Polvere di tabacco, al via la nuova mostra di Walter Selva

Da mercoledì da Schenardi da viterbonews24 13/06/2016 – 18:05

VITERBO –”’Polvere di tabacco’ rappresenta il ricordo e, quindi, la nostra memoria”. Perché ”noi viviamo di ricordi e lasciamo ricordi”. È tutto d’un fiato che Walter Selva, noto fotografo viterbese, spiega l’affinità tra i suoi scatti e il titolo dell’esposizione … Continua a leggere

LA FOTOGRAFIA RISCOPRE SE STESSA: NASCE IL FOTOTEMPISMO Mostra a Soriano dal 28 aprile 2016

novità assoluta in fotografia

LA FOTOGRAFIA  RISCOPRE SE STESSA: NASCE IL “FOTOTEMPISMO”

L’ultima novità in fotografia risale agli anni ’50 del secolo scorso, con il Panning di Hernst Haas, le uniche novità degli ultimi anni, non sono nella fotografia stessa , ma nella sua post-produzione. Nel 2010,  quando il mondo fotografico … Continua a leggere

Il fotografo Riccardo Spinella di Vitorchiano regala ai nostri lettori le foto della Passione di Cristo rappresentata a Viterbo

da lacitta.eu Viterbo CRONACA FOTOGRAFICA a cura del fotografo Riccardo Spinella, vai sul suo sito clicca qui www.fotovideolab.it e apprezza le sue foto, foto di un professionista, artista dell’immagine info: riccardospinella@gmail.com

Foto di Riccardo Spinella

Riccardo Spinella ha il suo … Continua a leggere

Lettera a Presidente della provincia: Tuteliamo il lago di Vico e la salute dei cittadini

 

 

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2016.02.18

Al  Presidente della Provincia di Viterbo Mauro Mazzola
epc Sindaci di Ronciglione e Caprarola, Direttore generale ASL VT, Presidente ISS, Direttore ARPA LAZIO    … Continua a leggere

CUBO FESTIVAL 2015 : Immigrazione ” Informazione e diritti – Vicini, lontani, l’accoglienza dell’altro”

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Ronciglione – Piazza campo dei fiori, Borgo di Sopra, Vicoli 5 e 6 dal 4 all’8 dicembre 2015

INFORMAZIONE E DIRITTI
Vicini, lontani, l’accoglienza dell’altro

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Cubo Festival è le sei facce della cultura. Ronciglione 4/5/6/7/8 dicembre 2015

COSA E’ IL CUBO FESTIVAL

Cubo Festival è le sei facce della cultura.

ARTI PERFORMATIVE (Musica, Teatro, Danza). ARTI VISIVE (Pittura, Fotografia, Disegno, Computer Grafica, Arazzo e Ricamo, Video Arte) ARTI PLASTICHE (Architettura, Scultura, Land Art) CINEMA, LETTERATURA e ARTI CONCETTUALI.

Cubo Festival è un contenitore culturale nato dal basso e partecipativo ideato da  Italo Leali e Alessandro Vettori e organizzato in collaborazione con Alessia Leali.

https://www.produzionidalbasso.com/project/cubo-festival-2015-le-sei-facce-della-cultura/

www.cubofestival.it

https://www.facebook.com/cubofestival

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Anche per il CUBO FESTIVAL 2015 il Comitato provinciale AICS partecipa con una iniziativa di approfondimento sul tema :

INFORMAZIONE E DIRITTI – Vicini-Lontani-L’accoglienza dell’altro.

