Attacco di panico in aereo: cosa fare

La paura di essere sorpresi da un attacco di panico in volo è più comune di quanto si creda. Le manifestazioni della crisi possono essere molteplici, dalla sensazione di soffocamento all’aumento del battito cardiaco, dalla nausea incontrollabile alle vertigini. Questo tipo di malessere, in ogni caso, rischia di compromettere la qualità della vita limitando gli spostamenti e impedendo di godersi pienamente una vacanza o, ancora, di rendere al massimo durante un viaggio di lavoro.

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Prima di passare in rassegna tutte le risorse a disposizione per placare un attacco di panico senza ricorrere ai farmaci, è opportuno comprendere meglio le ragioni che provocano questo disagio.

A scatenare una crisi di panico, infatti, potrebbero essere alcune sensazioni fisiche tipiche della permanenza a bordo di un aereo, come il fastidio e la sensazione di pienezza alle orecchie, ma anche la stessa cinetosi – il comune “mal d’aereo”, che spesso causa malessere e aumenta la frequenza della respirazione provocando iperventilazione – accentuata in volo dagli sbalzi di pressione e dalla posizione seduta.

Prevenire le crisi di panico

Quando si affronta un viaggio in aereo e si teme il sopraggiungere di una crisi d’ansia, è certamente utile cercare di allontanare i pensieri negativi impegnandosi in attività piacevoli e distensive: una chiacchierata con i proprio vicino di posto, l’ascolto di musica rilassante, la lettura di un libro o di una rivista.

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Controllare la respirazione, inoltre, aiuta a mantenere la concentrazione su un obiettivo e impedire che l’agitazione prenda il sopravvento. Anche alcune tecniche di rilassamento possono fornire un valido aiuto, soprattutto se applicate ai muscoli della schiena, alla testa e al collo.

Abitudini alimentari

Introdurre alcune buone abitudini alimentari influisce positivamente sul controllo dello stress e dell’ansia: il magnesio è un minerale naturale molto utile per il benessere del sistema nervoso, agendo sul controllo del ritmo sonno-veglia e tenendo a bada stanchezza e irritabilità. Il consiglio è quello di consumare regolarmente alimenti come la verdura fresca, i cereali integrali, le mele, le banane, noci e mandorle, particolarmente ricche di questo elemento.

Al contrario, tra i comportamenti da evitare o limitare in prossimità di un viaggio possiamo annoverare il consumo di cibi e bevande a base di caffeina o teina.

Un aiuto dall’aromaterapia

Se, nonostante gli sforzi, la crisi di panico sopraggiunge e rende il viaggio in aereo traumatico e doloroso, un possibile rimedio naturale che dà conforto istantaneo arriva dagli oli essenziali: alcune tipologie, a base di camomilla, lavanda, Ylang Ylang, sandalo e arancio, agiscono positivamente sull’ansia e rappresentano risorse calmanti interamente naturali.

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Per trarne tutti i benefici sedativi è sufficiente versare una o due gocce sui polsi o sul palmo delle mani, strofinando delicatamente, in modo da poter inalare l’aroma e trovare sollievo immediato. In alternativa, è possibile portare con sé un sacchetto con un batuffolo di cotone imbevuto.

Erbe e piante

Anche la fitoterapia offre un valido supporto per placare gli attacchi di panico: tra le piante più efficaci e benefiche figurano la camomilla, la passiflora e la valeriana. Possono essere facilmente assunte al bisogno come tisane o gocce, tuttavia sebbene siano rimedi erboristici è importante prestare attenzione alle eventuali controindicazioni e verificare le interazioni di questi estratti vegetali con alcuni farmaci, così come chiedere il parere del medico se ci si trova in stato di gravidanza o allattamento. Meno comuni, ma non per questo di efficacia ridotta, sono il bergamotto e il gelsomino, altrettanto validi per favorire calma e rilassamento.

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