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— Festival di Sanremo (@SanremoRai) February 10, 2018
Sanremo 2018: emozionante duetto di Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni in “Mio Fratello che guardi il Mondo”
CRISTIAN PEDRAZZINI
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Ancora magia sul palco dell’Ariston grazie alla bravura di Pierfrancesco Favino, in un brano da La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès, storia di estraneità e di esclusione, appena andata in scena all’Ambra Jovinelli di Roma, che insieme alle voci di FiorellaMannoia e Claudio Baglioni hanno interpretato in un modo davvero straordinario un brano di Ivano Fossati: “Mio Fratello che guardi il mondo”, scritta nel 1992. Il brano parla dei bisogni delle persone, della povertà, delle ingiustizie e della dignità. Ma “se non c’è strada dentro al cuore degli altri prima o poi si traccerà”. Una riflessione per scoprire quanta bellezza, umanità e poesia ci siano spesso nei tanti “invisibili” che vivono ai bordi delle nostre strade, e non restare “imprigionati nella globalizzazione dell’indifferenza” – come ama ripetere Papa Francesco.
Mio fratello che guardi il mondo
e il mondo non somiglia a te.
Mio fratello che guardi il cielo
e il cielo non ti guarda.
Se c’è una strada sotto il mare
prima o poi ci troverà,
se non c’è strada dentro al cuore degli altri
prima o poi si traccerà.
Sono nato e ho lavorato in ogni paese
e ho difeso con fatica la mia dignità.
Sono nato e sono morto in ogni paese
e ho camminato in ogni strada del mondo che vedi.
Mio fratello che guardi il mondo
e il mondo non somiglia a te.
Mio fratello che guardi il cielo
e il cielo non ti guarda.
Se c’è una strada sotto il mare
prima o poi ci troverà,
se non c’è strada dentro al cuore degli altri prima o poi si traccerà.