Elezioni – Il dibattito politico – Rino Formica

Intervista a Rino Formica su “IlDubbio.news” del 05-01-2018

«No, i grillini non sono i nani e le ballerine del secondo millennio. Nel mio tempo politico, nani e ballerine si muovevano all’interno di palcoscenici organizzati che avevano come copione una politica forte. I pentastellati invece no. Non organizzano spettacoli. Danno lo spettacolo al pubblico che si forma davanti a loro. Sono piuttosto giocolieri di strada, trampolieri da fiera, acrobati a gettone che fanno numeri a richiesta mentre fluttuano nel vuoto». Membro di spicco del Psi di Bettino Craxi, ministro delle Finanze e poi del Lavoro, Rino Formica non ha smarrito a 90 anni un solo grammo della sua arguzia. Ma la nota espressione con la quale bollò nel ‘ 91 il parlamentino del Psi ( che definì per l’appunto come una corte di nani e ballerine in vista delle candidature), oggi pare assai riduttiva per descrivere i guasti dell’attuale classe dirigente del Paese. La stessa che, all’alba della campagna elettorale, Formica striglia duramente in una disamina che non fa sconti a nessuno.>>>

La campagna elettorale è già salpata insieme a un ampio carico di veleni. Che cosa si attende da qui a marzo?
In un clima di così forte incertezza, fare previsioni sull’esito del voto sarebbe come indovinare i numeri vincenti della ruota di Napoli. È facile immaginare invece, più a breve termine, che il balletto dei sospetti e dei rancori durerà ancora 15 o 20 giorni, fin tanto che non saranno definite liste e candidature. E che ciò non basterà tuttavia a frenare l’ambiguità dei protagonisti che guidano forze politiche e coalizioni. Tutti, senza mezzi termini, mettono sul tavolo identiche provvidenze, sistemazioni, elargizioni. Si con- tinua a distribuire pane che non è mai stato infornato.

Dice in altri termini che mancano programmi elettorali affidabili?
Dico che è tutto il quadro generale della politica economica e internazionale che non è approfondito. E dico che ciò dipende dalla défaillance del sistema politico organizzato. Dico che i corpi intermedi politici e sociali sono in difficoltà ma nessuno affronta il problema. È in corso, in altre parole, una crisi istituzionale che rispetto al passato non può più fare appello alle virtù del Parlamento, ma alla speranza di un’illuminazion del presidente della Repubblica. È tutto uno….
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