20 GIUGNO GIORNATA INTERNAZIONALE DEI RIFUGIATI

19 Giugno 2020

Il 20 giugno 1951 l’assemblea generale dell’Onu approvo’ la Convenzione sui rifugiati; cinquant’anni dopo l’Onu delibero’ che il 20 giugno fosse la “Giornata internazionale dei rifugiati”, ed ogni anno questa ricorrenza serve a richiamare l’umanita’ intera ai doveri che ogni essere umano ed ogni umano istituto ha nei confronti di chi e’ stato costretto ad abbandonare il luogo in cui nacque.
In questa ricorrenza una volta ancora vogliamo ricordare che ogni vittima ha il volto di Abele; che siamo un’unica umana famiglia in un unico mondo vivente casa comune dell’umanita’ intera; che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita’, alla solidarieta’; che occorre soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto; che salvare le vite e’ il primo dovere.
In questa ricorrenza vogliamo ricordare una volta ancora che la Costituzione della Repubblica italiana riconosce e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani; che ripudia la guerra; che riconosce il diritto d’asilo nel nostro paese a chiunque sia stato costretto ad abbandonare il suo paese.
In questa ricorrenza vogliamo ricordare che il razzismo e’ un crimine contro l’umanita’.
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E vogliamo quindi riproporre al governo e al parlamento italiano alcune cose da fare subito:
1. far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro;
2. abolire la schiavitu’ in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio “una persona, un voto”; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e’ privato di fondamentali diritti non e’ piu’ una democrazia;
3. abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita’ costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani;
4. formare tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso delle risorse della nonviolenza: poiche’ compito delle forze dell’ordine e’ proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e’ la piu’ importante risorsa di cui hanno bisogno.
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Chiediamo ad ogni persona di volonta’ buona, ad ogni associazione ed istituzione democratica di premere nonviolentemente affinche’ finalmente almeno nel nostro paese siano riconosciuti tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani.
Chiediamo ad ogni persona di volonta’ buona, ad ogni associazione ed istituzione democratica di insorgere nonviolentemente in difesa della legalita’ che salva le vite; in difesa della democrazia che ogni essere umano riconosce e rispetta e conforta e sostiene; in difesa della Costituzione antifascista che nessun essere umano abbandona tra gli artigli della violenza, dell’ingiustizia, della sofferenza e della morte; in difesa di ogni essere umano e dell’umanita’ tutta.
Tutte e tutti siamo esseri umani in cammino. Tutte e tutti abbiamo bisogno di aiuto. Tutte e tutti siamo esposti al male e alla morte. Tutte e tutti possiamo e dobbiamo recarci reciproco aiuto.
Sconfiggere il male facendo il bene.
Abolire la violenza con la forza della nonviolenza.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.
Sii tu l’umanita’ come dovrebbe essere.Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di ViterboViterbo, 19 giugno 2020Mittente: “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt@gmail.com
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo e’ una struttura nonviolenta attiva dagli anni ’70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E’ la struttura nonviolenta che oltre trent’anni fa ha coordinato per l’Italia la piu’ ampia campagna di solidarieta’ con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano “La nonviolenza e’ in cammino” che e’ possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it

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