Diritti umani, ascoltare e denunciare a cominciare dalla Turchia

sabato 10 dicembre 2016

“I diritti umani non sono concetti filosofici o ideali astratti, al contrario le loro violazioni riguardano la vita delle persone, le distruggono. Queste ripetute violazioni avvengono non solo in Paesi distanti dal nostro, ma anche alle nostre porte, a volte dentro i nostri confini e colpiscono soprattutto le donne e le ragazze”. Lo ha detto Pia Locatelli, presidente del Comitato diritti umani della Camera nella giornata che celebra la Dichiarazione Universale, approvata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.

“Il nostro compito come Comitato diritti umani è quello di ascoltare e denunciare proprio i singoli casi, a cominciare dalla Turchia, come quello della scrittrice Asli Erdogan che rischia l’ergastolo con l’accusa di terrorismo. Si tratta di una delle tante vittime della repressione del dopo golpe che ha portato agli arresti di centinaia di dissidenti.  Il fatto che la Turchia sia un Paese a noi vicino con cui l’Italia e l’Europa hanno stretto rapporti politici e economici non può e non deve farci chiudere gli occhi e  metterci a tacere. Dobbiamo continuare a mantenere alta l’attenzione su quanto sta avvenendo, così come abbiamo fatto in Egitto sul caso Regeni,  sul quale sembra che finalmente si 

stia arrivando  alla verità”.

ON. PIA LOCATELLI DEPUTATO PSI

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