Ivrea. Il lago San Michele è di nuovo rosso

Ivrea. Il lago San Michele è di nuovo rosso

da lasentinellageolocal.it

Nessun divieto di pesca, uso agricolo permesso: Arpa attende il Comune. Legambiente: «E le fogne in Canton Gabriel?»di Simona Bombonato

IVREA. Sono di nuovo rosse le acque del lago San Michele. Da circa un mese, e un anno dopo in cui il fenomeno – puntuale a ogni primavera dal 2005 – si era manifestato l’ultima volta, lo specchio d’acqua (non balneabile) che si trova verso Cascinette ha assunto il tipico colore rossiccio conferitogli dalle alghe in fase di eutrofizzazione che in questa stagione proliferano sul fondo, alghe presenti in quantità anomala per l’alta concentrazione di azoto e fosforo derivante da elevata antropizzazione.

Ufficialmente, Arpa Piemonte non ha sul tavolo nessuna richiesta di monitoraggio utile a mettere nero su bianco il cattivo stato del lago. Passo che, come è avvenuto negli anni passati, dovrebbe portare poi all’emanazione dell’ordinanza da parte del Comune. Il punto è che, spiegano da Arpa, «le alghe, quando muoiono, ed è questo il motivo per cui l’acqua si tinge di rosso, liberano sostanze tossiche che finiscono per accumularsi tanto nei pesci, quanto nei prodotti agricoli e negli animali che vengono allevati dalle cascine a valle». E comunque, quando l’acqua diventa rossa, «nemmeno serve fare i monitoraggi, il risultato lo si conosce già, è evidente».

Se è vero che il fenomeno dell’acqua rossa, al San Michele, si verifica da quindici anni in corrispondenza del ciclo di fioritura delle alghe cianoficee, è anche vero che in sé non ha nulla di naturale. Viceversa, sarebbe determinato o fortemente condizionato dal fatto che in Canton Gabriel, lato nord del lago, non esistano fognature. Sarebbe insomma indice di altri problemi a monte. Ne è convinta Legambiente circolo Dora Baltea. Che segue la questione da tempo e sull’argomento avrebbe dovuto far relazionare un suo esperto, Umberto Venturini, di Ivrea, nel contesto degli interventi programmati per la Festa di primavera alla Polveriera, poi saltata per questioni legate alla circolare Gabrielli.Venturini abita proprio nella zona del lago. «È un problema di tanti laghi alpini, questo, ma a Ivrea le questioni sono due e a nostro parere concorrono a che il problema non venga risolto: primo, si va avanti a colpi di ordinanze». Secondo: «Nel 2016 l’Ato emanava un provvedimento di urgenza perché venissero realizzate le fognature a Canton Gabriel, con un finanziamento di 280mila euro e lavori spalmati sui tre anni a partire dal 2017. A oggi, e siamo già in ritardo di un anno, pare che Smat abbia solo cominciato la fase di progettazione preliminare. Noi, come Legambiente, chiediamo di conoscere il piano di attuazione, perché gli anni passano e l’inquinamento del San Michele aumenta». E ancora: «Al di là delle ordinanze, è possibile sapere cosa fanno Comune e Regione? Come vogliono intervenire? Non è abbastanza evidente che il lago è malato?».

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