Quegli angeli del Cinquecento riscoperti da un laser nella Chiesa di S. Costanzo Ronciglione

FOTOGALLERIA Nascosti da due strati di pittura successivi e rovinati dalle intemperie, gli affreschi della cupola di San Costanzo a Ronciglione (Viterbo) stanno tornando alla luce grazie a un restauro senza precedenti. In una chiesa che fino a pochi anni fa rischiava di crollare

di Federico Formica – fotografie … Continua a leggere

Primo appuntamento del ciclo di conferenze: L’eco della storia. Fabrica di Roma

Fabrica di Roma, 9 aprile

Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale
L’ECO DELLA STORIA

Le mura e la foresta. Un insediamento fortificato di 3000 anni fa sulla vetta della Tuscia

Sabato 9 aprile ore 17.30

Info-point di Fabrica di Roma (VT)

Via Carbognano 7

Dopo l’inaugurazione del 3 … Continua a leggere

LA FERROVIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE E’ UTILE PER IL SERVIZIO TURISTICO, VIAGGIATORI E MERCI

all 2 cartina

Al termine delle audizioni svoltesi presso la Commissione Trasporti della Camera dei deputati, di cui ringraziamo il Presidente on. Michele Pompeo Meta, è con piacere che … Continua a leggere

Beata principessa etrusca senza Trasversale, arsenico e… Zingaretti

di Edmond D. Dantes da viterbonews24 13/03/2016 – 02:01

Cari amici, tutti voi avrete letto su ViterboNews24, la notizia dell’eccezionale ritrovamento, nel parco archeologico di Vulci, della tomba funeraria detta della ”Principessa”. Una scoperta importantissima, specialmente per conoscere di più gli etruschi (come ha detto anche la … Continua a leggere

Documento politico e inaugurazione nuova sede della Federazione Viterbo del Partito Socialista Italiano

LOGO PSI
Federazione Viterbo

 

La Federazione PSI di Viterbo, nell’intento di dare il proprio contributo alla formazione dei programmi politici per le prossime amministrative 2016, ha preso in esame l’attuale rispondenza dei partiti alle aspettative dei cittadini e la … Continua a leggere

Una nuova sede per promuovere la partecipazione della gente e programmare lo sviluppo sociale ed economico del viterbese

LOGO PSI
Federazione Viterbo

Documento politico e informazione sulla nuova sede della Federazione di Viterbo

La Federazione PSI di Viterbo, nell’intento di dare il proprio contributo alla formazione dei programmi politici per le prossime amministrative 2016, ha preso in esame … Continua a leggere

L’AUDIZIONE IN COMMISSIONE DEI TRASPORTI DELLA CAMERA PER LA RIAPERTURA DELLA FERROVIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE

01-5 mappa ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte

clicca qui 

La commissione dei trasporti della Camera dei deputati ha ricevuto in audizione la delegazione del comitato, che da tempo si batte per  la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, composta da Gabriele Bariletti, Gianluca Di Lauro, Dario Mazzalupi, Marco Montagnani e Raimondo Chiricozzi. Tra i deputati presenti che in varie modi si sono interessati per la riapertura all’esercizio ferroviario Massimiliano Bernini, Alessandro Mazzoli, Emiliano Minnucci, Oreste Pastorelli, Alessandra Terrosi.

01-1 Cartina GR-ferroviario di Roma

Clicca  qui per vedere il video dell’audizione.
Il  presidente di turno On. Vincenzo Garofalo ha aperto la riunione dando la parola ai componenti del comitato.
Raimondo Chiricozzi ha svolto una introduzione che ha posto in risalto i motivi per cui si rende necessaria la riapertura della linea, i motivi dell’impegno ventennale dei componenti del comitato, l’ottimismo per il cambiamento a favore del trasporto ferroviario che si sta imprimendo alla politica dei trasporti.  Le relazioni di Gianluca Di Lauro e Gabriele Bariletti  hanno approfondito puntualmente, con dovizia di particolari, gli aspetti riguardanti la validità della ferrovia per fini turistici, per il trasporto viaggiatori e per il trasporto merci.
La cosiddetta “cura del ferro”, è stato detto, è divenuta una esigenza inderogabile in Italia che detiene tra le nazioni europee il fanalino di coda per il trasporto ferroviario e finalmente sembra che venga avviata dal Ministero dei Trasporti. Questo fatto importante diffonde ottimismo anche per rendere finalmente esecutivi i progetti per la riapertura, ed  è avvalorato anche dalla importante affermazione fatta dal Ministro Del Rio,  in un suo intervento in Parlamento, non contraddetta da nessun parlamentare, che sia ormai arrivato il tempo di creare l’offerta per sollecitare la domanda.

01-2 CARTINA Plutino_linea

La storia della ferrovia dimostra che per questa c’è stato grande interessamento e si sono succedute interrogazioni parlamentari, decisioni e documenti a tutti i livelli dal locale al nazionale, che hanno sostenuto la necessità della sua riapertura e altrettante volte è stata affossata la volontà delle popolazioni. Molti e validi sono i motivi per la riapertura della stessa:

1)–Per la difesa dell’ambiente, che è anche difesa della salute. Il  viterbese è una tra le 5 provincie d’Italia che detiene il record di immatricolazioni di auto private,  700 su 1000 abitanti.
2)- Per la cultura: La ferrovia attraversa un territorio ricco di emergenze ambientali e culturali:  mare, monti, fiumi, laghi, parchi e riserve naturali, insediamenti paleolitici, archeologia romana, archeologia industriale, (ferriere, ramiere e cartiere), anfiteatri, necropoli e città etrusche, borghi medioevali, castelli e palazzi di grande valore culturale, strade e vie consolari, via Francigena, via Clodia, Chiese che conservano preziosi tesori artistici.
3)- Per il riequilibrio del territorio: Attraverso la riapertura di questa ferrovia è possibile il riassetto  del territorio e la creazione di sviluppo, non solo nella Tuscia, ma in tutto il Centro Italia.  La ferrovia dei Due Mari congiunge il Porto di Civitavecchia  con l’Interporto Centro Italia di Orte, si collega alle grandi linee trans europee TEN T 1 e quindi congiunge il Mar Tirreno con il Mar Adriatico.

La riapertura della ferrovia è quindi utile per lo sviluppo del turismo e può a buon ragione entrare a far parte delle ferrovie turistiche, è necessaria allo sviluppo economico dei luoghi e del territorio, è importante per la mobilità dei cittadini, è indispensabile per il trasporto merci.

ponte ferrovia CCO angelo bonarelli

Importante e gradito dal comitato l’appoggio, anche con gli interventi nella riunione, in sostegno della validità della Ferrovia Civitavecchia – Capranica- Orte dimostrato  dai parlamentari Massimiliano Bernini, Alessandro Mazzoli, Emiliano Minnucci, Oreste Pastorelli, Alessandra Terrosi e dalla relatrice della proposta di legge sulle ferrovie turistiche Romina Mura che ha anch’essa ringraziato il comitato per il “prezioso contributo apportato”. Ha anche affermato: “ riaprire un tratto ferroviario come il vostro può dare l’opportunità per riaprire altri tratti ferroviari sospesi ed infine riaprire tratte ferroviarie a fini turistici non significa che non si possano utilizzare per le altre modalità viaggiatori e merci”.