 

 

LA PARTECIPAZIONE DELL’AICS AL CUBOFESTIVAL  2014 “cubik 2014”

http://www.cafevirtuel.it/2014/12/21/intervista-a-raimondo-chiricozzi-in-occasione-della-mostra-cubik-svolta-al-cubofestival-2014/

http://www.cafevirtuel.it/2014/12/02/cubo-festival-installazione-dilemma-opera-tratta-da-il-mio-lago-di-raido/

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LA PARTECIPAZIONE DELL’AICS AL CUBOFESTIVAL  2013  “CUBIK 2013”

 

Amore – Spettacolo indetto dalla ACTIVE SPACE di danza classica, moderna, contemporanea, laboratorio musical, scuola di canto, zumba kids

Pubblichiamo sotto alcune immagini dello spettacolo  svolto presso il Teatro Tenda PalArte di Fabrica di Roma,  indetto dalla Active Space il 27 giugno 2015.

L’Active Space ci ha abituato a spettacoli di grande levatura. Ballerine e ballerini con grande professionalità si sono esibiti affascinando il pubblico presente.

Federica Chiricozzi e Barbara … Continua a leggere

L’AICS partecipa al BE-SOCIAL con il progetto Informazione e Diritti- vicini, lontani, l’accoglienza dell’altro

Operare nel sociale, con iniziative nei settori della cultura, dello sport, della difesa dell’ambiente, e con attività di solidarietà e di informazione corretta, sono gli strumenti che il Comitato provinciale AICS ritiene insostituibili per la crescita della società e per lo sviluppo sociale ed economico.
Per questo motivo l’AICS … Continua a leggere

INFORMAZIONE E DIRITTI – Concorso fotografico e Premio letterario: Vicini, lontani – L’accoglienza dell’altro.

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INFORMAZIONE E DIRITTI

Il Comitato provinciale dell’Associazione Italiana Cultura e Sport, in collaborazione con il gruppo AICS fotografia, l’A.P.D. Tuscia, il sito … Continua a leggere

B&B: Burger & Barricate – Lunedì 1° Giugno 2°edizione – Hamburger, musica e Barricate !

Rieccoci con lo slogan: non solo tagliate e non solo MacDonald’s !
L’anno scorso ci è piaciuto proporvi i buoni hamburger dai tagli meno pregiati delle nostre mucche che hanno pascolato erba e sono state nutrite con alimenti della nostra terra, è stato bello e divertente accogliervi così numerosi, è … Continua a leggere

CORSO DI FOTOGRAFIA SUL PAESAGGIO

 23/04/2015 : 16:51 da (NewTuscia) – VITERBO – Il Parco del Treja, in collaborazione con il Parco di Veio e con la Riserva del Lago di Vico, propone un corso di fotografia con il fotografo Marco Branchi, di cui si possono vedere alcune immagini nel sito del Parco del Treja (oppure qui: www.marcobranchi.it; oppure nella pagina Facebook: Fotografia Naturalistica – Marco … Continua a leggere

Duomo di san Silvestro papa a Fabrica di Roma, i fotografi dell’Accademia fotografica italiana al lavoro

https://youtu.be/fU2erzuoUG8

Fabrica di Roma VIDEO 10 Aprile 2015. Duomo di san Silvestro papa a Fabrica di Roma, i fotografi dell’Accademia Fotografica Italiana al lavoro per realizzare foto delle opere d’arte e pubblicarle in un CD.

Per leggere la storia del Duomo clicca qui.

Ripresa con iPhone6 di Mauro Galeotti per il quotidiano www.lacitta.eu

da lacitta.eu clicca qui per l’articolo oroginale

Il Duomo di Fabrica: la Chiesa Collegiata di San Silvestro Papa

La prima notizia che si ha di questa chiesa risale al 1177, ma con molta probabilità l’edificio già esisteva dato che in quell’ anno viene chiaramente inserito nelle proprietà del monastero di S. Elia che elenca “S.Silvestri in castrum Fabricae” tra gli altri suoi beni.

