L’illecito utilizzo di pesticidi compromette ambiente e salute trasformando -La Città di tutti- in deprimente -Città di pochi-.

Bengasi Battisti Medico – Consigliere Comunale – Direttivo Associazione Nazionale Comuni Virtuosi

L’illecito utilizzo di pesticidi compromette ambiente e salute trasformando “La Città di tutti” in deprimente “Città di pochi“.

L’onorabilità della politica non prescinde dalla tutela dei diritti Costituzionali.

È  anche con il diritto alla salute che si afferma quella “Città di tutti“ dove le violazioni ambientali sono delitti contro l’integrità della persona.

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e della collettività (comma I art. 32 della Costituzione) e  considera “il bene salute” quell’integrità psico.fisica della persona assicurata principalmente dalle condizioni ambientali in cui viviamo.

Lo Stato si assume dunque il compito di realizzare tutte le condizioni affinché ciò avvenga.

Eroga le prestazioni curative gratuite  e tutela l’ambiente anche attraverso funzioni fondamentali ai governi locali.

L’integrità di quegli elementi fondamentali per la vita di ogni Comunità, la loro tutela quali Beni Comuni da restituire obbligatoriamente alle future generazioni, la conservazione dell’aria , dell’acqua e della Terra sono principalmente affidate al Sindaco quale autorità sanitaria locale.

È con la sintetica e fondante formula di insediamento “giuro di osservare lealmente la Costituzione“ che il Sindaco assume i poteri di tutela della salute e conseguentemente dell’ambiente per assicurare quel benessere psico.fisico dei Cittadini necessario a garantire il futuro delle Comunità.

Il rispetto al solenne giuramento sulla carta costituzionale rende la politica onorabile e trasforma le “colpevoli distrazioni“ in colpe gravi verso le Comunità.

Le “colpevoli e clientelari tolleranze istituzionali“ cancellano diritti e dignità ai Cittadini umiliandoli a sudditi.

L’intollerabile connivenza istituzionale verso quelle egoistiche pratiche che spezzano l’antico e indispensabile equilibrio biodinamico, che cancellano paesaggio e futuro diventano attentato alla bellezza e alla salute trasformando la “città di tutti” in “città di pochi” permettendo agli egoismi di prevalere sul bene comune.

L’onorabilità della politica non prescinde dalla tutela dei diritti Costituzionali e dal rigore con cui le Istituzioni la perseguono.

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2 commenti

  1. L’articolo è molto generico, alla fine dice nulla di concreto.
    Potrebbe indicare quali sarebbero queste irrorazioni “illegali”, con quali prodotti e quale legge violerebbero?

    • Raimondo Chiricozzi

      le monolture agricole con l’uso della chimica è riconosciuto dal mondo scientifico sono la causa dell’inquinamento delle falde acquifere. L’uso sconsiderato di fitofarmaci e diserbanti aggrava maggiormente questa realtà. Purtroppo spesso le leggi sono contraddittorie e alla fine permettono di continuare questa pratica. La salute degli agricoltori e dei cittadini dovrebbe essere il primo obbiettivo della politica. Diversamente saremo sempre preda di scelte dettate dalle industrie della chimica che alimentano sconsideratamente questo abuso che ingenuamente o perché credono che cosi facendo di avere guadagni assicurati svolgendo meno lavoro, gli agricoltori incuranti della salute perpetuano. E’ più che mai ora di dire basta alla chimica in agricoltura che morti e dolore alle persone.

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