CORRITALIA 08 APRILE 2018

CORRITALIA 2018 08 aprile 2018 – Alcune scene della visita alla città di Luni e al ponte ferroviario sul Fiume Mignone della tratta della Ferrovia dei DUE MARI la Civitavecchia Capranica Orte. Ringrazio a nome delle associazioni organizzatrice per le belle immagini girate dal Drone e ora pubblicate.Si ringraziano altresì tutti i partecipanti alla manifestazione. RC

CLICCA QUI PER IL VIDEO

 

Una giornata strepitosa un grazie particolare a Beatrice e consorte per le strepitose immagini grazieeee a tutti. D.S.

Nell’ambito delle iniziative della Primavera della Mobilità Dolce 2018 di Amodo e nell’ottica della continua promozione della mobilità ferroviaria quale mobilità ecosostenibile e di unione fra i popoli,  per la riapertura della tratta Civitavecchia Orte della Ferrovia dei DUE MARI e nel 124° anniversario della apertura della ferrovia Roma Capranica Viterbo e Capranica Ronciglione, in collaborazione con i centri sportivi Active Space di Capranica e Vetralla, AMODO, AICS ambiente nazionale, AICS Comitato provinciale Viterbo e del Comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia CapranicaSutri Orte, si è finalmente svolta la manifestazione CORRITALIA 2018 anche nella provincia di Viterbo, permessa da una giornata stupenda.

Una lunga camminata di km 7 + 7 per rivendicare la riapertura della ferrovia imperdonabilmente chiusa da una politica tutta a favore del trasporto su gomma.

Pensare che bastava poco per la sua riapertura dopo i lavori costati 220 miliardi di lire.. Soltanto i binari andavano riposizionati sul piano già predisposto. Gallerie rialzate, muri di cemento armato di contenimento fatti e ancora visibilmente efficienti, canali di scolo e canali predisposti per la posa in opera dei cavi elettrici, sottopassi per gli animali selvatici. Ulteriori 123 miliardi di lire sono stati incamerati da FS e nonostante fossero finalizzati per legge al completamento dei lavori compresa la elettrificazione di tutta la linea, non sappiamo ancora se e dove  sono stati più spesi. I caselli e le stazioni tutte di stile liberty, nonostante la loro bellezza,  al contrario cadenti e lasciate all’abbandono a dimostrazione della colpevole scelta dello sperpero del patrimonio pubblico.

Cose del passato si dirà. Di un passato che ha segnato il territorio attraversato dalla ferrovia al sottosviluppo che ha privato i cittadini della mobilità e che finalmente sembra si stia chiudendo anche grazie alla comprensione della indispensabilità della riapertura della tratta Civitavecchia Orte della ferrovia dei DUE MARI al servizio turistico, viaggiatori e merci.

La scelta del ritorno al ferro è una scelta ormai obbligata perché ecosostenibile e non potrà e non dovrà più esser dilazionata, anche perché i cambiamenti climatici che non sono una invenzione la impongono.

La camminata accanto a questa ferrovia ha avuto questo scopo: sensibilizzare i cittadini e le forze politiche.

Dopo il primo raduno presso il centro sportivo Active Space di Vetralla , il secondo incontro presso la stazione di Civitella Cesi prima della partenza. Alle 10,30 l’avvio della camminata lungo i sentieri che affiancano la ferrovia.

Il tepore del sole ci ha accompagnato lungo i sentieri  che affiancano la ferrovia. Panorami bellissimi ad ogni svolta o dopo le brevi salite, con accanto il tracciato della ferrovia ancora perfettamente conservato, i profumi del bosco e dei fiori, tutto ha contribuito al risveglio dei sensi assopiti e messi  a tacere dalla frenesia e dai rumori delle nostre città.

Finalmente giunti alla stazione di Monteromano, lo spettacolo della natura con il fiume Mignone e della tecnica costruttiva dello stupendo ponte ferroviario in ferro; sul vicino colle, la storia e l’archeologia con la città etrusca di Luni, anch’essa in completo abbandono, purtroppo.

Dopo un piacevole picnic all’aperto accanto allo scorrere dell’acque del  fiume, distesi al sole, ad occhi chiusi o aperti nella mente riprendiamo a far scorrere immagini più volte accarezzate dal nostro realismo utopico.

Sono le stesse immagini che si susseguono da tempo e avevamo già rivelato, dopo la camminata svolta del 2017,  scrivendole e che ci piace ripetere.

“Un treno carico di viaggiatori  sta attraversando il ponte, rompendo “l’irreale” silenzio. Proveniente da  Civitavecchia,  sosta brevemente alla stazione di Monteromano, riaperta in tutto il suo splendore, con un servizio efficiente di bar e ristorante, tavoli interni e all’aperto, subito dietro la stazione; in una stanza l’accoglienza dei turisti, con spazi dedicati , depliant della città di Luni e delle emergenze ambientali, in altra stanza  il noleggio delle bici e delle Montain bike. Il treno riparte da Monteromano alla volta di Civitella Cesi, Blera, Barbarano Romano, Veiano, CapranicaSutri. A Capranica molti scendono per la coincidenza con i treni per Viterbo e visitare il suo famoso centro storico medioevale o per Bracciano e il suo lago. Il treno riparte per Ronciglione per ammirare  il vallone del Rio Vicano, nel passato pieno di ferriere e opifici,  il borgo storico della città e il ponte ferroviario di Ronciglione, ora tutelato dai Beni Culturali. Il Ponte in ferro di Ronciglione è uno dei 9 ponti al mondo di questa tipologia costruttiva ad arco in ferro simile alla torre Eiffel ed è il vanto di Ronciglione perché unico al mondo per le sue cerniere mobili, poi Caprarola con il Palazzo Farnese , Fabrica di Roma, il castello di Gallese, Corchiano, Orte. Ad ogni stazione rinnovata con l’offerta di  servizi, salgono e scendono numerosi viaggiatori, chi con zaino in spalla, chi con la bici o MTB , chi in attesa di taxi o pulmini, per soggiornare nelle vicine località con innumerevoli  alberghi locali e  agriturismi per ammirare i borghi storici, l’ambiente,  godere della natura, camminando o correndo con le bici per i sentieri  che percorrono i  boschi. Ad Orte, altri viaggiatori scendono chi per visitare la città e il suo borgo chi per salire su altri treni  per raggiungere le città di Terni, Perugia, Assisi, Ancona e il mar Adriatico”.

Sogni? Forse; sono questi sogni che divenendo realtà creano sviluppo sociale ed economico nel territorio e in tutto il Centro Italia. Attraverso la ferrovia i turisti potranno giungere nei nostri paesi ed è questo l’unico turismo veramente rispettoso dell’ambiente .

Raimondo Chiricozzi

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *