mettano il prodotto sul mercato. Qualcuno che concordi sulle finalità e che non cerchi invece di tenere l’invenzione in un cassetto. Perché il rischio è proprio quello: gli enormi interessi (leciti e no) che ruotano intorno allo smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi potrebbero ostacolare la diffusione del «separatore di molecole a unico stadio» che ha enormi potenzialità.

Idea per Fukushima

La prima è sicuramente quella nel campo nucleare. «In laboratorio», dice Marin, «è stata simulata una contaminazione 6 mila volte più grande di quella dell’acqua usata per raffreddare i reattori dopo l’incidente di Fukushima e il risultato è stato anche qui strabiliante, con un abbattimento della concentrazione di cesio nei liquidi trattati di 7.500 volte». Non per niente l’ingegnere padovano è stato chiamato a Tokyo per illustrare il funzionamento della sua macchina. A Fukushima il trattamento delle acque radioattive produce ogni mese una quantità di fanghi che occupa l’area di un campo di calcio. «Con Wow», spiega Marin, «tale volume potrebbe essere ridotto a quello di una lavatrice». Ma le possibili applicazioni sono infinite: l’acqua delle fogne diventerebbe purissima, così come gli scarichi industriali e agricoli, una centrale nucleare potrebbe essere interamente smantellata con stoccaggi (e costi) infinitamente ridotti, migliaia di siti inquinati potrebbero essere bonificati. E il sogno di un pianeta più pulito potrebbe finalmente realizzarsi.

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Il duomo di Ronciglione. Dai Farnese allo Stato Pontificio: storia di un lungo cantiere (1624-1735)

7 dicembre 2014 ore 16
Duomo di Ronciglione – Piazza Principe di Napoli
Ingresso Libero
Conferenza dell’architetto Mirca Schembari
A cura del Centro Ricerche e Studi di Ronciglione

Attraverso una “visita guidata” verrà illustrato brevemente l’iter costruttivo della chiesa dei SS. Pietro e Caterina martire, partendo … Continua a leggere

Sanità – Addio alla ricetta cartacea per prescrizione farmaci Dal primo novembre in tutta la Tuscia

15/10/2014 – 16:09 da viterbonews24

VITERBO – LA Asl di Viterbo è la prima nel Lazio, insieme all’azienda Roma D, ad avviare il progetto di sperimentazione della nuova organizzazione dell’assistenza territoriale. I punti essenziali sono stati definiti questa mattina dal presidente della regione Nicola Zingaretti e dai sindacati dei … Continua a leggere

Ronciglione- Un concerto mattutino tenuto da Giammarco Casani Direttore dell’Orchestra Sinfonica di Roma in una delle location più suggestive del borgo di Ronciglione.

8 dicembre ore 11.00 Largo Osvaldo Palazzi – Provvidenza – ingresso libero
In caso di maltempo il concerto si terrà all’interno della Chiesa della Provvidenza.

Giammarco Casani Professore d’orchestra, si è esibito per dodici anni in qualità di primo … Continua a leggere