CONVEGNO 3 FEBBRAIO 2017 GALLESE . La ferrovia Civitavecchia Capranica Orte . Aspetti di sviluppo – Uleriori adesioni

 

Il Comitato per la riapertura della Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte, in collaborazione con il Comune di Gallese e i Comuni interessati dalla ferrovia dei “DUE MARI – CIVITAVECCHIA ORTE ANCONA”,  e molte associazioni culturali, ambientaliste, turistiche, dei consumatori, dei pendolari, organizzano Il Convegno che si terrà il 3 febbraio 2017 ore 16,00 a Gallese presso il Museo Marco Scacchi, sul tema: La ferrovia Civitavecchia Capranica Orte- Aspetti di sviluppo.

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Mentre si è in attesa di ulteriori adesioni, hanno già assicurato la partecipazione oltre ai Sindaci del viterbese e del Centro Italia interessati alla ferrovia e ai responsabili delle istituzioni locali, i cons. regionali del Lazio dell’Umbria e delle Marche, deputati e senatori della Repubblica, membri del Governo nazionale, urbanisti, personalità della cultura e dell’associazionismo.

La riunione avviene dopo la approvazione della legge a prima firma on Iacono (disegno di legge n. 1178)  da parte della Assemblea della Camera dei deputati che inserisce la Ferrovia Civitavecchia Capranica Orte nelle linee ferroviarie turistiche nazionali.

Con il convegno si vorrebbe ridare centralità alle questioni che interessano i cittadini e cioè la creazione di posti di lavoro e una migliore qualità della vita. Con lo sguardo attento al territorio e a ciò che offre, emerge netta la necessità di chiedere il suo riequilibrio, enormemente squilibrato nei confronti di Roma metropolitana e quindi mettere in atto iniziative anche legislative per la creazione dell’AREA TUSCIA-ETRURIA-UMBRIA di cui faccia parte il viterbese, la parte alta della provincia di Roma con Civitavecchia e il suo Porto, Grosseto, Rieti e l’Umbria (Terni, Orvieto, Perugia ). Alcune iniziative prese negli ultimi tempi vanno verso questa ipotesi. La creazione del distretto turistico dell’Etruria meridionale, l’alleanza tra territori CIVITER (Civitavecchia-Viterbo-Terni-Rieti), vanno accompagnate dalla progettazione di un’AREA che crei occupazione in loco,  nel Centro Italia e con le infrastrutture necessarie. Diversamente rischiano di rimanere asfittiche e non propulsive di sviluppo.   In attesa di conferma, anche telefonica, che ci auguriamo favorevole, cordiali saluti.             

                                                                                                                             Raimondo  Chiricozzi

25 gennaio 2017

 COMITATO PER LA RIAPERTURA DELLA FERROVIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE Tel 0761652027 – 3683065221
Email: comitato.civitavecchia.orte@gmail.com – Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione VT

comunicato stampa 

L’assemblea della Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge a prima firma on. Iacono n 1178, che inserisce la Ferrovia Civitavecchia Capranica Orte fra le ferrovie turistiche.

Questo atto importantissimo apre nuovi spiragli alla ferrovia dei “Due Mari” .  E’ un primo passo per la riapertura definitiva al servizio turistico, viaggiatori ed infine merci.

Infatti i finanziamenti spesi per la ferrovia Civitavecchia Capranica Orte e le esigenze del territorio della Tuscia e del Centro Italia non erano e non possono essere considerati soltanto per la riapertura a fini turistici, ma anche al servizio merci e viaggiatori. 

Ricordiamo: sono stati spesi oltre 200 miliardi di lire per lavori sulla tratta Civitavecchia Capranica, altri 123 miliardi di lire sono stati stanziati, finalizzati alla apertura completa della linea e stornati non si sa dove.
Ricordiamo: che subito dopo essere stati posti binari all’avanguardia per l’epoca è stata chiusa anche la tratta Capranica Orte. Ricordiamo ancora:  che è stata effettuata la conferenza dei servizi per il progetto redatto dalla Italferr costato alla collettività  2 milioni di € finanziato dalla Unione Europea con € 1 milione e il resto dalla Regione Lazio, l’interporto Centro Italia di Orte , l’autorità portuale di Civitavecchia.

E’ iniziata la controdendenza in Italia? Finalmente si comprende l’importanza di favorire lo sviluppo delle ferrovie, così come nel resto del mondo?  Troppo spesso si è parlato di cura del ferro a parole e poi si continuano ad appaltare lavori finanziando strade.

La battaglia che abbiamo condotto è iniziata all’indomani della determinazione presa di chiudere la ferrovia dopo una stupida frana che ha scaraventato un po’ di terra sui binari e che si sarebbe potuta togliere facilmente.

Adesso, però, è il momento dei ringraziamenti che, a nome del comitato, ma a nome di tutti i cittadini del territorio, desidero porgere a tutti coloro che ci hanno supportato nella difficile lotta, dovuta soprattutto alla insufficiente, se non mancanza  di programmazione dello sviluppo.

Le aspettative del territorio di tutto il Centro Italia sono il riequilibrio nei confronti della metropoli di Roma capitale e la ferrovia Civitavecchia Capranica Orte può veramente contribuire.

La riapertura della linea Civitavecchia Capranica Orte, o Ferrovia dei Due Mari, non è quindi una necessità per motivi ambientali o  di mobilità, ma anche per lo sviluppo economico di tutto il Centro Italia.

Civitavecchia ha un grande porto che è anche crocieristico che è una grande opportunità per lo sviluppo del turismo.
Ricordiamo ancora:  a Orte con finanziamenti della collettività è presente l’Interporto Centro Italia.
Ricordiamo poi: che l’espansione demografica della bassa Tuscia richiede la presenza di maggiori servizi per la mobilità soprattutto ferroviaria, anche perché la provincia di Viterbo è tra le cinque provincie detentrici del record negativo del maggior numero di immatricolazioni di automobili pro capite in Italia.

Ricordiamo infine: che l’ambiente  si tutela riducendo il traffico stradale e favorendo una vera cura del ferro.

Di tutto questo ma soprattutto delle prospettive di sviluppo che apre l’approvazione della legge per le ferrovie turistiche discuteremo il 3 febbraio a Gallese.  Raimondo Chiricozzi

 

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