L’ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L’AMBIENTE REPLICA ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DEL COMUNE DI CAPRAROLA

Il sindaco pro tempore del Comune di Caprarola ha diffuso un comunicato che contiene affermazioni non corrispondenti alla realtà.

  • Il non meglio precisato incontro pubblico a cui confusamente il sindaco si riferisce, in realtà era un convegno scientifico sul tema “Lo stato ecologico del lago di Vico e il possibile … Continua a leggere
  • Lago di Vico, la ‘Chemical City’ è stata definitivamente bonificata

    10 agosto, 2015 | Redazione A Sud

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    [Di Roberto Pomi su LaFune.Eu]  La ‘Chemical City’ è stata bonificata. Un sito militare sulle sponde del lago di Vico, realizzato durante il fascismo, e utilizzato almeno fino agli anni Settanta. Non un sito qualsiasi ma un magazzino di materiali Nbc, acronimo che sta per nucleare, batteriologico e chimico. Di fatto uno dei più importanti bunker di conservazione, caricamento e scaricamento di armi chimiche durante la seconda guerra mondiale. Dentro sono stati lavorati materiali come iprite, fosgene, arsenico.

     

     

    All’interno del centro fino alla seconda guerra mondiale si è tenuta un’intensa attività di produzione di ordigni non convenzionali e fino agli anni Settanta sono stati prodotti nebbiogeni.

     

     

    Stamattina sono state completate le operazioni di bonifica del centro. Una nota della Prefettura di Viterbo dà notizia della conclusione delle operazioni di messa in sicurezza dell’area, che secondo programma avrebbero dovuto avere fino entro dicembre di quest’anno. Le operazioni inerenti il trasporto del materiale rinvenuto sono state pianificate nel corso della riunione tecnica del 20 luglio, coordinata dalla Prefettura e, nella mattinata odierna, lo stesso è stato assunto in carico dal personale del Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia competente alla distruzione. Il 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma ha curato la inertizzazione del restante materiale direttamente sul sito.

     

    L’INTERVISTA DEL GIORNALISTA CAMILLI A UN MILITARE DI LEVA CHE VI PRESTO’ SERVIZIO (GUARDA VIDEO)

     

     

    E’ stata quindi portata a termine la seconda e ultima fase di bonifica. La prima era stata portata a termine in data 29 gennaio 2013.Nel dicembre 2014 il sito fu visitato dal deputato del Movimento Cinque Stelle Massimiliano Bernini che lo aveva raccontato così: “I pochi magazzini ancora agibili, compreso quello adibito al materiale radiativo, risultano essere completamente sgombri di qualsiasi tipologia di prodotto o di materia prima per fini bellici, nonché dei loro residui. Benché all’interno di una struttura siano presenti confezioni riportanti la scritta “acido cianidrico” o “fosgene”, abbiamo potuto verificare direttamente (toccando con mano) che risultano essere prive di ogni contenuto”.

     

     

    Negli ultimi anni la ‘Chemical City’ è stata al centro anche di diversi servizi giornalistici (sul territorio se ne è spesso occupato il giornalista Daniele Camilli) e attenzionata da associazioni attente all’ambiente e alla salute umana.

     

     

    L’INCHIESTA CONDOTTA DA CAMILLI  (GUARDA VIDEO)

     

     

     

    Pubblicato il 23 luglio 2015 su  LaFune.Eu

     

     

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    Lago di Vico, la “Chemical City” è stata definitivamente bonificata

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    La Chemical City che sorgeva sulle sponde del lago di Vico è stata definitivamente bonificata. Questa mattina i militari hanno completato le operazioni sul sito, con anticipo rispetto la data ultima fissata dal ministero per il dicembre 2015.

    La ‘Chemical City’ è stata bonificata. Un sito militare sulle sponde del lago di Vico, realizzato durante il fascismo, e utilizzato almeno fino agli anni Settanta. Non un sito qualsiasi ma un magazzino di materiali Nbc, acronimo che sta per nucleare, batteriologico e chimico. Di fatto uno dei più importanti bunker di conservazione, caricamento e scaricamento di armi chimiche durante la seconda guerra mondiale. Dentro sono stati lavorati materiali come iprite, fosgene, arsenico.

    All’interno del centro fino alla seconda guerra mondiale si è tenuta un’intensa attività di produzione di ordigni non convenzionali e fino agli anni Settanta sono stati prodotti nebbiogeni.

    Stamattina sono state completate le operazioni di bonifica del centro. Una nota della Prefettura di Viterbo dà notizia della conclusione delle operazioni di messa in sicurezza dell’area, che secondo programma avrebbero dovuto avere fino entro dicembre di quest’anno. Le operazioni inerenti il trasporto del materiale rinvenuto sono state pianificate nel corso della riunione tecnica del 20 luglio, coordinata dalla Prefettura e, nella mattinata odierna, lo stesso è stato assunto in carico dal personale del Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia competente alla distruzione. Il 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma ha curato la inertizzazione del restante materiale direttamente sul sito.

    L’INTERVISTA DEL GIORNALISTA CAMILLI A UN MILITARE DI LEVA CHE VI PRESTO’ SERVIZIO

    E’ stata quindi portata a termine la seconda e ultima fase di bonifica. La prima era stata portata a termine in data 29 gennaio 2013.

    Nel dicembre 2014 il sito fu visitato dal deputato del Movimento Cinque Stelle Massimiliano Bernini che lo aveva raccontato così: “I pochi magazzini ancora agibili, compreso quello adibito al materiale radiativo, risultano essere completamente sgombri di qualsiasi tipologia di prodotto o di materia prima per fini bellici, nonché dei loro residui. Benché all’interno di una struttura siano presenti confezioni riportanti la scritta “acido cianidrico” o “fosgene”, abbiamo potuto verificare direttamente (toccando con mano) che risultano essere prive di ogni contenuto”.

    Negli ultimi anni la ‘Chemical City’ è stata al centro anche di diversi servizi giornalistici (sul territorio se ne è spesso occupato il giornalista Daniele Camilli) e attenzionata da associazioni attente all’ambiente e alla salute umana.

    L’INCHIESTA CONDOTTA DA CAMILLI

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    IL CENTRO NUCLERARE BATTERIOLOGICO E CHIMICO E’ STATO BONIFICATO

    23 luglio 2015
    comunicato stampa

    L’annuncio dato questa mattina dalla Prefettura ci fa gioire e sperare che la bonifica della “Chemical City “ sia stata effettivamente realizzata in tutta la superficie ed in profondità.

    Proprio il 20 LUGLIO 2015, mentre  a nostra insaputa si svolgeva una riunione tecnica presso la Prefettura, abbiamo richiesto con una lettera con posta certificata al Prefetto di Viterbo e al Sindaco di Ronciglione, che riportiamo allegata , chiarimenti rispetto gli scoppi che sembrava fossero provenienti dall’interno del Centro Nucleare Batteriologico e Chimico.

    Adesso ci giunge notizia che la bonifica è terminata e ne siamo felici. C’è ancora il problema del trasporto dei residuati bellici presi in carico dal  Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia competente alla distruzione. Speriamo che avvenga il più presto possibile e comunque nella massima sicurezza delle popolazioni.

    Una concreta azione per la quale ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti i componenti del Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche che hanno portato avanti un’azione decisa con il coinvolgimento dei parlamentari di tutte le posizioni politiche. Ringraziamo il comitato provinciale AICS , la sezione del PSI di Ronciglione, il M5S di Ronciglione,  l’on. Oreste Pastorelli deputato PSI e l’on. Bernini che si sono interessati per la ripresa della bonifica. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno appoggiato nella nostra richiesta perché ciò avvenisse e hanno richiesto con noi il rispetto del diritto dei cittadini ad un ambiente sano. Ora il Centro Chimico può essere restituito alla popolazione. Siamo soddisfatti per il grande risultato ottenuto.

    Raimondo Chiricozzi
    presidente Comitato provinciale AICS
    segretario Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche

    ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA E SPORT – COMITATO PROVINCIALE VITERBO
    email: viterbo@aics.it     www.cafevirtuel.it  Tel 0761652027- 3894440387 – 3683065221
    Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione VT

    Data: 2015.07.20
    Oggetto: Bonifica Centro Nucleare Batteriologico Chimico del lago di Vico

    Al Prefetto di Viterbo
    al Sindaco del Comune di Ronciglione

    Egregio signor Prefetto, egregio signor Sindaco,

    abbiamo salutato positivamente la ripresa dei lavori, per la bonifica del Centro Nucleare Batteriologico e Chimico (CNBC) del lago di Vico, avvenuta nel febbraio 2015, anche grazie all’interessamento dei deputati Oreste Pastorelli  del Partito Socialista Italiano e Massimiliano Bernini del M5S. Questa insieme al Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche, era una delle nostre richieste prioritarie per la tutela delle acque del lago di Vico e della salute delle popolazioni.  Sappiamo che il Centro è stato utilizzato per il confezionamento di armi non convenzionali,  quali bombe chimiche all’iprite e gas nervini e poi come deposito, auspichiamo quindi che la bonifica sia effettivamente svolta fino in fondo e completamente, in maniera che tutto il territorio dove è ubicato il Centro chimico, possa essere restituito alla popolazione.

    Sappiamo che in questa parte della bonifica sono stati fatti grandi scavi, ben visibili dalla strada soprastante.

    In un colloquio che abbiamo avuto con il signor Sindaco, prima dell’estate, abbiamo manifestato perplessità  per il fatto che i lavori di bonifica non venivano fatti come la precedente, con grande dispiego di forza pubblica e di protezione civile e con la chiusura delle strade e chiedevamo il suo interessamento perché avvenisse la  sospensione durante l’estate, per garantire la sicurezza della popolazione.

    Il Sindaco ci assicurò che avrebbe richiesto ai militari la massima sicurezza sulle operazioni all’interno del Centro.

    E’ la seconda volta, in pochi giorni, che si sono verificate, in prossimità del centro chimico, delle deflagrazioni che presumiamo siano provenienti dallo stesso sito militare.

    Esplosioni che ci hanno allarmato e hanno allarmato la popolazione, poiché se provenienti dal CNBC, potrebbero essere volute e controllate, forse nelle grandi buche scavate, oppure provocate fortunosamente.

    Egregio signor Prefetto e signor Sindaco, riteniamo necessario chiedere il vostro interessamento urgente per tranquillizzare la popolazione o richiedere la sospensione della bonifica, da riprendere in periodo invernale e con la massima sicurezza.  Risulta incomprensibile, infatti, ora che gli scavi sono molto più profondi e che si presume debbano riportare alla luce le masse ferrose di cui parlano gli stessi  militari, che non siano state prese iniziative, almeno come la precedente parziale bonifica dove c’è stato grande allertamento.

    Ricordiamo che già in passato all’epoca della prima bonifica ci fu una fuga di gas che avvelenò un ciclista di passaggio e il personale dell’ambulanza accorsa. Il ciclista ancora riporta conseguenze di quella che è stata definita una disattenzione, per la quale è stato condannato l’Esercito italiano.

    Non vorremmo che possa ripetersi un fatto simile, anche perché le conseguenze sarebbero molto più gravi e disastrose.

    Richiediamo infine di far conoscere alla popolazione la situazione reale della bonifica e le cause delle deflagrazioni.

    In attesa. Cordiali saluti.

    Raimondo Chiricozzi
    presidente Comitato provinciale AICS
    segretario Coordinamento nazionale bonifica armi chimiche

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    INCONTRO PUBBLICO 25 FEBBRAIO 2016 LAGO DI VICO E ACQUA POTABILE – VIDEO

    Prima Parte – relazione del Prof. Nascetti

    Seconda Parte – relazione della dott.ssa Bruno e del prof. Minervini

    Terza Parte – relazione della dott.ssa Litta, intervento di Sordini e Blasi (M5S)

    Quarta Parte – intervento del Vice Sindaco di Ronciglione Mengoni e dell’ing. Treta (solo audio)
    e del Sig. Ginnasi della Pro Loco

    Manca, per motivi tecnici, la registrazione dell’intervento di Daniela Boltrini, commissario della Riserva del Lago di Vico.

     

    Amministratori del Comune di Ronciglione incontrano la dott.ssa Litta e il dottor Sordini per parlare del lago di Vico e dell’acqua potabile

    Il sindaco e gli amministratori di Ronciglione hanno incontrato venerdì 4 marzo 2016  la dottoressa Antonella Litta dell’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde e il dottor Luciano Sordini segretario della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Viterbo.

    Tema dell’incontro la grave situazione ambientale del lago di Vico … Continua a leggere

    Documento politico e inaugurazione nuova sede della Federazione Viterbo del Partito Socialista Italiano

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    Federazione Viterbo

     

    La Federazione PSI di Viterbo, nell’intento di dare il proprio contributo alla formazione dei programmi politici per le prossime amministrative 2016, ha preso in esame l’attuale rispondenza dei partiti alle aspettative dei cittadini e la … Continua a leggere

    UN PONTE DI SOLIDARIETA’ FRA L’AICS E IL KENYA: INAUGURATO IL PROGETTO “MENTE IN ARTE”

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    “Un trionfo di emozione e solidarietà”è stato il primo commento del Presidente Nazionale AICS, On. Bruno Molea al suo rientro dal Kenya.Sono soddisfatto e orgoglioso di aver inaugurato a Malindi ilprogetto cultura e … Continua a leggere

    Lo stato ecologico del lago di Vico e il possibile e connesso rischio sanitario per le popolazioni di Ronciglione e Caprarola

    Organizzato dall’AICS comitato provinciale Viterbo in collaborazione con il sito www.cafevirtuel.it, Accademia Kronos, CampagnanoR@P, comitato acqua potabile, comitato Caprarola Luigi Einaudi, Comitato pesticidi zero, Geoparco dell’Etruria, Italia Nostra, Legambiente Circolo lago di Vico MTC, e l’adesione del WWF, si è svolto giovedì 25 febbraio 2016 a Ronciglione il convegno sul tema “ Lo stato ecologico del lago di Vico e il possibile e connesso rischio sanitario per le popolazioni di Ronciglione e Caprarola”

    clicca qui per il video della riunione

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    Il convegno è stato coordinato e moderato da Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale AICS( Associazione Italiana Cultura Sport),  ed ha registrato una numerosa ed attenta  partecipazione di cittadini, amministratori locali e regionali, rappresentanti di vari enti ed associazioni impegnate nella difesa del territorio e dell’ambiente, presente ai lavori anche il professor Osvaldo Ercoli.

    Il  professor Giuseppe Nascetti, direttore del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università della Tuscia, nella sua relazione ha illustrato il grave processo di eutrofizzazione che da anni interessa il lago di Vico e ha nuovamente indicato le azioni e gli interventi  necessari  e specifici per ripristinare un buono stato ecologico dell’ecosistema vicano.

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    La dottoressa Milena Bruno, dell’Istituto Superiore di Sanità, esperta e studiosa di tossine prodotte dai cianobatteri, in particolare dal cianobatterio Plankthotrix rubescens detto alga rossa, ne ha mostrato le proprietà tossiche, cancerogene, immunodepressive e anche neurodegenerative (come da recenti segnalazioni della letteratura scientifica internazionale).

    Nella sua relazione la dottoressa Bruno ha anche evidenziato come le microcistine possano contaminare la fauna lacustre e i prodotti vegetali entrando quindi nella catena alimentare ed ha sottolineato come queste microcistine possono agire in sinergia con altre sostanze tossiche e cancerogene aumentando di fatto il rischio per la salute nelle esposizione croniche e che pertanto per le acque erogate ad uso umano sarebbe opportuno che non ve ne fosse alcuna traccia.

    La dottoressa Antonella Litta dell’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde (International Society of Doctors for the Environment – Italia)  ha mostrato i risultati degli studi del Dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio che attestanoun rischio già molto elevato dal punto di vista sanitario per le popolazioni di Caprarola e Ronciglione e le altrettanto preoccupanti considerazioni sullo stato di salute per i residenti di Ronciglione contenute nel lavoro di ricerca del Sepias(Studi su marcatori di esposizione ed effetto precoce in aree con inquinamento da arsenico).

     La referente dell’Isde ha ricordato come anche alla luce dei risultati di questi studi e in considerazione della cronica esposizione alle sostanze tossiche e cancerogene rilevate e monitorate  nel corso degli anni da diversi istituti di ricerca nelle acque prelevate dal lago, siano opportuni interventi sanitari tesi alla prevenzione e alla diagnosi precoce di malattie correlate, e questo può essere realizzato con l’avvio di  nuovi servizi  territoriali  di prevenzione e il potenziamento di quelli esistenti.

    La dottoressa Litta ha poi chiesto che si intervenga con urgenza attuando, come  prima e fondamentale misura per la tutela della salute e in applicazione del Principio di precauzione, la cessazione immediata della captazione di acqua dal lago di Vico ad uso potabile e il contestuale reperimento di fonti alternative di approvvigionamento idrico per i cittadini di Caprarola e Ronciglione.

    Alle tre relazioni ha fatto seguito l’intervento del dottor Luciano Sordini, segretario della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Viterbo, che ha detto di condividere tutti i motivi della preoccupazione per il rischio sanitario e la richiesta per l’avvio di screening gratuiti per le popolazioni  residenti ed esposte al cosiddetto “effetto cocktail” determinato dall’esposizione contemporanea a sostanze tossiche e cancerogene presenti nelle acque del lago, in particolare: cianobatteri, microcistine algali, arsenico, metalli pesanti e pesticidi.

    Il dottor Sordini ha infine auspicato una verifica periodica di tutte le azioni già predisposte e di quelle che si predisporranno per la piena tutela della salute.

    Rilevante  per l’esposizione e i dati anche l’intervento del dottor Roberto Minervini,biologo e perito di parte, che nella sua relazione è tornato a puntualizzare la grave situazione  dell’ecosistema del lago di Vico.

    A conclusione dei lavori un interessante quanto proficuo scambio di idee e riflessioni tra i relatori  e tutti i partecipanti  che si è concluso con l’impegno condiviso di organizzare prossimamente nuovi incontri di informazione a Ronciglione e Caprarola.

    Nel corso del convegno è stato consegnato alla dottoressa Antonella Litta il premio dell’AICS-Commissione nazionale ambiente con la motivazione: “Per l’impegno profuso nella ricerca scientifica e nello studio degli inquinanti; per l’informazione corretta e finalizzata alla tutela dell’ambiente e prevenzione dei danni della salute dei cittadini”.

    Viterbo, 26 febbraio 2016

     

    Nota per la stampa

    Associazione italiana medici per l’ambiente  – Isde di Viterbo

    isde.viterbo@gmail.com

    Area degli allegati

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    resoconto.lago di Vico.convegno.doc

     

    Costituzione di un’Area Vasta nel territorio dei Monti Cimini

    Soriano nel Cimino CRONACA Sabato 5 marzo 2016 ore 11.30

    Pubblicato Domenica, 21 Febbraio 2016 20:50

    Il Castello Orsini a Soriano nel Cimino

    Firmata la manifestazione d’interesse relativa alla di costituzione di un’AREA VASTA nel territorio … Continua a leggere

    Lettera a Presidente della provincia: Tuteliamo il lago di Vico e la salute dei cittadini

     

     

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    2016.02.18

    Al  Presidente della Provincia di Viterbo Mauro Mazzola
    epc Sindaci di Ronciglione e Caprarola, Direttore generale ASL VT, Presidente ISS, Direttore ARPA LAZIO    … Continua a leggere

    Corchiano: convegno su AGRICOLTURA CONSAPEVOLE 13 febbraio 2016

    In sala consiliare a Corchiano si è svolto un importante incontro tra gli agricoltori della zona dei Monti Cimini. Il principale obiettivo era la presentazione dei risultati del lavoro realizzato sul territorio negli ultimi tre anni, delle metodologie di lavoro e delle nuove frontiere della difesa fitosanitaria.

    Questi i vari … Continua a leggere

    STATO ECOLOGICO DEL LAGO DI VICO E IL POSSIBILE E CONNESSO RISCHIO PER LE POPOLAZIONI DI RONCIGLIONE E CAPRAROLA

    L’Associazione italiana cultura e sport Comitato provinciale Viterbo, il sito web www.cafevirtuel.it e le associazioni Accademia Kronos, Comitato acqua potabile, Comitato Caprarola Luigi Einaudi, Comitato Pesticidi Zero, Geoparco dell’Etruria, Italia Nostra, Legambiente circolo lago di Vico, Media touring center, invitano tutti i cittadini all’INCONTRO PUBBLICO che si terrà il 25 … Continua a leggere

    TRATTA FERROVIARIA CIVITAVECCHIA-ORTE, BERNINI M. M5S: – GRAZIE ALL’AUDIZIONE DEL COMITATO, ELEMENTI CONCRETI PER UNA VELOCE RIAPERTURA-

    12/02/2016 : 13:10

    (NewTuscia) – ROMA – Nella giornata di ieri giovedì 11 febbraio, ho partecipato all’audizione del “Comitato cittadini per il ripristino della tratta ferroviaria Civitavecchia – Capranica – Orte” in nona Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati.

    I membri del Comitato, ai quali vanno i miei più sentiti … Continua a leggere

    L’AUDIZIONE IN COMMISSIONE DEI TRASPORTI DELLA CAMERA PER LA RIAPERTURA DELLA FERROVIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE

    01-5 mappa ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte

    clicca qui 

    La commissione dei trasporti della Camera dei deputati ha ricevuto in audizione la delegazione del comitato, che da tempo si batte per  la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, composta da Gabriele Bariletti, Gianluca Di Lauro, Dario Mazzalupi, Marco Montagnani e Raimondo Chiricozzi. Tra i deputati presenti che in varie modi si sono interessati per la riapertura all’esercizio ferroviario Massimiliano Bernini, Alessandro Mazzoli, Emiliano Minnucci, Oreste Pastorelli, Alessandra Terrosi.

    01-1 Cartina GR-ferroviario di Roma

    Clicca  qui per vedere il video dell’audizione.
    Il  presidente di turno On. Vincenzo Garofalo ha aperto la riunione dando la parola ai componenti del comitato.
    Raimondo Chiricozzi ha svolto una introduzione che ha posto in risalto i motivi per cui si rende necessaria la riapertura della linea, i motivi dell’impegno ventennale dei componenti del comitato, l’ottimismo per il cambiamento a favore del trasporto ferroviario che si sta imprimendo alla politica dei trasporti.  Le relazioni di Gianluca Di Lauro e Gabriele Bariletti  hanno approfondito puntualmente, con dovizia di particolari, gli aspetti riguardanti la validità della ferrovia per fini turistici, per il trasporto viaggiatori e per il trasporto merci.
    La cosiddetta “cura del ferro”, è stato detto, è divenuta una esigenza inderogabile in Italia che detiene tra le nazioni europee il fanalino di coda per il trasporto ferroviario e finalmente sembra che venga avviata dal Ministero dei Trasporti. Questo fatto importante diffonde ottimismo anche per rendere finalmente esecutivi i progetti per la riapertura, ed  è avvalorato anche dalla importante affermazione fatta dal Ministro Del Rio,  in un suo intervento in Parlamento, non contraddetta da nessun parlamentare, che sia ormai arrivato il tempo di creare l’offerta per sollecitare la domanda.

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    La storia della ferrovia dimostra che per questa c’è stato grande interessamento e si sono succedute interrogazioni parlamentari, decisioni e documenti a tutti i livelli dal locale al nazionale, che hanno sostenuto la necessità della sua riapertura e altrettante volte è stata affossata la volontà delle popolazioni. Molti e validi sono i motivi per la riapertura della stessa:

    1)–Per la difesa dell’ambiente, che è anche difesa della salute. Il  viterbese è una tra le 5 provincie d’Italia che detiene il record di immatricolazioni di auto private,  700 su 1000 abitanti.
    2)- Per la cultura: La ferrovia attraversa un territorio ricco di emergenze ambientali e culturali:  mare, monti, fiumi, laghi, parchi e riserve naturali, insediamenti paleolitici, archeologia romana, archeologia industriale, (ferriere, ramiere e cartiere), anfiteatri, necropoli e città etrusche, borghi medioevali, castelli e palazzi di grande valore culturale, strade e vie consolari, via Francigena, via Clodia, Chiese che conservano preziosi tesori artistici.
    3)- Per il riequilibrio del territorio: Attraverso la riapertura di questa ferrovia è possibile il riassetto  del territorio e la creazione di sviluppo, non solo nella Tuscia, ma in tutto il Centro Italia.  La ferrovia dei Due Mari congiunge il Porto di Civitavecchia  con l’Interporto Centro Italia di Orte, si collega alle grandi linee trans europee TEN T 1 e quindi congiunge il Mar Tirreno con il Mar Adriatico.

    La riapertura della ferrovia è quindi utile per lo sviluppo del turismo e può a buon ragione entrare a far parte delle ferrovie turistiche, è necessaria allo sviluppo economico dei luoghi e del territorio, è importante per la mobilità dei cittadini, è indispensabile per il trasporto merci.

    ponte ferrovia CCO angelo bonarelli

    Importante e gradito dal comitato l’appoggio, anche con gli interventi nella riunione, in sostegno della validità della Ferrovia Civitavecchia – Capranica- Orte dimostrato  dai parlamentari Massimiliano Bernini, Alessandro Mazzoli, Emiliano Minnucci, Oreste Pastorelli, Alessandra Terrosi e dalla relatrice della proposta di legge sulle ferrovie turistiche Romina Mura che ha anch’essa ringraziato il comitato per il “prezioso contributo apportato”. Ha anche affermato: “ riaprire un tratto ferroviario come il vostro può dare l’opportunità per riaprire altri tratti ferroviari sospesi ed infine riaprire tratte ferroviarie a fini turistici non significa che non si possano utilizzare per le altre modalità viaggiatori e merci”.

     

    Il Presidente della Commissione on Michele Pompeo Meta ha aggiunto: “Quando fu chiusa la Capranica-Orte ci dissero che c’era un calo nella produzione della nocciola, e quindi non fosse più conveniente mantenerla; abbiamo provato a far riflettere, erano altri tempi, altre logiche, forse anche strategie sbagliate. In Italia con le politiche sbagliate hanno falcidiato migliaia di km di rete ferroviaria, per fortuna una nuova cultura e una nuova sensibilità stanno rimettendo al centro del dibattito il trasporto ferroviario. Accanto ad una crescita dal punto di vista demografico non sono cresciuti i servizi…” “Se da Pescara e Ortona hanno interesse a connettersi con il Porto di Civitavecchia, dobbiamo dotare questo Porto di infrastrutture ferroviarie”. L’on. Meta ha concluso  dicendo che per dar seguito concreto, va fissata in calendario l’audizione in commissione, della Regione Lazio, la Provincia di Viterbo e la Città metropolitana.
    Ha concluso la riunione il presidente di turno della commissione on Garofalo che ha ringraziato il comitato per la esposizione accurata e così dicendo “voi oggi avete fatto un ragionamento logico, avete offerto un pretesto per poter ragionare e mettere in piedi un’idea progetto che torni a valorizzare qualcosa di esistente e pregiato che può offrire ai cittadini servizi che finora sono stati inadeguati”

    Raimondo Chiricozzi

    2016.02.12

     

    COMITATO PER LA RIAPERTURA DELLA LINEA FERROVIARIA
    CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE E PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA TUSCIA

    Tel 0761652027 – 3683065221 email: comitato.civitavecchia.orte@gmail.com Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione VT

    FERROVIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE – DOCUMENTI PER LA COMMISSIONE TRASPORTI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

    ELENCO DOCUMENTI

    01-1 Cartina GR ferroviario
    01-2 Cartina Plutino_linea
    01-3 Cartina treni merci_3
    01-4 foto film la vite è bella per il giorno della memoria
    01-5 mappa ferrovia CCO
    01-6 orario cco 1938 Continua a leggere