Ronciglione: CIVICA BENEMERENZA A BRUNO PASTORELLI E ALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE MARIANGELA VIRGILI

Dopo il conferimento del riconoscimento civico della benemerenza a due concittadini quali: Sandro Altissimi e Alfredo Stella, per aver portato alto il nome della città di Ronciglione attraverso le attività e le iniziative sportive, altra seduta del Consiglio comunale di Ronciglione per il conferimento della civica benemerenza all’Associazione culturale Mariangela Virgili e al suo presidente Bruno Pastorelli.

Alla riunione tenuta nella bella e prestigiosa Sala dei Gracchi, sede del Consiglio comunale, hanno assistito numerosi cittadini.

Una manifestazione solenne e nello stesso tempo gioiosa. Presenti, oltre al Sindaco e alla Giunta, quasi tutti i consiglieri comunali, che non hanno mancato di dare il loro contributo con espressioni di gratitudine verso il presidente dell’Associazione Mariangela Virgili e tutti i suoi componenti, per l’attività costante che svolgono a favore della città di Ronciglione. Presente il Vescovo di Civitacastellana Romano Rossi che ha sottolineato l’importanza della partecipazione all’evento che denota quanto l’associazione, tenendo sempre presente l’insegnamento di Suor Mariangela,  sia attiva nel promuovere eventi culturali e sportivi ed in particolare rapporti di fratellanza e solidarietà nella comunità ronciglionese.

Nel suo nome, infatti,  la solidarietà verso i bisognosi, la fratellanza, l’amore e il bene si propagano e questo da solo dovrebbe rappresentare il motivo principale per assurgere Suor Mariangela agli onori degli altari.

Le benemerenze, i riconoscimenti terreni hanno la loro validità solo se la nostra mente è aperta a comprenderne le motivazioni, riconoscendone il vero valore.


(Il Sindaco consegna la civica benemerenza al vice presidente dell’associazione culturale Mariangela Virgili)

 


(Il Sindaco consegna a Bruno Pastorelli la civica benemerenza)

Il riconoscimento all’associazione culturale Mariangela Virgili e al suo presidente Bruno Pastorelli,  va all’opera che questi uomini, per amore, svolgono con grande impegno, anche in questo tempo dove i legami umani sono stati sostituiti dalle “connessioni”. Può raggiungere in pieno l’obbiettivo se da questo si propaga in tutti noi il desiderio di emulazione di Suor Mariangela, di emulazione dell’amore per il prossimo che Suor Mariangela ha esternato in tutta la sua vita, traendo insegnamento da Cristo. Questo sarebbe il più grande miracolo di Suor Mariangela che può avvenire solo se lo desideriamo caparbiamente.

Le tante difficoltà non debbono scoraggiare dal cercare di portare avanti questa grande opera, ricordando ciò che Gesù dichiara: “Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione” (Lc 12,51).

Come estrinsecare l’amore per il prossimo, quindi, può anche essere momento di divisione, ma deve esserci la convinzione in tutti gli uomini di buona volontà, che l’amore sincero e disinteressato, non può che vincere e portare luce dove c’è oscurantismo interessato.

L’amore ci può salvare. Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore”,  così ci ricorda San Giovanni della Croce, condensando l’insegnamento di Cristo, trasmessoci da Matteo con il Vangelo:

      “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite            davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla            sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in          eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 

        Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,           nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno:                       Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 

        Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 

        E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 

        Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,           l’avete fatto a me” (25,31-40).

 

L’associazione Mariangela Virgili, sotto l’impulso di Bruno Pastorelli, riteniamo sia impegnata nel diffondere proprio questo: l’amore.

 

Congratulazioni e auguri.

 

Di seguito le motivazioni con cui il Consiglio comunale all’unanimità ha deliberato la concessione della civica benemerenza all’associazione culturale Mariangela Virgili e al suo Presidente Bruno Pastorelli.

