La stella dello Sceriffo

scritto da il Proff.

Il film “Mezzogiorno di fuoco”, lui Will Kane lo sceriffo, uno dei tantissimi esempi di eroi buoni che, mettendo a rischio la propria vita, impersonificano la legge e la fanno rispettare.

Risultati immagini per mezzogiorno di fuoco will Kane

 

Ha rischiato tutto nel film: ovviamente la vita, ma anche la moglie o il rispetto dei concittadini. Quasi ironicamente, la trama del film lo vede dimissionario ed in attesa del nuovo sceriffo. Perchè non scappa?

High Noon1.JPG

Questo è quanto il simbolo della stella ci fa pensare, il meglio di noi stessi in momenti difficili. Un simbolo luccicante quanto appariscente. Nei film western è difficile trovare sceriffi cattivi, ma se lo sono sono cativissimi. Come a dire che gli sceriffi sono buoni a meno di casi impossibili. Nessuno presta attenzione a quanti morti lo sceriffo faccia. Tutti assumiamo che di cattivi si tratta e che in fondo se lo meritano. Almeno io così pensavo da bambino.

I secoli passano e con essi il valore dei simboli. Che ne è oggi della stella dello sceriffo negli Stati Uniti?

Ricordo di essere arrivato all’inizio degli anni novanta negli Stati Uniti e di aver sentito molti lamentarsi della “police brutality”, brutalità della polizia. Sembrava però essere un discorso vecchio e stanco. Sempre in agguato ma, mai al centro delle conversazioni nazionali.

Tutto è cambiato, negli ultimi anni ed in particolare negli ultimi mesi: gli Stati Uniti sembrano preda di un violento riflusso di violenza da parte delle forze dell’ordine. Cosa è successo al simbolo luccicante?

Ovviamente quello che è cambiato è la disponibilità dei video girati da passanti. L’avversione  alla brutalità delle forze dell’ordine non è certo novità. Neanche le proteste in strada lo sono. Le forze dell’ordine hanno cercato di adattarsi imponendo recentemente le telecamere sulle uniformi ma, ad esempio, le immagini mostrano come Sandra Bland viene arrestata per non voler spegnere la sigaretta che stava fumando. Muore tre giorni dopo nella propria cella. Lei è uno dei motivi della nascita del movimento chiamato “Black Lifes Matter”, “le Vite dei Neri hanno Valore”.

Risultati immagini per Black Lives Matter

Come il verdetto di assoluzione per George Zimmerman, bianco,  per aver ucciso di Treyvon Martin, nero, colpevole di tornare a casa col cappuccio per ripararsi dalla pioggia.

Che cosa  ne è della stella dello sceriffo?

Risultati immagini per disegno stella dello sceriffo

Encina, il poliziotto che ha arrestato Sandra Bland se la stà cavando con poco o niente. Zimmerman è libero. E la stella dello sceriffo si è appannata, sbiadita. Adesso i morti dello sceriffo si contano, si vedono nei video degli smart phones, hanno famiglia, una storia e non sono sempre colpevoli. Anzi!

Nel caso di Keith Scott, ucciso la settimana passata dalla polizia di Tulsa, nello stato dell’Oklaoma, dopo essere stato colto “seduto nel suo furgonato” a fare nulla.  La moglie riprende il video mentre tenta di comunicare ai poliziotti che il marito è sotto sedativi per un recente incidente traumatico. Uno dei poliziotti inizia a urlare che “ ha una pistola” e Keith Scott muore a pochi passi dalla moglie che continua a riprendere con telefono. Questo avveniva meno di una settimana fa. Da allora la gente è scesa in piazza. Tutte le televisioni ne trasmettono le immagini.

Ovviamente ci sono molte discussioni piu’ o meno a sfondo legale sul fatto che Keith Scott avesse o meno una pistola cosa purtroppo non chiara dai vari video ormai di dominio publico. Le prime macchine della polizia sul posto sono senza segni di riconoscimento. L’uomo è  sotto sedativi e vede pistole puntate verso di lui mentre è seduto nel suo furgonato. Forse ha avuto paura?

Purtroppo la lucentezza della stella dello sceriffo non cambia la realtà delle cose: una percentuale di noi è inclino a fare stupidaggini ed ha prendere decisioni affrettate. Questo è vero per tutti. Tra i maestri elementari, così come tra i rappresentanti di commercio ed in tutte le categorie in cui possiamo dividere la società, vi è sempre una percentuale di persone che farà stupidaggini; che se dotato di un arma da fuoco la userà con facilità.

Questa potrebbe essere la fine della storia recente della stella dello sceriffo e del suo significato simbolico.

Ma non è solo questo che sta avvenendo negli Stati Uniti.

Il 12 Aprile del 2014, quello che passa alla storia come il “Bundy standoff”, il faccia a faccia di Bundy, raggiunge un pericolosissimo culmine. Bundy non vuole pagare certe tasse per l’uso delle terre federali come pascoli e le forze dell’ordine intervengono dopo decenni di battaglie legali. Un gruppo di protestanti, armato fino ai denti, con fucili puntati sulle forze dell’ordine, costringe lo sceriffo del caso, a negoziare con Bundy. Nulla avviene ai protestanti e Bundy, ad oggi, usa le terre come pascoli e non ha pagato un centesimo. Bundy ed i protestanti sono bianchi. Nessuno ha pagato conseguenze, anzi Bundy ne ha tratto vantaggio. In un intervista televisiva Bundy allude ai neri come cittadini di seconda classe.

Questa purtroppo è l’america del presidente Obama.  Keith Scott è seduto nel suo furgonato e viene ucciso dalle forze dell’ordine perchè forse ha un’arma.

 

Bundy ed tutti i protestanti, dopo non aver pagato le tasse ed aver puntato fucili contro le forze dell’ordine ancora viola la legge e non gli succede nulla. Questo è quanto è rimasto della stella dello sceriffo nell’america  del quasi pensionato presidente Obama, primo nero alla casa bianca.

Risultati immagini per obama

 

 

Il proff.

 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *