L’assessore ai trasporti della Regione Lazio Michele Civita annuncia incontri per la Ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, ma i comitati e i parlamentari aspettano da tempo l’incontro

All’Assessore ai Trasporti Regione Lazio: On. Michele Civita
e p.c.     Presidente Commissione Trasporti Camera dei deputati: on Michele Pompeo Meta
Parlamentari Camera dei Deputati: Massimiliano Bernini, Alessandro Di Battista,
Donatella Ferranti, Giuseppe Fioroni, Marta Grande,Alessandro Mazzoli, Fabio Melilli,                                               Emiliano Minnucci, Oreste Pastorelli,  Alessandra Terrosi
Senatori :  Francesco Aracri, Ugo Sposetti
Parlamentari europei: Daniela Aiuto, Enrico Gasbarra, Antonio Taiani
Presidente Regione Lazio: on. Nicola Zingaretti
Presidente Commissione Trasporti Regione Lazio: On Enrico Panunzi
Consiglieri Regione Lazio
Osservatorio Regionale Trasporti
Informazione

Egregio Assessore,
facendo seguito ai colloqui avuti con la sua segreteria e alle numerose precedenti richieste di incontro e all’impegno da lei assunto in occasione della sua audizione, il 17 marzo 2016, da parte della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, appositamente convocata dal presidente on. Michele Pompeo Meta,  torniamo a chiederle un incontro urgente, da tenersi congiuntamente ai parlamentari del territorio, al fine di conoscere i dettagli della relazione tecnica redatta da RFI e riguardante il ripristino della tratta ferroviaria Capranica – Orte, alla quale lei ha fatto riferimento nella sopra indicata audizione.

schema ferrovia CCO - 1

In questa riunione vorremmo farle presente alcuni aspetti sostanziali che lei, probabilmente a causa di errate informazioni a lei fornite,  ha indicato nella audizione .

In primis vogliamo sottolineare che lo scrivente Comitato, come già ampiamente esposto nella precedente audizione presso la Commissione trasporti della Camera, che ha visto il comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, come soggetto relatore delle vicende relative alla tratta ferroviaria CCO, non ha unicamente “l’ambizione”, di riaprire la tratta ferroviaria in oggetto soltanto a fini turistici, ma quella del completo utilizzo della stessa, sia per il traffico merci, che per quello passeggeri ed infine per il servizio turistico.

Ciò premesso, nell’ambito dell’immediato utilizzo a fini turistici della tratta Capranica – Orte riteniamo, alla luce di nostre valutazioni, che la somma di € 50 – 70 milioni,  indicata come necessaria alla riqualificazione del  tratto ferroviario nello studio di fattibilità, che lei ha detto di aver ricevuto da RFI, sia esorbitante e irrealistica.

Sottolineiamo, che la linea ferroviaria è a binario unico; è stata riarmata, con binari all’avanguardia in quel periodo e traversine di cemento, alcuni mesi prima di essere chiusa al traffico e viene normalmente usata da RFI a servizio della Roma – Civitacastellana – Viterbo, via Capranica, per il trasporto dei binari ed il transito dei treni speciali per le manutenzioni. (Alleghiamo risposta delle FS del 17 marzo 2016 all’interrogazione dell’on. Daniela Aiuto parlamentare europea; all.1).

Aggiungiamo che, alla luce delle moderne tecnologie, quali il GPS e le reti di comunicazione wireless, i costi attuali del ripristino sono di gran lunga inferiori a quelli ai quali lei ha fatto riferimento che sono probabilmente di tipo obsoleto, forse collegamenti via cavo. Peraltro, come insegna anche l’esperienza della ferrovia per ora solo turistica Sulmona – Carpinone, gestita a tale scopo direttamente da Fondazione FS, non sono necessari sistemi di segnalamento particolarmente complessi per la circolazione a spola semplice di un numero ridottissimo di treni; tanto per ripartire!

Non corrisponde a verità, inoltre, quanto lei ha riportato nella parte finale dell’audizione quando ha  affermato che  “purtroppo da Capranica ad Orte in alcuni tratti non ci sono i binari e che va rifatta tutta”. Se ciò fosse vero il collegamento fra Orte, in cui sono dislocati i treni speciali, e Capranica, non sarebbe possibile. Attualmente, nonostante la manutenzione inesistente o insufficiente, è armata per tutta la sua interezza con binari UNI 60 o UNI 50 e traversine di cemento.

schema ferrovia CCO -2

Non comprendiamo, quindi, al di là delle positive dichiarazioni di intenti da lei assessore fatte, quali ostacoli ci siano per la riapertura al traffico turistico del tratto Capranica – Orte i cui costi sono decisamente  inferiori a quanto lei ha dichiarato nell’audizione e che a nostro parere dovrebbero essere a carica RFI in quanto gestore della linea. Inoltre non comprendiamo la sua diversa valutazione che confligge decisamente con l’ordine del giorno approvato il 12 gennaio 2016 all’unanimità dal Consiglio regionale del Lazio che indica come prioritaria la riapertura della Ferrovia Civitavecchia Capranica Orte. Forse all’esecutivo in Regione Lazio, a differenza di altrove, non compete il dare attuazione ai deliberati del legislativo, ma invece l’opporsi ad essi?

Inoltre anche i consigli comunali di Ronciglione e recentemente di Civitavecchia hanno anch’essi approvato documenti “Ordine del giorno” favorevoli alla riapertura.

Non comprendiamo altresì quale sia il motivo di tale disattenzione essendo, comunque RFI retribuita per “mantenere e migliorare” il patrimonio ferroviario oggetto della concessione e cioè la esistente linea sospesa temporaneamente al traffico ordinario ma non soppressa, quindi ancora in concessione al G.I. con i relativi trasferimenti per manutenzione da parte dello Stato.

Ci è quindi sconosciuto il motivo di quello che ci sembra disinteresse da parte della istituzione regionale, neppure impegnata economicamente, in quanto, comunque, RFI è retribuitia per il mantenimento ed il miglioramento della linea.

Pur riguardando indirettamente l’oggetto della audizione, rileviamo inoltre che lei non ha risposto alla domanda posta dai deputati per quanto attiene alla realizzazione della cosiddetta “Circumcimina”, focalizzando invece la sua attenzione unicamente sulla Roma – Civita Castellana – Viterbo che è parte del cosiddetto anello circumcimino.

Ricordiamo che la chiusura di questo anello è facilmente realizzabile, intersecandosi le due linee ( Capranica – Orte e Civita Castellana – Viterbo ) a Fabrica di Roma ed è la diretta conseguenza della riapertura della Capranica – Orte e ricongiungendo, come era in passato, le stazioni FS e ex Roma Nord di Viterbo Porta Fiorentina. Tutto ciò sarebbe a vantaggio del servizio pendolari e turistico, interessando paesi città difficilmente raggiungibili diversamente.

Concludiamo evidenziando nuovamente, come riferito dal nostro consulente dr.Gabriele Bariletti in occasione della audizione, che lo studio di fattibilità per la riapertura dell’intera linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte, esistente e redatto da Italferr, società partecipata FS, a seguito del finanziamento europeo, per il quale è stata fatta presso la Regione Lazio la Conferenza dei servizi, è da rileggere in chiave critica, comprendendo opere non strettamente necessarie quali nuove stazioni e ponti. L’ammontare complessivo delle opere non è quindi quello indicato di circa € 400 milioni ma, realisticamente, non superiore ai 150 milioni di euro.

Ci permetta altresì di esprimere alcuni aspetti che riteniamo dovrebbero essere messi alla base di ogni decisione politica poiché riguardano lo sviluppo economico, la difesa dell’ambiente e della salute. In particolare rispetto alla famosa trasversale stradale Orte Civitavecchia. A tal proposito  riteniamo importante che alla prossima riunione della Conferenza dei Servizi che dovrà decidere sui tracciati della Trasversale stradale Orte Civitavecchia, si proceda speditamente alla definizione di una linea alternativa a quelle indicate dall’ANAS, mediante l’ottimizzazione dei tracciati già presenti nel territorio. I tre tracciati proposti così come sono, infatti, sono tutti dannosi per l’economia e per l’ambiente, dato che attraversano un territorio ricco di cultura e storia e con un’agricoltura di eccellenza.

La riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte offre  quindi l’opportunità di operare risparmi consistenti e ottimizzare i trasporti soprattutto delle merci.

L’Unione Europea l’ha ritenuta di rilevanza nazionale ed internazionale, necessaria perché fa parte della rete ferroviaria TRANSEUROPEA TEN T Berlino-Orte-Palermo. Il progetto realizzato da Italferr nel 2011 finanziato da Unione Europea, Regione Lazio, Interporto Centro Italia di Orte e Porto di Civitavecchia, è inspiegabilmente ancora nei cassetti della Regione nonostante, con la riattivazione della ferrovia, è possibile collegare ben 4 nodi ferroviari Civitavecchia, Capranica, Fabrica di Roma, Orte, 2 porti Civitavecchia e Ancona, e 3 Interporti, Civitavecchia, Iesi e Orte.

Le assemblee pubbliche recenti, hanno concordato sulla importanza strategica della riattivazione della ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte per la salvaguardia dell’ambiente e per il rilancio dell’economia della Tuscia e del Centro Italia.

Il Comitato le chiede quindi, di attivarsi fortemente per supportare la riattivazione di una infrastruttura già esistente: “la ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte”, anziché procedere, contro la volontà dei cittadini, nella realizzazione ex-novo di una infrastruttura, non al passo coi tempi e non in linea con quanto stabilito nella recente riunione di COP21 di Parigi. E’ bene che tutti si interiorizzi l’assioma che il futuro è il trasporto su ferro delle merci.

Le alleghiamo il documento da noi redatto in data 28 gennaio 2016 che propone la riattivazione della linea a step successivi (all. 2) e la cartina che pone in evidenza i collegamenti che può riaprire la ferrovia (all 3 )

Certi dell’accoglimento della nostra richiesta di incontro urgente, cogliamo l’occasione per salutarla distintamente.