Raimondo Chiricozzi

05 marzo 2017


(Il Sindaco legge la motivazione della civica benemerenza)

 

 

 

CIVICA BENEMERENZA ALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE MARIANGELA VIRGILI

PREMESSO CHE

Al fine di rinsaldare i vincoli di solidarietà della comunità locale ed i valori fondamentali della convivenza civile, in più occasioni si rende necessario manifestare gratitudine e riconoscimento attraverso il conferimento della Civica benemerenza e della Cittadinanza Onoraria alle persone e/o associazioni che si sono distinte nei campi delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico o in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti di Ronciglione o in azioni di alto valore a vantaggio della Nazione o dell’intera umanità.

CONSIDERATO CHE

essendo la Cittadinanza Onoraria e della Civica Benemerenza un titolo meramente onorifico, essa è disciplinata con un apposito Regolamento Comunale approvato con delibera di  Consiglio Comunale n. 29 del 30.11.2014;

VISTA

la vasta documentazione dell’Associazione Culturale Mariangela Virgili

CONSIDERATO ULTERIORMENTE CHE

L’Associazione Culturale Mariangela Virgili è un’associazione molto attiva e ben organizzata nella promozione culturale, sociale e religiosa del paese.

L’Associazione è intitolata a Mariangela Virgili, una venerabile figura caritatevole, carismatica, laica vissuta nel diciassettesimo secolo.

Mariangela Virgili nacque infatti a Ronciglione l’8 settembre 1661.

Dalla famiglia ebbe un’ottima educazione nella fede cristiana, per cui sin da piccola maturò in lei la vocazione di consacrarsi completamente a Dio.

Il suo desiderio era quello di entrare fra le suore carmelitane ma tale suo intento fu impedito dalla povertà della famiglia; ad ogni modo, seguendo i consigli del padre spirituale e aderendo al desiderio di dare tutto il suo amore a Dio ed al prossimo, specie i più bisognosi, realizzò un ideale che le veniva suggerito: “Avrai per cella un angolo della tua casa e per monastero tutta Ronciglione”.

Una forma di spiritualità e consacrazione che anticipò il vasto fenomeno, specie nel napoletano, delle “monache di casa”.

Ispirata dalla fede, Mariangela costruì nella camera della casa un recinto di legno e quattro tavole su cui coricarsi, adattando il resto della propria abitazione per accogliere vedove e orfane e donne tolte dalla vita corrotta oppure insidiate dai signorotti senza scrupoli di quel tempo.

Questa opera di redenzione e protezione scatenò la reazione di persone losche, che attentarono, più di una volta, alla sua vita con armi da fuoco, rimanendo miracolosamente illesa.

A trentotto anni vestì l’abito di Terziaria carmelitana e successivamente si dedicò con maggiore zelo a varie opere sociali e religiose; collaborò con il vicario foraneo del vescovo di Sutri, per far aprire a Ronciglione una casa delle Maestre Pie, fondate dalla viterbese Rosa Venerini, per educare e istruire le giovani.

Per i giovani poté fondare le scuole superiori, gestite dai Padri Dottrinari del beato Cesare De Bus, il famoso “Collegio”, culla di tanti uomini illustri.

Usufruirono della sua carità, i carcerati, i poveri, i bisognosi di assistenza, i nobili decaduti, gli ammalati dei tre ospedali cittadini e quelli a domicilio, fu consigliera illuminata per tutti quelli che ricorrevano a lei, sia locali che forestieri.

Sopportò con pazienza e sottomissione a Dio le infermità che la colpirono specie negli ultimi anni; morì a Ronciglione il 10 novembre 1734 ed ai suoi funerali parteciparono tutti i concittadini.

La causa per la sua beatificazione fu introdotta l’11 febbraio 1778, proseguendo fino al 1796; dopo una lunga interruzione fu ripresa il 10 dicembre 1993 su iniziativa della meritevole Associazione Culturale Mariangela Virgili.

