Breve intervento lasciato agli atti della conferenza PD del 30 aprile 2020

Con il presente scritto, espresso in maniera sintetica, desideriamo contribuire alla formazione di una nuova politica dei trasporti che prenda in considerazione l’importanza del riassetto del territorio per favorire in tutta la Regione Lazio e nel Centro Italia lo sviluppo economico.
Alcune cose sono state già messe in atto, almeno sulla carta, ma a nostro parere vanno decisamente attuate anche perché occorre colmare il grande ritardo accumulato a causa delle scelte sbagliate a favore della strada fatte e favorire decisamente “il ritorno al futuro” del Ferro.
Cade oggi 30 aprile 2020 il 128 ° anniversario della apertura della Ferrovia Roma Capranica Viterbo e della tratta Capranica Ronciglione. Una data importante che da anni come cittadini, assieme alle associazioni e comitati festeggiamo pensando alla riapertura a tutti i servizi merci viaggiatori e turistici della intera ferrovia Civitavecchia Capranica Orte o ferrovia dei Due mari.
Per questa ferrovia chiusa a seguito della frana all’uscita di una galleria che si sarebbe potuta rimuovere con poche palate. Chiusa invece per l’ottusità della politica volta a favore della strada. Sono stati spesi per lavori su questa 220 miliardi di vecchie lire e le FS hanno incamerato altri 123 miliardi di lire, che non si sa dove siano stati spesi, finalizzati alla ultimazione dei lavori e alla elettrificazione di tutta la linea da Civitavecchia ad Orte. Anziché la riapertura dopo aver messo binari all’avanguardia sulla tratta Capranica Orte anche questa tratta è stata chiusa. Nel 2011 l’Unione europea ha finanziato in collaborazione con la Regione Lazio, l’autorità portuale di Civitavecchia e l’Interporto di Orte per due milioni di euro la progettazione dell’intera linea. Progetto fatto dall’ITALFERR società FS e effettuata anche la Conferenza dei servizi.
Il 20 febbraio 2020 una nutrita delegazione del comitato per la riapertura della Ferrovia dei DUE MARI è stata ricevuta dall’assessore ai trasporti della Regione Lazio Mauro Alessandri, unitamente ai consiglieri Marta Bonafoni, Emiliano Minnucci ed Enrico Panunzi.
Una riunione ad alto livello che ha registrato la convergenza delle posizioni da tutti espresse sulla necessità della riapertura immediata della tratta Capranica Orte per favorire la mobilità dei pendolari via ferro, che non potranno fruire della ex Roma Nord durante i programmati lavori e di lavorare alacremente per il raggiungimento dell’obbiettivo finale della riapertura completa dell’intera ferrovia Civitavecchia Orte, indispensabile per dare lo sbocco ferroviario necessario al Porto di Civitavecchia concretizzandosi così il collegamento ferroviario con l’Interporto Centro Italia di Orte, le grandi linee europee TEN T1 e il corridoio Spagna Civitavecchia Orte Ancona Croazia.
L’assessore effettivamente dalle parole è passato ai fatti inviando una lettera alle FS per chiedere di avviare iniziative idonee per la riapertura della tratta Capranica Orte al servizio viaggiatori.
Da allora, complice la pandemia coronavirus, la situazione non ha registrato passi in avanti.
L’accordo Regione Lazio – FS che prevede la fermata dell’Alta velocità a Frosinone e addirittura della costruzione di una nuova stazione a Ferentino, è positivo per la provincia di Frosinone. Sicuramente meno per la provincia di Viterbo che ancora non ottiene la fermata dell’Alta velocità ad Orte. Certamente ciò sarà possibile e auspichiamo, così come afferma l’on Enrico Panunzi, che l’AV a Frosinone non precluda l’AV ad Orte. Dobbiamo però, ancora una volta, registrare la indifferenza del potere decisionale, regalato dallo Stato alle FS, verso la provincia di Viterbo. La politica viterbese e nel PD regionale lo stesso Enrico Panunzi, Mazzoli, Minnucci, De Paolis, Bonafoni, Tidei e tanti altri, le stesse organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL ed ultimamente anche Luisa Ciambella del consiglio nazionale PD chiedevano poco, non miliardi di euro. Chiedevano la fermata dell’Alta velocità ad Orte, importantissimo nodo ferroviario a servizio non solo della provincia di Viterbo, ma anche di tutto il Centro Italia e chiedevano la riapertura della ferrovia sospesa Capranica Orte per i viaggiatori. Per ora niente di tutto questo.
Restiamo in attesa, allora, pazientemente, che sia finalmente compresa la necessità di favorire la modalità di trasporto ferroviario, soprattutto delle merci, e che venga attuato in tutta Italia, in particolare nelle zone dove è notoriamente valido, anche per favorire la riduzione dell’impatto ambientale, Impatto ambientale che sta presentando il conto drammatico e che non verrà ridotto dalla costruzione di strade.(La provincia di Viterbo, inoltre come noto, detiene il record di immatricolazioni di auto private)
Restiamo in attesa, quindi, che venga decisa prioritariamente la riapertura dell’intera linea ferroviaria Civitavecchia Orte, che può agevolare il superamento della crisi del Porto di Civitavecchia, provocata anche dalla pandemia, e ridare nuove opportunità di sviluppo a tutto il territorio del Centro Italia.
Restiamo in attesa che la politica tutta, Governo, Ministero, Regione Lazio, Presidenza, assessorato ai Trasporti, consiglio regionale, facciano seguire alle tante parole e documenti votati anche all’unanimità fatti concreti.
Chiediamo con insistenza che salga dai politici tutti, non solo viterbesi, di destra di sinistra, di ovest ed est, partendo da Civitavecchia, passando per Viterbo, Orte, Rieti, Terni fino ad Ancona, la ferma richiesta perché si operi finalmente a favore dello sviluppo del Porto di Civitavecchia, del viterbese e di tutto il Centro Italia.
Chiediamo che si operi veramente per il riassetto del territorio, attraverso la programmazione, indispensabile per la creazione di sviluppo economico e posti di lavoro e per favorire la mobilità interna alla provincia di Viterbo la realizzazione dell’anello ferroviario CircumCimina.
Chiediamo, infine, il ritorno all’ ascolto della gente e al buon funzionamento della politica: quella capace di imporre le scelte.
Auguriamo a questo seminario di favorirne l’inizio.

Raimondo Chiricozzi
COMITATO FERROVIA DEI DUE MARI
Comitato per la riapertura della Ferrovia Civitavecchia Capranica Orte
e per lo sviluppo economico della Tuscia – aderente AICS CPVT
Tel 3683065221 www.cafevirtuel.it email comitato.civitavecchia.orte@gmail.com email: viterbo@aics.it

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