Gestione servizio idrico, la Regione accoglie le istanze dei comuni ricadenti in ato1 e ato2

 

Sono state accolte questa mattina dalla Regione le richieste dei sindaci della Tuscia e della provincia di Roma, firmatari della lettera di una richiesta di audizione, fatte alle commissioni ambiente e tutela del territorio, finalizzate a ottenere una moratoria inerente l’obbligo di trasferimento delle reti del servizio di gestione idrica a Talete ed Acea.

Dagli interventi dei sindaci sono scaturite molteplici soluzioni al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato: l’impegno nell’applicazione della legge regionale n.5 del 2014, ovvero l’individuazione di ambiti territoriali idrografici molto più piccoli rispetto a quelli attuali, maggiormente rispondenti all’orografia del territorio; l’audizione presso il Governo per meglio approfondire la proposta di legge n.52 avente per oggetto “Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acquee”; la sospensione della intimazione della Regione Lazio di attivare tutte le procedure per l’immediato passaggio delle infrastrutture ai rispettivi gestori.

I sindaci hanno altresì ricordato che le loro azioni spesso sono frutto di mozioni votate all’unanimità dai consigli comunali e che quindi l’appello dei territori è univoco e senza colore politico.

Nell’incontro i consiglieri regionali, membri delle commissioni, sono intervenuti avallando le istanze dei sindaci e invitando i presidenti ad intervenire presso la giunta Regionale.

I presidenti delle due commissioni, Sergio Pirozzi e Valerio Novelli, hanno concluso riconvocando una riunione per la settimana prossima, nella quale prepareranno una risoluzione unanime, contenente le istanze scaturite dal tavolo di oggi, da inviare al presidente Zingaretti e alla giunta regionale.

 

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