Detta associazione venne costituita il 03/02/1987 con atto a rogito del Notaio Massimo Manara da un gruppo di Ronciglionesi devoti della Venerabile Mariangela Virgili nella specie i sigg.ri Chiricozzi Fulvio, Cosimelli Eugenio, De Angelis Luca, Federici Costanzo, Felli Fernando, Ioncoli Luigi, Marini Enrico, Mascini Giulio, Palazzi Osvaldo, Paradisi Loreto, Pastorelli Bruno, Scarponi Giuseppe e Trappolini Agostino.

All’epoca i fondatori dell’associazione si diedero due scopi e cioè far riprendere la procedura canonica di beatificazione e continuare l’opera educativa, culturale e sociale iniziata dalla Virgili.

Ebbene, gli scopi e le aspirazioni di allora sono in effetti divenuti i risultati di oggi.

Ed infatti, è attualmente pendente in Vaticano la procedura di beatificazione della venerabile: tale procedura attira molte attenzioni da parte di semplici persone religiose ma anche di autorevoli prelati i quali vengono a Ronciglione per conoscere direttamente i tanti ricordi di vita della “santa”, per visitare la sua casa natia nel Borgo medievale e il museo che l’Associazione le ha dedicato, custode di interessanti oggetti d’arte anche moderna, reperti d’epoca e di una ricca raccolta di ex voto.

Si può dire che oggi l’intero quartiere etrusco-medievale di Ronciglione ruoti intorno all’Associazione, che lì ha la sua sede e che lì svolge numerose, seguite e costanti attività, orgogliosamente autofinanziandosi ed avvalendosi degli apporti operativi – volontari e gratuiti – dei suoi numerosi aderenti. Molti dei quali hanno partecipato all’acquisto dei locali della sede in Piazza degli Angeli, 7 e quelli situati nello stabile dove ha sede la Casa-museo in Piazza degli Angeli,10 (da destinarsi a museo).

Le iniziative organizzate dall’associazione coprono tutti i periodi dell’anno e vanno dalla cultura al sociale, alle manifestazioni popolari di sport ed intrattenimento, all’accoglienza ed all’assistenza ai turisti.

Particolare attenzione è rivolta ai bambini e ai giovani attraverso la divulgazione della conoscenza della storia e dell’arte locali, perché se ne conservi memoria consapevole.

In convegni e dibattiti, i temi, compresi quelli della storia più recente, vengono approfonditi ed una collana editoriale, denominata “Quaderni Ronciglionesi”, raccoglie ogni anno, in un volume, studi e documenti.

Tra gli ultimi libri pubblicati si segnalano “O Prete Nostro”, “Nestore Altissimi” e “Ronciglione – Il bombardamento del 5 giugno 1944” tutti dedicati a personaggi che hanno dato lustro alla nostra città e ad eventi che hanno interessato la nostra comunità locale.

Durante buona parte dell’estate ronciglionese l’Associazione organizza mostre, concerti, rievocazioni storiche, intrattenimenti e spettacoli che hanno come cornice le piazze e gli angoli più suggestivi del Borgo antico, molto apprezzati anche dai numerosi turisti.

Alla rivisitazione religiosa della figura della “santa” vengono poi dedicati incontri e cerimonie di alto spessore.

Nel suo spirito, l’Associazione mette a disposizione gratuitamente sede e strutture per altri gruppi ed iniziative locali e si dedica al sostegno di chi ne bisogna, arrivando fino alle lontane popolazioni disagiate del Togo, dove la “santa” è ben conosciuta, in modo particolare a Kpalimé, nella parrocchia di Cristo Re (il suo territorio misura la metà della superficie del Lazio), dove in tutte le aule della scuola dell’infanzia e primaria è esposta la sua immagine: tutto questo anche grazie alla Onlus “Fraternità Italia Togo” con la quale l’Associazione collabora fattivamente per alleviare i disagi ai ragazzi ed alle ragazze di quelle martoriate terre.

