Dialoghi di speranza- a Vetralla arriva Laura Boldrini

Il 26 novembre alle 17,30, al winebar Bibemus, Laura Boldrini sarà a Vetralla in occasione dell’evento “Dialoghi di speranza” organizzato dalla rete Futura.

da tusciaup.com

Sarà l’occasione per discutere della fase politica che sta attraversando il Paese ma anche del lavoro che Laura Boldrini sta svolgendo in tutta Italia, attraverso le battaglie contro le fake news, il bullismo sui social, la proposta di legge sul lavoro delle donne, i diritti delle differenze, la promozione di una società più umana e inclusiva.

“Dialoghi di speranza” sono necessari e impellenti, in un Paese in cui non si investe in cultura, ricerca, in prevenzione, sull’ambiente, sui territori, ma si usa la propaganda di odio nei confronti delle diversità come arma di distrazione.

C’è bisogno di promuovere, anche e soprattutto nei piccoli comuni, l’idea che la solidarietà possa cambiare l’intero Paese, che la speranza di una vita migliore debba passare per la felicità collettiva, che anche chi vive nelle periferie, nei paesi delle piccole province, può avere l’opportunità di dire la propria ed essere ascoltato.

Per questo all’evento l’Onorevole Boldrini avrà modo di ascoltare i giovani e non solo del territorio, attivisti, ricercatori, sindacalisti, persone ognuna a suo modo impegnata a liberare nuove energie.

Parteciperanno Giorgia Ragonesi, Massimiliano Luzi, Maria Vittoria Lupi, Marco Nati, il consigliere comunale Stefano Grego e porterà i saluti dell’amministrazione il sindaco Francesco Coppari. Ad introdurre il dibattito ci sarà Maria Pia Pizzolante, della rete Futura.

Quest’anno le elezioni europee saranno caratterizzate da temi che demarcano bene la società che immaginiamo. Da un lato i nazionalisti, i sovranisti, che vogliono alzare muri, dimenticando l’origine di un’Europa nata come argine agli egoismi di pochi, dei diritti, dopo le terribili guerre che ci hanno segnato, dove le culture si contaminano e per questo creano ricchezza, dall’altro chi pensa che l’Europa vada cambiata, totalmente ripensata, ma crede che non si possa fare a meno di pensarci insieme, tra le nazioni, perché solo insieme ci si può far carico delle grandi sfide che dobbiamo affrontare in un mondo di big data, alta competitività, continua mobilità delle persone.

Per questo mi auguro che ci sia una grande partecipazione, viviamo in un passaggio delicato della storia, dobbiamo pensare a come vivere meglio senza per forza dare la colpa a chi è più fragile di noi, ma accanendoci nell’ideare proposte e soluzioni concrete per la vita delle persone.

Giulia Ragonese

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