Contributo di Carlo Lotti per il Comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Orte

Va ricordato che obiettivo del progetto “riapertura Ferrovia Orte Civitavecchia”, non è solamente il ripristino del passaggio dei treni sulla ferrovia dismessa, con determinate caratteristiche, ma, anche lo sviluppo del territorio servito dalla Ferrovia. In questo senso, la progettazione non si limita alla riapertura di treni, ma anche ad interventi che valgano le significanze territoriali.

Le valutazioni riguardanti la ferrovia dovranno dunque, considerare non solo il punto di vista “trasporto” , ma, anche, il punto di vista “riequilibrio e sviluppo” del territorio. Le valutazioni fatte fino ad oggi, mi sembra, considerino prevalentemente il solo punto di vista “trasporto” e sono compilate sulla base di un quadro di sviluppo tendenziale del comprensorio.

Solo poche altre valutazioni sul tema dell’equilibrio territoriale vengono per ora fornite.

E’ tutt’altro che impossibile che una valutazione più ampia del beneficio sociale ci porti a rivalutare soluzioni che del semplice punto di vista ” traffico su ferro” si dovrebbero considerare non fattibili, o, viceversa, a negare la fattibilità di altre che lo sono dal punto di vista ” traffico globale “, o per lo meno a vincolarle all’innovazione di opportuni investimenti infrastrutturali, di servizio o produttivi di affidamento.

In particolare, lo stesso esame dei tratti, potrà ulteriormente cambiare quando si considererà organicamente lo sviluppo del territorio e il significato reale delle strade ferrate.

Sarà utile, successivamente, anteporre alle valutazioni preliminari quelle inerenti il problema strada-trasporti-ferrovia cui è specificatamente finalizzata l’analisi di fattibilità del progetto.

Poi, quelle parziali e generiche che si possono anticipare con i progetti di affiancamento.

I progetti di affidamento si legano ad uno studio del comprensorio che costituisce anche la premessa per le elaborazioni delle proiezioni di sviluppo tendenziale dei singoli quadri demoeconomici utilizzati come base per le valutazioni costi-benefici.

Questo per onestà culturale dovuto alle mie esperienze urbanistiche.

Carlo Lotti

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