“Una goccia di tenebra” alla sala del Collegio

28 dicembre 2018 da tusciaweb.eu

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Ronciglione – Roma, 2078. L’Italia è entrata nella quarta Repubblica. Più che una Repubblica, un governo talmente autoritario da addormentare le coscienze, arrivando perfino a sopprimere la religione. Il cattolicesimo viene messo fuori legge, i credenti perseguiti come criminali.

Italo Moratti è un uomo qualunque. Un po’ più passivo della media, più bravo a fantasticare che a vivere. Di quelli che più che cercare il successo lo aspettano.

L’occasione della vita arriva quando gli propongono un impiego al potente ministero della Fede, il più importante dei dicasteri della quarta Repubblica. Finalmente un lavoro che lo renda un po’ meno smidollato agli occhi degli altri. Ma quale sarà il prezzo da pagare?

“Una goccia di tenebra” è l’opera prima di Matteo Moretti, ventottenne di Ronciglione. Un romanzo distopico che, come tutta la letteratura del genere, prefigura la distopia – intesa come il contrario dell’utopia – di uno scenario politico apocalittico.

Una semi-dittatura che mette alla prova il carattere di Italo e degli altri personaggi del romanzo, dalla moglie Gemma, pratica e determinata, al sacerdote integerrimo don Pietro Allevi. Fino all’imprenditore Dario Tajani, che nel proibizionismo religioso della Quarta Repubblica vede addirittura un’occasione di business. Tra chi scende a patti col potere e chi lo sfida, ognuno si confronta a suo modo con un regime così ingombrante. Per alcuni è un governo pericoloso. Per altri rigoroso e tranquillo. Dipende da cosa credono e dai compromessi cui sono disposti a scendere.

Moretti presenta il suo libro il 28 dicembre alle 18 alla sala del Collegio, in corso Umberto I a Ronciglione. Ingresso libero.

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