Il Csm boccia il decreto sicurezza: è incostituzionale


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La VI commissione approva all’unanimità un parere da inviare al ministero della Giustizia e punta l’indice sulle norme sui migranti e richiedenti asilo. ABBONATI A

15 novembre 201831107,2mila


finalmente la decisione che tutti si aspettavano. Anche gli imbecilli lo sapevano che questa sarebbe stata la decisione finale. C’è però ancora chi insiste che quella di mettere per strada persone fosse una cosa giusta. Chi saranno mai ? Queste sono le persone che vanno isolate , perchè sostenitrici di odio razziale Raimondo Chiricozzi

25 min · la Repubblica · 

finalmente la decisione che tutti si aspettavano. Anche gli imbecilli lo sapevano che questa sarebbe stata la decisione finale. C’è però ancora chi insiste che quella di mettere per strada persone fosse una cosa giusta. Chi saranno mai ? Queste sono le persone che vanno isolate , perchè sostenitrici di odio razziale.

Il Csm boccia il decreto sicurezza: è incostituzionale
(ansa)

ROMA – Il decreto sicurezza varato dal governo è incostituzionale nella parte che si occupa di migranti e richiedenti asilo. Lo scrive la VI commissione del Consiglio superiore della magistratura in un corposo parere indirizzato al ministero della Giustizia e che sarà discusso mercoledi prossimo dal plenum di Palazzo dei Marescialli. 

Il testo, i relatori sono  il laico Alberto Maria Benedetti (M5S) e il togato Paolo Cricuoli (Magistratura Indipendente), è stato approvato all’unanimità.

Nel pomeriggio, durante un incontro a Lucca sul quadro giuridico europeo e internazionale in materia di immigrazione, il vicepresidente del Csm David Ermini aveva detto che “la sfida dell’immigrazione richiede da parte della comunità internazionale politiche condivise e solidali”. 

E’ illusorio pensare di arrestare le ondate migratorie presidiando le frontiere in una prospettiva di chiusura autarchica. Quello dell’immigrazione è dunque – aveva aggiunto Ermini – un fenomeno da affrontare con senso della realtà e responsabilità” e “in questa prospettiva il giudice gioca un ruolo decisivo che va esercitato evitando derive burocratiche”. 

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