Salute, Avenali (PD): Operativo il registro tumori della Regione

Finalmente un documento importante per il territorio. La salute dei cittadini in aree a grande rischio va tutelata attraverso la prevenzione. Per prevenire le malattie occorre risalire alle vere cause. Nel territorio dei Cimini da tempo il Dipartimento Epidemiologico della Regione Lazio ha accertato una grande incidenza tumorale e sono state individuate anche le cause. Occorre allora non perdere più tempo e bloccare la diffusione di questa “peste” eliminandole. Non aspettiamo oltre. Raimondo Chiricozzi 

02 Novembre 2017 da lacitta.eu 

“Con l’approvazione anche in Commissione dello schema di delibera della Giunta Regionale riguardante il Regolamento del Registro dei Tumori,diventa operativo questo strumento indispensabile per raccogliere, catalogare e studiare i dati relativi all’incidenza, alla diagnosi e alla mortalità dei tumori che colpiscono gli abitanti della nostra Regione, e dare così inizio ad uno studio intensivo sull’incidenza di specifiche patologie tumorali in determinate aree del territorio, grazie alla creazione di Unità funzionali presso ogni Asl provinciale e all’IFO Regina Elena, in modo da poter risalire anche ai fattori ambientali che potrebbero aver contribuito all’insorgere e al decorso della patologia e incentivare ulteriormente lo screening nei soggetti residenti in aree ove l’incidenza è più alta, sensibilizzandoli attraverso diffuse campagne informative.Il Registro sarà gestito dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio e i dati raccolti, grazie anche all’ok da parte dell’Autorità del Garante della Privacy, potranno essere disponibili per studi, ricerche, campagne di sensibilizzazione. Questi dati sono essenziali per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie.La Regione Lazio si pone così all’avanguardia nel monitoraggio, nella mappatura e nello studio di quelle che possono essere le cause scatenanti, anche ambientali, di questa patologia, per essere sempre più vicina ai suoi cittadini, nella prevenzione prima e nella cura, purtroppo, dopo di questa terribile malattia, e allo stesso tempo potrà essere in grado di mettere in atto politiche per la riduzione di queste cause e di contrasto all’inquinamento ambientale”, così in una nota Cristiana Avenali, consigliera PD della Regione Lazio e componente della Commissione Ambiente.
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