Il convegno di Civitavecchia ha confermato l’importanza della Civitavecchia CapranicaSutri Orte o Ferrovia dei DUE MARI. Due gli interventi che ne hanno approfondito questo aspetto. L’intervento del presidente dell’autorità di sistema portuale di Civitavecchia Francesco Maria Di Majo e l’altro rilevante del presidente della coperativa portuali Enrico Luciani.
Alcuni politici, sindacalisti industriali riconoscono l’importanza della tratta ferroviaria che congiunge il mar Tirreno all’Adriatico e ne chiedono la messa in funzione. Il nostro comitato lo chiede per i seguenti motivi: 1- Lo sviluppo economico di un territorio avviene attraverso le infrastrutture. Sviluppo economico significa creare posti di lavoro nel territorio. 2- La mobilità deve tornare ad essere su ferro ce lo impongono le situazioni climatiche create dall’inquinamento, soprattutto viario. Con la riapertura della Civitavecchia Orte si potrà promuovere il turismo. A Civitavecchia sono previsti per il 2020 tremilioni di crocieristi che potrebbero essere attratti dalle bellezze dei nostri paesi. Con la riapertura e la realizzazione dell’anello ferroviario CIRCUMCIMINA è possibile lasciare a casa la macchina per visite ambulatoriali negli ospedali di Civitacastellana e Belcolle Viterbo. Ciò significa dare la possibilità a circa 150.000 persone, metà della provincia di Viterbo, di utilizzare il treno ( studio dell’università d’ingegneria La Sapienza fatto proprio nel PIANO DEI TRASPORTI approvato all’unanimità dalla Provincia e inserito nel piano regionale). TUTTO QUESTO VI SEMBRA POCO ?
Invitiamo le persone che hanno a cuore il futuro dei loro figli e lo sviluppo dell’occupazione nei nostri paesi ad aderire al comitato che si batte per la riapertura di una linea riconosciuta indispensabile dalla Unione Europea per lo sviluppo di tutto il CENTRO ITALIA. Ci riusciremo, ci riusciremo, ci riusciremo! Nonostante gli indifferenti che non vogliono comprenderlo.