I pesticidi rappresentano oggi uno dei prodotti più regolamentati al mondo e possono essere commercializzati e utilizzati nell’UE solo se i prodotti sono sicuri e autorizzati. Di recente l’Unione Europea aveva stimato che la quantità di pesticidi falsi e contraffatti attualmente disponibili sul mercato si aggira attorno al 14% del totale, un giro d’affari considerevole per le reti di criminalità organizzata, che hanno appunto deciso di intervenire anche in questo campo nonostante i rischi che queste sostanze hanno sulla salute delle persone, tra le altre cose.
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Proprio la mancanza di conoscenza su tali rischi e altri motivi che comprendono gli alti costi generali per gli agricoltori hanno fatto sì che vi sia un volume incredibile di fitosanitari illegali e pesticidi non conformi in giro in Europa. Come dichiarato Wil van Gemert, vicedirettore esecutivo dell’Europol:
Il volume record di sostanze pericolose sequestrate quest’anno è un passo importante per arrestare il flusso di prodotti potenzialmente letali nel mercato della Ue. La complessità e l’ampiezza di questa frode implicano che la cooperazione deve avvenire attraverso i vari paesi con un approccio multi-agenzia, lavorando insieme al settore privato.
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L’operazione dell’Europol che ha portato al maxi sequestro di tali sostanze illegali è stata condotta in Australia, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Malta, Moldova, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Repubblica slovacca, Slovenia, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Ucraina, Paesi Bassi e Italia.