Ricostruire la storia di San Silvestro è tuttavia un compito difficile, per la frammentarietà delle notizie che si hanno: direttamente inserita nel sistema difensivo del Borgo, infatti sorgeva ai margini delle mura castellane, questa chiesa dovette essere poco utilizzata tra la fine del XIII ed il XIV secolo, tanto che la vegetazione prese il sopravvento. Nel ‘400 però doveva essere stata ampliata e ripristinata al culto, ed era divenuta la Chiesa Parrocchiale di Fabrica, come testimoniano le concessioni di indulgenza rilasciate da Alessandro VI Borgia. Negli anni Settanta del ‘500 uno dei visitatori apostolici incaricati di descriverne le condizioni generali la definisce ”ampla et nova “, a testimonianza di una serie di continui e progressivi lavori che dureranno fino a tutto il secolo seguente, nonostante le difficoltà economiche che la Comunità stava affrontando. Nel 1655, per esempio, vengono cominciati i lavori al mattonato, ma due anni più tardi risulta evidente dalla visita di un perito che la situazione va ancora aggravandosi. In quegli stessi anni era anche stato riparato anche l’organo. Nel 1661 però una nuova serie di problemi colpisce la chiesa come la rottura di una delle due campane. Trasportata a Roma per essere aggiustata o nuovamente fusa, dopo cinque mesi la campana ancora non era tornata al suo posto e la chiesa ,”se retrova senza una campana et per sonare a doppio é necessario di far sonare le tre campane esistenti nell’oratorio di S.Caterina , per il passato chiesa parrocchiale della medesima terra…”. Nella seconda metà del XVII secolo si procede alla sistemazione di uno dei casali attigui alla chiesa, che veniva utilizzato ,”…per scuola et habitatione del nostro cancelliere et maestro… sotto(vi sono) i granai… et quella casa che prima serviva per scuola ora serve per il medico…” .All’intemo è necessario “…foritficare la tribuna … per l’imminente pericolo di cadere stante le molte crepature che si dilatano et fanno maggiori particolarmente in questi temporali cattivi… et(é) in pericolo di cadere…ancora il maggior corpo della chiesa”. Nel 1672 viene inaugurato il nuovo campanile ricostruito da mastro Darri di Canepina su disegno di Sigismondo Iannone, a base quadrata in blocchi di pietra locale piuttosto che in laterizio, e monofore e bifore che decorano le pareti. Solo alla fine del secolo verranno realizzati interventi decisivi e di consolidamento, finché nel 1703 si decide anche “…il risarcimento del campanile et confezzione della balaustrata avanti l’altar maggiore…”. Al problema della mancanza dei fondi si aggiunge quello dei lavori fatti troppo in fretta o non portati a buon fine: dopo soli tre anni, si legge nei documenti: “….non essendo stata fatta ad uso d’arte (la balaustra) si agita contro il capomastro perché venga obbligato a rifare il lavoro…”.

La chiesa di S. Silvestro era molto importante per la popolazione di Fabrica e dei paesi limitrofi e non poteva essere agibile per via dei lavori, poiché: “…questo povero populo pativa non havendo dove sentir la messa …” , ma appena terminato il restauro, molte delle opere di manutenzione, dovettero essere ricominciate. Sono infatti dell’inizio del ‘700 i danni causati dalla caduta di un fulmine di particolare violenza che danneggiava il tetto ed il campanile della chiesa. Viene nominata insigne collegiata nel 1794 dal papa Pio VI. L’interno è ad una navata con copertura a volta a botte, e la attuale sistemazione risale alla decisione del 1772, quando si è proceduto a ristrutturare secondo lo stile moderno, come ricorda tra l’altro un’iscrizione.

Questione mai risolta, è quella della paternità degli artisti che affrescarono l’abside e le due nicchie laterali (Madonna del Rosario, il simbolo dei sacramenti con sette ruscelli sgorganti dalla croce, pitture ricoperte e in parte recuperate nel 1954). L’ unica cosa certa è la data dei dipinti murali che si trova scritta nell’abside maggiore: 1556. La tradizione locale li attribuisce a Taddeo Zuccari, impegnato a Caprarola con le decorazioni di Palazzo Farnese, altri invece fanno il nome di Guido da Viterbo, ma secondo lo storico Cesare Verani sono da attribuire ai fratelli Bartolomeo e Lorenzo Torresani che, nel loro stile si rifacevano alla scuola di Raffaello.

Nel catino absidale si può ammirare la maestosa Gloria del Redentore Benedicente circondato dai simboli della passione, che ricorda molto quella presente nelle stanze vaticane realizzata da Raffaello, in particolare si può paragonare con quella rappresentata nella Stanza della Segnatura. Nel tamburo sottostante sono rappresentate: l’Ultima Cena, con uno sfondo di quinte architettoniche perfettamente costruite, la Crocefissione e la Flagellazione. Ancora di mano dei due pittori la decorazione a grottesche e le piccole scene di argomento pastorale e biblico, poste lungo il sottarco absidale e sulle paraste. Questi affreschi vennero restaurati nel 1955. Il lavoro realizzato a S. Silvestro, di cui si segnala ancora l’opera di. Alessandro nel lacunoso e rovinato affresco posto nella nicchia sinistra del presbiterio, dovette avere molto successo, tanto che di li a poco, i Torresani furono chiamati anche a realizzare la decorazione pittorica delle cappelle e nicchie di S. Maria della Pietà. Di seguito lavoreranno anche a Corchiano utilizzando a volte gli stessi cartoni di Fabrica.

Lungo la navata sono presenti degli altari laterali con pitture vive ed espressive, più recenti e di autori ancora anonimi: entrando da sinistra troviamo quello dell’ Annunciazione, di S. Elisabetta d’ Ungheria, di S. Gaetano, di S. Francesco, di S. Rosa da Viterbo, delle anime purganti e dell’ Assunta.

Sotto l’altare maggiore si conserva il corpo di San Giustino Martire, ricoperto di cera e traslato da Roma il 22 settembre 1791

Conviviale dell’Accademia Fotografica Italiana nella Trattoria Antonella a Fabrica di Roma

Pubblicato il 15 apr 2015

Fabrica di Roma 10 Aprile 2015. Conviviale dei fotografi dell’Accademia Fotografica Italiana nella Trattoria Antonella a Fabrica di Roma dopo l’incontro nel Duomo di san Silvestro per la realizzazione di foto per la produzione di un CD.
Interventi del socio Doriano Pedica, del presidente Maurizio Bernardini e del socio Bruno Pastorelli.
Ripresa con iPhone6 di Mauro Galeotti per il quotidiano www.lacitta.eu

Pas du Monde, una mostra fotografica dedicata alla danza

Clarissa Lapolla presenta, a Molfetta, la sua personale dedicata alla multiculturalità e alle diversità stilistiche della danza. LA REDAZIONE|

Molfetta Dal 7 al 15 febbraio, presso la “Chiesa della Morte”

Si inaugura sabato 7 febbraio, ma proseguirà sino a giorno 15 dello stesso mese, la mostra fotografica dedicata alla danza, … Continua a leggere

mostra di National Geographic al palazzo delle esposizioni

da palazzoesposizioni

Come l’aria, come l’acqua, il cibo è vita. Il cibo è connessione, il cibo è celebrazione, sostentamento. Ma soprattutto, nel 21° Secolo, il cibo è una sfida globale. Una sfida che entro il 2050 riguarderà 9 miliardi di persone. Come nutrire tutti in modo sostenibile per il … Continua a leggere

CONSORZIO CARBACC, CON IL CONVEGNO DI ORTE PARTITE LE INIZIATIVE SUL TERRITORIO

Mercoledì 14 gennaio il primo appuntamento con Antonello Ricci e la Banda del Racconto

Vedere la cultura e il turismo “come due facce della stessa medaglia”, capaci di essere dei grandi moltiplicatori di ricchezza. Sviluppare “un racconto istituzionale” del territorio, coinvolgendo la popolazione attraverso incontri appositi. Puntare “ad un’accoglienza diffusa” … Continua a leggere