Delrio e Franceschini presentano il primo Piano della Mobilità Turistica

Delrio e Franceschini presentano il primo Piano della Mobilità Turistica da trasporti italia.com
MARTEDÌ 12 SETTEMBRE 2017 13:41:38

“E’ un piano che per la prima volta viene presentato in Italia. Il settore turistico è prioritario nella pianificazione delle infrastrutture del paese e questo strumento cerca di mettere a sistema le risorse stanziate. I risultati che stanno arrivando danno ragione al lavoro di sinergie e coordinato tra le istituzioni”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, nel corso della conferenza stampa congiunta con il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, per presentare il Piano straordinario della mobilità turistica, previsto dal Piano strategico per il turismo del Mibact, “Viaggiare in Italia”. Il piano inaugura un percorso specifico basato sulla sinergia tra i due ministeri, per approfondire il tema della mobilità turistica insieme alle Regioni e mette al centro ‘il turista come viaggiatore’.

“Il settore turistico è prioritario nella pianificazione delle infrastrutture del Paese – ha dichiarato Delrio -. Infatti il documento di indirizzo strategico del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “Connettere l’Italia”, allegato al Documento di Economia e Finanza 2017 che individua 108 opere prioritarie, identifica per la prima volta i poli turistici quali asset strategici per lo sviluppo del Paese, al pari delle città e dei poli manifatturieri industriali. Il Piano straordinario presentato oggi inaugura un percorso specifico per approfondire questo lavoro insieme alle Regioni” ha concluso il ministro Delrio.

Il turismo fa bene al paese: genera economia, competenze, idee, lavoro e innovazione. Nel 2016, ha contribuito per l’11,1% sul PIL nazionale con oltre 168 miliardi di euro. In Italia nel 2016 il numero di viaggiatori è stato di oltre 66 milioni, con un aumento di oltre 8 milioni di viaggiatori in più rispetto al 2015. Non accadeva dal 2010. I turisti hanno generato una spesa di oltre 45 miliardi di euro sul territorio nazionale.

Il turismo mostra “grandissime potenzialità”: per questo, ha affermato il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, “crediamo che i dati del Pil del primo e secondo trimestre vengano confermati anche nel terzo. Le previsioni prudenti sono state migliorate dai dati reali e mi aspetto che anche il terzo trimestre lo confermi”. In particolare si attende che l’aumento di arrivi e presenze turistiche “si traduca in un buon dato sul Pil”. Delrio ha aggiunto che “l’Italia cresce meno degli altri paesi: se si ha un aumento degli arrivi e degli incassi ma l’Iva resta la stessa, c’è qualcosa che non va”. A suo avviso quindi “se il sommerso fosse pari a quello di altri paesi avremmo la stessa crescita, quindi sono fondamentali la lotta all’evasione e il rispetto delle regole per una crescita sana. Speriamo che la lotta all’evasione dia i suoi frutti”.

Il piano strategico del turismo del Mibact ha un orizzonte temporale di sei anni (2017-2022) e agisce su leve fondamentali come l’innovazione tecnologica e organizzativa, la valorizzazione delle competenze, la qualità dei servizi. Elaborato con la piena partecipazione delle istituzioni pubbliche, degli operatori di settore, degli stakeholder e delle comunità, attraverso un monitoraggio annuale, diventerà uno strumento costantemente aggiornato in grado di far evolvere in modo condiviso obiettivi e politiche e creare un sistema stabile di governance del settore.

Il Piano disegna un modello di accessibilità basato sulle “porte di accesso al Paese” – porti, aeroporti e stazioni ferroviarie – particolarmente rilevanti per il turismo in termini di arrivi internazionali e restituisce, per la prima volta, una mappa unitaria che sovrappone le reti di mobilità e l’offerta di turismo. Al pari dell’infrastruttura fisica, anche l’infrastruttura digitale è considerata in modo sistematico come elemento determinante per garantire la qualità dell’offerta di mobilità turistica.

Qualche numero
“Connettere l’Italia”, l’allegato Infrastrutture al DEF del 2016 e del 2017, per la prima volta, riconosce i poli turistici come elementi costitutivi della rete del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT) e individua 108 progetti e programmi di investimento prioritari. Questi interventi, distribuiti su strade, ferrovie, porti, aeroporti, ciclovie e sistemi di trasporto rapido di massa, hanno un forte impatto atteso su accessibilità e mobilità turistica e attiveranno una mole importante di risorse con diversi strumenti di programmazione. Si tratta, in larga parte, di risorse nazionali per la politica infrastrutturale che provengono dal Contratto di Programma Anas 2016/2020 (5,6 mld € di cui 1,3 nel periodo 2017-2022), dal Contratto di Programma RFI (10,3 mld € di cui 2,3 nel periodo 2017-2022), dal PON Infrastrutture e Reti (821mln € per Cielo Unico Europeo), da Legge di Bilancio (comma 140), FSC, PON Metro (2,36 mld € per materiale rotabile su gomma e 2,4 mld per materiale rotabile su ferro destinato al TPL nel periodo 2017-2022), dalla PAC 2014-20 complementare al PON I&R (140 mln per “Recupero Waterfront” e 90 mln per “Accessibilità turistica”) e dal Piano Operativo MIT e ancora dalla Legge di Bilancio (comma 140) (2,6 mld per potenziamento del trasporto rapido di massa nelle aree urbane e metropolitane), alle quali possono aggiungersi ulteriori risorse dalla UE attraverso il CEF (Connecting European Facility) 2014-2020, dal Programma Horizon 2020 dai PON “Infrastrutture e Reti” e “Imprese e Competitività”.

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