38-INT-ONU-ACQUA-E-PRIVATIZZAZIONI.pdf (lagone.it)
Diritti umani e privatizzazione dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari. Rapporto dell’ONU
08/02/202118https://www.facebook.com/plugins/like.php?href=https://www.lagone.it/2021/02/08/diritti-umani-e-privatizzazione-dellacqua-e-dei-servizi-igienico-sanitari-rapporto-dellonu/&layout=button_count&show_faces=false&width=105&action=like&colorscheme=light&height=21 Share
In un documento commissionato dall’ONU si criticano fortemente i processi di privatizzazione nel settore dell’acqua pubblica e servizi igienico-sanitari.
Il rapporto, curato dal Relatore Speciale dell’ONU sul diritto all’acqua (Leo Heller), è stato pubblicato a luglio 2020 e trasmesso quindi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dal Segretario Generale in occasione della 75° sessione svolta a Ottobre 2020.
Si tratta di un atto di accusa molto esplicito e puntuale su come la privatizzazione dell’acqua metta a rischio il diritto all’accesso a questo bene.
Ad esempio tra gli attori responsabili dell’espansione di questi processi viene individuata la cosiddetta Troika essendo arrivata a subordinare le “operazioni di salvataggio” (ad es. per Grecia e Portogallo) alla privatizzazione della gestione dei servizi pubblici, compresa l’acqua (pag. 7).
Riportiamo il seguente passaggio che pare fotografare la situazione italiana, ed in particolare quella del nostro territorio e di tutto il lazio:
“i ricavi in eccesso derivanti dalla fornitura di servizi sono quasi interamente distribuiti tra proprietari o azionisti di società private come utili e dividendi. Questo pratica ha un impatto negativo sugli investimenti nella manutenzione e sull’estensione di servizi per le popolazioni non servite o sottoservite, il che può portare a una continua necessità di investimenti pubblici.”
E’ un documento molto interessante che affronta un problema globale, e mette a fuoco una delle criticità del momento nel nostro territorio ed in Italia: a parole tutti sembrano condividere l’esigenza di svincolare l’acqua dalle leggi di mercato, ma poi la legge regionale del Lazio (5/2014) è bloccata, e anzi pare proprio venga archiviata con l’approvazione dell’ATO unico regionale, e quella nazionale è ormai carta straccia.
IL rapporto si può leggere qui:
https://www.lagone.it/wp-content/uploads/2021/02/38-INT-ONU-ACQUA-E-PRIVATIZZAZIONI.pdf
Riportiamo la traduzione della introduzione
Una narrazione comune nella comunità dei diritti umani è che i diritti umani siano “neutrali” rispetto al tipo di fornitori di acqua potabile e di servizi igienico-sanitari.
Il presente rapporto critica questa narrazione.
il Relatore speciale sui diritti umani all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, Léo Heller, parte dalla premessa che esistono rischi specifici per il godimento dei diritti umani all’acqua e ai servizi igienico-sanitari in situazioni di privatizzazione, e che è necessaria e rilevante l’esplorazione della dimensione giuridica, teorica ed empirica di questi rischi.
Analizza questi rischi sulla base di una combinazione di tre fattori legati alla fornitura privata di acqua e servizi igienico-sanitari:
- massimizzazione del profitto,
- monopolio naturale dei servizi e
- squilibri di potere.
Utilizzando questo quadro analitico, identifica diversi rischi, tra cui:
- la mancanza di utilizzo del massimo delle risorse disponibili,
- il deterioramento dei servizi,
- l’impossibilità di accesso,
- la negazione della sostenibilità,
- la mancanza di responsabilità,
- la disuguaglianza.