6 miliardi alla Regione Lazio per la infrastrutture

La Regione Lazio comprenderà l’importanza della riapertura della Civitavecchia Capranica Fabrica di Roma Orte della Ferrovia dei Due Mari per il viterbese, per il Centro Italia e per i collegamenti internazionali?

20 settembre 2020 – 09:24

Lazio, in arrivo 6 miliardi dall’Ue per infrastrutture, fibra e farmaceutico

È la quota che spetta alla regione nella ripartizione dei fondi Ue 2021-2027 destinati all’Italia: oltre 37,3 i miliardi di euro per progetti destinati allo sviluppo delle regioni, 5 in più rispetto al bilancio fondi Ue 2014-2020. «Un successo per il Lazio», dice Leodori

di Andrea Arzilli

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Lazio, in arrivo 6 miliardi dall'Ue per infrastrutture, fibra e farmaceutico

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Sei miliardi per il Lazio in arrivo dall’Ue. Soldi «fondamentali per uscire dalla crisi Covid e per pianificare un nuovo Lazio con infrastrutture moderne, digitalizzazione e un nuovo sistema industriale», commenta la Regione con riferimento al piano di sviluppo che ha già chiare le priorità di investimento sul territorio. Ovvero nuove reti ferroviarie, nuove linee di metropolitana, fibra e colonnine di ricarica per automobili ovunque. In più sarà riservato un finanziamento importante da dedicare al sostegno alla ricerca e alla farmaceutica: è storicamente il fiore all’occhiello del tessuto economico regionale, ma il settore si è distinto anche e soprattutto durante il Covid con gli studi sul vaccino, a Pomezia.

I 6 miliardi sono la quota che spetta al Lazio nella ripartizione dei fondi Ue 2021-2027 destinati al Paese: secondo quanto riporta un documento della Commissione europea, sono più di 37,3 i miliardi di euro relativi ai fondi strutturali su cui l’Italia potrà contare nel periodo 2021-2027 per cofinanziare progetti destinati allo sviluppo socio-economico delle sue regioni, cifra che è superiore di cinque miliardi rispetto al bilancio settennale Ue che scadrà a fine anno. Per l’Italia è quasi record: solo la Polonia prende più soldi(66,4 miliardi) ma solo perché beneficia degli aiuti del Fondo di coesione riservati ai partner europei con condizioni economiche inferiori alla media europea.

«È un successo per tutto il Paese e innanzitutto per il Lazio che potrà destinare nuovi fondi per sviluppo e innovazione – dice il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori -. Grazie all’Unione europea il Lazio avrà risorse che superano i 6 miliardi di euro, fondamentali per uscire dalla crisi Covid e per pianificare il futuro. L’Europa è una grande occasione, dobbiamo togliere la burocrazia e fare un patto con imprese, forze sociali, ricerca e professionisti per mettere a terra progetti di sviluppo coraggiosi e ambiziosi». La sfida, infatti, è riuscire a tradurre tanti saldi in opere concrete nonostante l’atavico problema della burocrazia. In questo senso l’Italia è osservata speciale dell’Ue che ha così distribuito i fondi: in Polonia 66,4 miliardi, in Italia 37,3, Spagna 31, 3, Romania 26,8, Portogallo 20,9, Ungheria 19,9, Repubblica Ceca 19,3, Grecia 18,9, Germania 16,3, Francia 14,9, Slovacchia 11,3, Bulgaria 8,9, Croazia 8, Lituania 5,8, Lettonia 4, Estonia 3, Slovenia 2,9, Belgio 2,4, Svezia 1,7, Finlandia 1,4, Olanda 1,1, Irlanda e Austria 1, Cipro 8,8, Malta 0,7, Danimarca 0,45 e Lussemburgo 0,052. 20 settembre 2020 | 09:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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