L’Associazione, inoltre, dà completa e costante assistenza ai turisti e a quanti vogliono aver conoscenza dei monumenti e dell’ambiente locale e naturale (centro storico di Ronciglione, il lago di Vico, i Monti Cimini).Il sito web dell’Associazione – www.mariangelavirgili.it – oltre a note, foto e video su storia, arte, ambiente ed eventi – fornisce ampia documentazione sulla Venerabile con le copie anastatiche di tutti i libri che ne parlano fin dal 1737.

ULTERIORMENTE CONSIDERATO CHE

in buona sostanza, l’Associazione costituisce un orgoglio per il Comune di Ronciglione, un fiore all’occhiello dell’intera cittadinanza ronciglionese stante l’amore ed il rispetto costantemente manifestati per il proprio paese.

L’associazione, fin dalla sua costituzione, ha quindi sempre cercato – grazie all’aiuto disinteressato dei propri encomiabili associati – di valorizzare e di promuovere la Città di Ronciglione illustrando le peculiarità della propria terra, la sua storia, le sue arti e le sue tradizioni prefiggendosi di conservarne la memoria in favore dei posteri.

RITENUTO

quindi, per tutte le succitate motivazioni, di dover conferire la Civica Benemerenza all’Associazione Culturale Mariangela Virgili come segno di grande rispetto ed immensa gratitudine per l’attività prestata nell’interesse della Città di Ronciglione.

Acquisito il parere favorevole del Responsabile del servizio in ordine alla regolarità tecnica espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000;

DELIBERA

  1. Di conferire per quanto meglio specificato in narrativa, la Civica Benemerenza del Comune di Ronciglione all’Associazione Culturale Mariangela Virgili quale imperituro riconoscimento e perpetua gratitudine della nostra Città,
  2. Di inserire l’Associazione Culturale Mariangela Virgili nell’Albo dei Cittadini Onorari e della Civica Benemerenza che sarà curato dall’Ufficio del Sindaco come previsto dal vigente Regolamento.

Dare esecuzione al presente atto ai sensi dell’art .134 comma 4° del d.lgs. 267/2000.

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CIVICA BENEMERENZA AL SIG.BRUNO PASTORELLI

PREMESSO CHE

Al fine di rinsaldare i vincoli di solidarietà della comunità locale ed i valori fondamentali della convivenza civile, in più occasioni si rende necessario manifestare gratitudine e riconoscimento attraverso il conferimento della Civica benemerenza e della Cittadinanza Onoraria alle persone e/o associazioni che si sono distinte nei campi delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico o in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti di Ronciglione o in azioni di alto valore a vantaggio della Nazione o dell’intera umanità.

CONSIDERATO CHE

essendo la Cittadinanza Onoraria e della Civica Benemerenza un titolo meramente onorifico, essa è disciplinata con un apposito Regolamento Comunale approvato con delibera di  Consiglio Comunale n. 29 del 30.11.2014;

VISTA

del Sig la biografia. Bruno Pastorelli che si allega alla presente deliberazione al fine di costituirne sua parte integrante e sostanziale;

CONSIDERATO ULTERIORMENTE CHE

Il Sig. Bruno Pastorelli, pur non essendo nativo o comunque originario di Ronciglione, ha mostrato un amore incondizionato per la nostra città ed ha caratterizzato la sua azione locale attraverso un impegno costante volto ad animare il panorama culturale della città ed a stimolare l’impegno sociale di molti Ronciglionesi così da favorire, in modo fattivo ed eccellente, la crescita sociale, civile ed economica dell’intera comunità locale.

Egli ha saputo raggiungere, con intelligenza, determinazione e lavoro instancabile, traguardi professionali di altissimo prestigio in particolare nel campo del sindacalismo bancario (precisamente nel sindacato F.A.B.I. , Federazione Autonoma Bancari Italiani), acquisendo meritata fama sull’intero territorio nazionale senza mai però dimenticare il suo paese d’adozione né le motivazioni ideali di solidarietà, impegno civile ed umano che lo hanno da sempre guidato.

Uomo costantemente dedito alla nostra comunità, persona altruista e sempre disponibile a collaborare gratuitamente con associazioni e gruppi per promuovere le tradizioni socio culturali del nostro territorio, è riuscito, nel corso degli anni, a divenire irrinunciabile punto di riferimento nel contesto sociale del paese.

Socio fondatore ed attuale Presidente dell’Associazione Culturale Mariangela Virgili, a lui si deve il plauso ed il riconoscimento dell’intera città per l’instancabile dedizione e l’enorme impegno profusi nel far riprendere la procedura canonica di beatificazione della Venerabile e nel perpetrare nel tempo la sua opera educativa, culturale e sociale.

Sempre disponibile, è costantemente riuscito a garantire l’organizzazione di attività socio-culturali atte a promuovere e valorizzare le tradizioni della nostra comunità nonché il suo inestimabile patrimonio.

Uomo di grande cultura, è riuscito ad offrire, con grande impegno e dedizione, alla storia degli studi locali di Ronciglione un quadro ricco, articolato ed esaustivo di conoscenza storico-artistica, tanto da divenire punto di riferimento per tutte le ricerche future relative alla nostra Città: ciò anche grazie all’incessante e proficua attività di ricerca e reperimento, in ogni parte del globo terrestre, di ogni documentazione storica riguardante Ronciglione, anche a prezzo di ingenti esborsi economici affrontati sempre in prima persona ed in via esclusiva.

Egli, al contempo, ha favorito nel corso degli anni, senza alcun ritorno personale, il coinvolgimento e la crescita di tanti giovani ed ha reso possibile l’appropriazione della memoria identitaria da parte dei piccoli e dei grandi cittadini di Ronciglione.

In buona sostanza, al Sig. Bruno Pastorelli – grazie al suo insegnamento, alla sua attività di ricerca, alla sua incessante produzione letteraria, al suo prestigio professionale ed in virtù dell’impegno e della sua azione di sensibilizzazione in favore della storia ronciglionese nonchè per aver promosso iniziative di impegno civile e culturale, sociale e filantropico, con atti di altruismo e generosità – deve riconoscersi l’enorme contributo alla valorizzazione della cultura e della storia ronciglionese, alla conoscenza della nostra città sia a livello nazionale che internazionale, al progresso sociale della cittadinanza in ogni suo campo, valori assoluti da tramandare alle future generazioni.

RITENUTO

quindi, per tutte le succitate motivazioni, di dover conferire la Civica Benemerenza al Sig. Bruno Pastorelli come segno di grande rispetto ed immensa gratitudine per l’attività prestata nell’interesse della Città di Ronciglione.

Acquisito il parere favorevole del Responsabile del servizio in ordine alla regolarità tecnica espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000;

DELIBERA

  1. Di conferire per quanto meglio specificato in narrativa, la Civica Benemerenza del Comune di Ronciglione al Sig. Bruno Pastorelli quale imperituro riconoscimento e perpetua gratitudine della nostra Città,
  2. Di inserire il Sig. Bruno Pastorelli nell’Albo dei Cittadini Onorari e della Civica Benemerenza che sarà curato dall’Ufficio del Sindaco come previsto dal vigente Regolamento.

Dare esecuzione al presente atto ai sensi dell’art .134 comma 4° del d.lgs. 267/2000.

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2 commenti

  1. Grazie Raimondo per come hai saputo esporre la cronaca del consesso e la realtà dei fatti lapalissianamente. Noi dell’Associazione (io in particolare), abbiamo un motto “Nil deifficile volenti. Da ronciglionese, profondo conoscitore della storia di Mariangela Virgili e dell’Associazione, con questo tuo scritto hai aggiunto un altro tassello storico alla bella realtà ronciglionese. Un cordiale saluto. Bruno Pastorelli

    • Raimondo Chiricozzi

      grazie a te per le belle parole. Congratulazioni per il riconoscimento cittadino. Lavorare per il bene con gli uomini, sugli uomini e per gli uomini è l’insegnamento che stai trasmettendo ed è una cosa lodevole. Auguri di buon lavoro Raimondo Chiricozzi

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