 

Il Presidente della Commissione on Michele Pompeo Meta ha aggiunto: “Quando fu chiusa la Capranica-Orte ci dissero che c’era un calo nella produzione della nocciola, e quindi non fosse più conveniente mantenerla; abbiamo provato a far riflettere, erano altri tempi, altre logiche, forse anche strategie sbagliate. In Italia con le politiche sbagliate hanno falcidiato migliaia di km di rete ferroviaria, per fortuna una nuova cultura e una nuova sensibilità stanno rimettendo al centro del dibattito il trasporto ferroviario. Accanto ad una crescita dal punto di vista demografico non sono cresciuti i servizi…” “Se da Pescara e Ortona hanno interesse a connettersi con il Porto di Civitavecchia, dobbiamo dotare questo Porto di infrastrutture ferroviarie”. L’on. Meta ha concluso  dicendo che per dar seguito concreto, va fissata in calendario l’audizione in commissione, della Regione Lazio, la Provincia di Viterbo e la Città metropolitana.
Ha concluso la riunione il presidente di turno della commissione on Garofalo che ha ringraziato il comitato per la esposizione accurata e così dicendo “voi oggi avete fatto un ragionamento logico, avete offerto un pretesto per poter ragionare e mettere in piedi un’idea progetto che torni a valorizzare qualcosa di esistente e pregiato che può offrire ai cittadini servizi che finora sono stati inadeguati”

Raimondo Chiricozzi

2016.02.12

 

COMITATO PER LA RIAPERTURA DELLA LINEA FERROVIARIA
CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE E PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA TUSCIA

Tel 0761652027 – 3683065221 email: comitato.civitavecchia.orte@gmail.com Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione VT

Inaugurato il Museo delle Ferriere a Ronciglione

Inaugurazione Museo della Ferriera Vecchia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Inaugurato il Museo della Ferriera vecchia.

Alla presenza di cittadini volenterosi e sensibili al problema del recupero dei valori culturali del paese … Continua a leggere

Le Ferriere di Ronciglione

Dalle poche notizie delle industrie romane nel periodo pontificio, si puo’ vedere come queste furono minimamente influenzate dalla “rivoluzione industriale” avvenuta per altre realta’ italiane come Lombardia, Piemonte e la Toscana. Nel periodo francese l’industria siderurgica romana era presente con impianti nella zona di Viterbo, quella di Bracciano, Tivoli e … Continua a leggere

Aperto il Museo delle Ferriere a Ronciglione – soddisfazione del PSI di Ronciglione

 LOGO PSI
Sezione di Ronciglione

Aperto a Ronciglione il Museo della Ferriera. E’ una realizzazione importante che finalmente sarà possibile far visitare ai giovani studenti, ai cittadini e ai turisti. Potrà divenire con certezza il vanto di Ronciglione.

I … Continua a leggere

viterbo sotterranea

SABATO 12 SETTEMBRE – ORE 17.30 – VITERBO

L’evento avrà inizio da Piazza della Morte

le guide Simona Sterpa e Valentina Berneschi accompagneranno i presenti in visita alle cantine e ai luoghi sotterranei del centro storico della città, da Viterbo Sotterranea agli ambienti del B&B “L’Incontro Residenza Medievale”, location cinematografica … Continua a leggere

Duomo di san Silvestro papa a Fabrica di Roma, i fotografi dell’Accademia fotografica italiana al lavoro

https://youtu.be/fU2erzuoUG8

Fabrica di Roma VIDEO 10 Aprile 2015. Duomo di san Silvestro papa a Fabrica di Roma, i fotografi dell’Accademia Fotografica Italiana al lavoro per realizzare foto delle opere d’arte e pubblicarle in un CD.

Per leggere la storia del Duomo clicca qui.

Ripresa con iPhone6 di Mauro Galeotti per il quotidiano www.lacitta.eu

da lacitta.eu clicca qui per l’articolo oroginale

Il Duomo di Fabrica: la Chiesa Collegiata di San Silvestro Papa

La prima notizia che si ha di questa chiesa risale al 1177, ma con molta probabilità l’edificio già esisteva dato che in quell’ anno viene chiaramente inserito nelle proprietà del monastero di S. Elia che elenca “S.Silvestri in castrum Fabricae” tra gli altri suoi beni.

Ricostruire la storia di San Silvestro è tuttavia un compito difficile, per la frammentarietà delle notizie che si hanno: direttamente inserita nel sistema difensivo del Borgo, infatti sorgeva ai margini delle mura castellane, questa chiesa dovette essere poco utilizzata tra la fine del XIII ed il XIV secolo, tanto che la vegetazione prese il sopravvento. Nel ‘400 però doveva essere stata ampliata e ripristinata al culto, ed era divenuta la Chiesa Parrocchiale di Fabrica, come testimoniano le concessioni di indulgenza rilasciate da Alessandro VI Borgia. Negli anni Settanta del ‘500 uno dei visitatori apostolici incaricati di descriverne le condizioni generali la definisce ”ampla et nova “, a testimonianza di una serie di continui e progressivi lavori che dureranno fino a tutto il secolo seguente, nonostante le difficoltà economiche che la Comunità stava affrontando. Nel 1655, per esempio, vengono cominciati i lavori al mattonato, ma due anni più tardi risulta evidente dalla visita di un perito che la situazione va ancora aggravandosi. In quegli stessi anni era anche stato riparato anche l’organo. Nel 1661 però una nuova serie di problemi colpisce la chiesa come la rottura di una delle due campane. Trasportata a Roma per essere aggiustata o nuovamente fusa, dopo cinque mesi la campana ancora non era tornata al suo posto e la chiesa ,”se retrova senza una campana et per sonare a doppio é necessario di far sonare le tre campane esistenti nell’oratorio di S.Caterina , per il passato chiesa parrocchiale della medesima terra…”. Nella seconda metà del XVII secolo si procede alla sistemazione di uno dei casali attigui alla chiesa, che veniva utilizzato ,”…per scuola et habitatione del nostro cancelliere et maestro… sotto(vi sono) i granai… et quella casa che prima serviva per scuola ora serve per il medico…” .All’intemo è necessario “…foritficare la tribuna … per l’imminente pericolo di cadere stante le molte crepature che si dilatano et fanno maggiori particolarmente in questi temporali cattivi… et(é) in pericolo di cadere…ancora il maggior corpo della chiesa”. Nel 1672 viene inaugurato il nuovo campanile ricostruito da mastro Darri di Canepina su disegno di Sigismondo Iannone, a base quadrata in blocchi di pietra locale piuttosto che in laterizio, e monofore e bifore che decorano le pareti. Solo alla fine del secolo verranno realizzati interventi decisivi e di consolidamento, finché nel 1703 si decide anche “…il risarcimento del campanile et confezzione della balaustrata avanti l’altar maggiore…”. Al problema della mancanza dei fondi si aggiunge quello dei lavori fatti troppo in fretta o non portati a buon fine: dopo soli tre anni, si legge nei documenti: “….non essendo stata fatta ad uso d’arte (la balaustra) si agita contro il capomastro perché venga obbligato a rifare il lavoro…”.

La chiesa di S. Silvestro era molto importante per la popolazione di Fabrica e dei paesi limitrofi e non poteva essere agibile per via dei lavori, poiché: “…questo povero populo pativa non havendo dove sentir la messa …” , ma appena terminato il restauro, molte delle opere di manutenzione, dovettero essere ricominciate. Sono infatti dell’inizio del ‘700 i danni causati dalla caduta di un fulmine di particolare violenza che danneggiava il tetto ed il campanile della chiesa. Viene nominata insigne collegiata nel 1794 dal papa Pio VI. L’interno è ad una navata con copertura a volta a botte, e la attuale sistemazione risale alla decisione del 1772, quando si è proceduto a ristrutturare secondo lo stile moderno, come ricorda tra l’altro un’iscrizione.

Questione mai risolta, è quella della paternità degli artisti che affrescarono l’abside e le due nicchie laterali (Madonna del Rosario, il simbolo dei sacramenti con sette ruscelli sgorganti dalla croce, pitture ricoperte e in parte recuperate nel 1954). L’ unica cosa certa è la data dei dipinti murali che si trova scritta nell’abside maggiore: 1556. La tradizione locale li attribuisce a Taddeo Zuccari, impegnato a Caprarola con le decorazioni di Palazzo Farnese, altri invece fanno il nome di Guido da Viterbo, ma secondo lo storico Cesare Verani sono da attribuire ai fratelli Bartolomeo e Lorenzo Torresani che, nel loro stile si rifacevano alla scuola di Raffaello.

