In arrivo il primo centro europeo per i cambiamenti climatici Sarà gestito dall’Accademia Kronos e sorgerà nell’ex scuola di Tre Croci

da viterbonews24 30/11/2016 – 18:31

VETRALLA – (a.v.)  Aumento delle temperature su tutto il globo terrestre, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello dei mari, inabissamento delle terre coltivabili, stravolgimento delle stagioni, con l’intensificazione delle piogge e dei cicloni ma anche lunghi periodi di siccità. Tutto ciò con conseguenze drammatiche su flora e fauna e quindi, senza via di scampo, per l’uomo. E’ questo lo scenario apocalittico che, potrebbe, il condizionale è d’obbligo, verificarsi nel prossimo futuro sul nostro pianeta a causa del riscaldamento globale.

Gli scienziati, da anni, hanno lanciato l’allarme ai governi e alle istituzioni internazionali per gli aumenti vertiginosi di C02 nell’atmosfera, causa inquinamento, che stanno portando ad un lento e inesorabile aumento di temperature, le cui conseguenze sono, ogni giorno, sotto gli occhi di tutti.

Ma c’è chi non si arrende a questo stato delle cose e una risposta potrebbe venire, sorprendentemente, dalla piccola frazione vetrallese di Tre Croci.

E’ stato infatti vinto dall’Accademia Kronos, la onlus che da anni lotta per la salvaguardia dell’ambiente, il bando del Comune di Vetralla per l’assegnazione di un immobile (una ex scuola elementare), che diventerà il primo centro europeo per la prevenzione e gli adattamenti ai cambiamenti climatici.

Un luogo di studi e ricerche, che verrà inaugurato nella prossima primavera, per capire gli effetti che il cambiamento del clima avrà sull’ambiente e sulla vita dell’uomo (agricoltura, sanità, economia e aspetti sociali), e per trovare delle possibili soluzioni, il più concrete possibili.

Non solo quindi proposte e idee per contrastare l’aumento delle temperature e per mettere in sicurezza le città dalle bizzarrie, sempre più estreme, del tempo, ma anche vere e proprie missioni scientifiche in quelle nazioni dove il riscaldamento globale sta mostrando i suoi effetti più devastanti, come in Africa e in Sud America.

Il centro, che potrà contare sull’appoggio di Enea, Eurispes, Ministero dell’Ambiente e Regione Lazio, organizzerà anche convegni, stage, giornate sul clima in partnership con le scuole e anche corsi di specializzazione di alcune università italiane, tra cui La Sapienza e l’Università degli studi della Tuscia.

Di massimo livello il comitato scientifico dell’istituto composto da oltre 20 scienziati, tra i quali: il prof. Luigi Campanella, esperto a livello internazionale sui problemi connessi alle contaminazioni chimiche; il dott. Vincenzo Ferrara, scienziato Enea profondo studioso del clima; il prof. Antonino Galloni, economista e studioso del fenomeno dei cambiamenti climatici sull’economia globale; il prof. Massimo Mazzini, docente di microbiologia all’università della Tuscia; il prof. Roberto Minervini, docente universitario, studioso delle acque interne e del Mediterraneo; il prof. Dario Sonetti dell’università di Modena, studioso degli ecosistemi forestali e dott. Carmine Siniscalco, esperto Ispra sulla funzione dei funghi bioindicatori sull’ambiente.

La struttura, però, sarà aperta anche a tutte le associazioni, aziende ed enti che stanno già studiando il fenomeno, proprio per non precludere nessuna possibilità agli sviluppi della ricerca.

Come primo regalo alla cittadina di Vetralla e a tutto il territorio della Tuscia, il centro metterà a disposizione una vasta e fornitissima biblioteca sui temi ambientali e climatici, a libera disposizione di tutti, ricercatori, studenti e perfino casalinghe. Questo perché il problema, direttamente, interessa ognuno di noi e informarsi è un dovere.

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