Nel catino absidale si può ammirare la maestosa Gloria del Redentore Benedicente circondato dai simboli della passione, che ricorda molto quella presente nelle stanze vaticane realizzata da Raffaello, in particolare si può paragonare con quella rappresentata nella Stanza della Segnatura. Nel tamburo sottostante sono rappresentate: l’Ultima Cena, con uno sfondo di quinte architettoniche perfettamente costruite, la Crocefissione e la Flagellazione. Ancora di mano dei due pittori la decorazione a grottesche e le piccole scene di argomento pastorale e biblico, poste lungo il sottarco absidale e sulle paraste. Questi affreschi vennero restaurati nel 1955. Il lavoro realizzato a S. Silvestro, di cui si segnala ancora l’opera di. Alessandro nel lacunoso e rovinato affresco posto nella nicchia sinistra del presbiterio, dovette avere molto successo, tanto che di li a poco, i Torresani furono chiamati anche a realizzare la decorazione pittorica delle cappelle e nicchie di S. Maria della Pietà. Di seguito lavoreranno anche a Corchiano utilizzando a volte gli stessi cartoni di Fabrica.

Lungo la navata sono presenti degli altari laterali con pitture vive ed espressive, più recenti e di autori ancora anonimi: entrando da sinistra troviamo quello dell’ Annunciazione, di S. Elisabetta d’ Ungheria, di S. Gaetano, di S. Francesco, di S. Rosa da Viterbo, delle anime purganti e dell’ Assunta.

Sotto l’altare maggiore si conserva il corpo di San Giustino Martire, ricoperto di cera e traslato da Roma il 22 settembre 1791

Conviviale dell’Accademia Fotografica Italiana nella Trattoria Antonella a Fabrica di Roma

Pubblicato il 15 apr 2015

Fabrica di Roma 10 Aprile 2015. Conviviale dei fotografi dell’Accademia Fotografica Italiana nella Trattoria Antonella a Fabrica di Roma dopo l’incontro nel Duomo di san Silvestro per la realizzazione di foto per la produzione di un CD.
Interventi del socio Doriano Pedica, del presidente Maurizio Bernardini e del socio Bruno Pastorelli.
Ripresa con iPhone6 di Mauro Galeotti per il quotidiano www.lacitta.eu

Via Francigena, firmato un protocollo d’intesa con 17 Comuni laziali

Viterbo tra i firmatari di un protocollo d’intesa per la valorizzazione di territori attraversati dalla Via Francigena.

Questa mattina il sindaco Leonardo Michelini ha firmato il documento insieme ad altri 17 sindaci di Comuni del Lazio.
L’incontro è avvenuto a Formello, nella sala Grande di Palazzo Chigi, alla presenza … Continua a leggere

ANNO DEGLI ETRUSCHI, A SPASSO TRA LE ECCELLENZE DEL MUSEO DI VITERBO

Domenica 1 marzo terzo appuntamento delle passeggiate-racconto nella struttura della Rocca Albornoz

Un imponente edificio che una volta era una rocca e che ora custodisce tesori ed eccellenze archeologiche, in gran parte provenienti dal territorio, come la Biga di Castro. E’ dedicato al Museo Nazionale Etrusco di Viterbo, ospitato nella … Continua a leggere

Un contratto di fiume per il recupero e la valorizzazione del vallone del Rio Vicano

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COMITATO PROVINCIALE VITERBO

INVITO RIUNIONE 27 febbraio 2015

Il Comitato provinciale AICS da tempo chiede l’impegno della politica per il recupero della storia della Città di Ronciglione, delle sue … Continua a leggere