2016.05.30

Per il Comitato riapertura Ferrovia CCO
Il Presidente Raimondo Chiricozzi

 

COMITATO PER LA RIAPERTURA DELLA LINEA FERROVIARIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE E PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA TUSCIA
Tel. 0761652027- 3683065221 -3894440387 www.cafevirtuel.it email: comitato.civitavecchia.orte@gmail.com
Via Resistenza 3 – 01037 Ronciglione VT

 

allegato 1

all 1 2016.03.17 da fs alla aiuto

allegato 2

all 2 2016.01.28 documento riattivazione Civitavecchia-Capranica-Orte e Velocizzazione FL3 (1)

1
DOCUMENTO DI VELOCIZZAZIONE E INTEGRAZIONE DEL
TRASPORTO FERROVIARIO DELLA PROVINCIA DI VITERBO
Nell’ottica del miglioramento del trasporto ferroviario della Provincia di Viterbo, – considerata l’importanza strategica attribuita dall’Unione Europea alla Ferrovia Civitavecchia Capranica-Orte che la inserisce tra le Reti TEN-T; – considerato quanto stabilito nel Piano di Bacino della Provincia di Viterbo (redatto
dall’Università La Sapienza di Roma) che considera di primaria importanza la riapertura della Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte per il servizio viaggiatori, merci e turistico e per il riequilibrio del territorio e lo sviluppo economico di tutto il Centro Italia; – considerato che la ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte, in corrispondenza del nodo di Fabrica di Roma, consente la realizzazione di un anello ferroviario chiamato “CircumCimina”, per una utenza presumibile di circa 170.00 persone (studio Piano di Bacino della Provincia di Viterbo); – considerato l’Ordine del giorno approvato alla unanimità in Consiglio Regionale del Lazio che impegna la Giunta Regionale ad attivarsi per riattivare la Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte considerata di primaria importanza; il Comitato per la Riapertura della Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte
PROPONE
soluzioni finalizzate all’ottimizzazione delle infrastrutture ferroviarie esistenti con relativi benefici a livello economico, ambientale, diminuzione di traffico stradale e incremento turistico.

 
FASE 1 1. ATTIVAZIONE DEL TRATTO FERROVIARIO CON BINARI ESISTENTI
CAPRANICA-FABRICA di ROMA-ORTE, verificato e/o ripristinato il carico assiale
presso tutte le opere d’arte della linea, utilizzando il sistema di esercizio a Dirigente Unico o il sistema a dirigenza locale ed utilizzando la trazione diesel a spola tra il nodo di Capranica (FL3), con incrocio il presso il nodo di Fabrica di Roma (ex Roma Nord) arrivando al nodo di Orte, nel quale insistono la Roma-Firenze, la Orte-Ancona/Perugia e la Orte-Attigliano Viterbo.
 Trazione Diesel con 2 Treni “Minuetto Diesel” o 2 Treni “Swing Diesel” per servizio a spola Capranica – Fabrica di Roma – Orte con fermate nelle stazioni di: Madonna del Piano (Capranica Centro), Ronciglione, Caprarola, Fabrica di Roma, Corchiano, Gallese Bassanello, Orte.
 Tempi di percorrenza effettuando tutte le fermate ad eccezione di Castel Bagnolo di Orte 
43’ nel 1994. Corse dirette in 35’ con fermata a Ronciglione nel 1994. 
KM 0 2 7 11 17 21 25 28 37
KM Stazione
Capranica (FL3)
Madonna del Piano
Ronciglione
Caprarola
Fabrica di Roma
(ExRomaNord)
Corchiano
Gallese-Bassanello
Castel Bagnolo di
Orte
Orte
0 Capranica (FL3) 2 8 14 19 28 33 36 46
2
Madonna del Piano
2 6 12 17 26 31 34 44
(Capranica Centro)
7 Ronciglione 8 6 6 11 20 25 28 38
11 Caprarola 14 12 6 5 14 19 22 32
17
Fabrica di Roma (Ex
19 17 11 5 7 14 17 27
Roma Nord)
21 Corchiano 28 26 20 14 7 5 8 18
25 Gallese-Bassanello 33 31 25 19 14 5 3 13
28
Castel Bagnolo di
36 34 28 22 17 8 3 10
Orte
37 Orte 46 44 38 32 27 18 13 10
Tempi di percorrenza e km progressivi della ferrovia Capranica-Orte. FONTE: elaborazione da Orario FS 1994.

3
 Frequenze mattina: un treno ogni 40’ a/r nella fascia mattutina 05.00-08.00 per offrire il collegamento con i Regionali Veloci Viterbo-Capranica-Roma e con i treni Nord-Sud a Orte 
 Frequenze giorno: durante il giorno un treno ogni 75’ a/r 
 Frequenze sera: un treno ogni 40’ a/r nella fascia serale 17.30-20.30 in corrispondenza dei transiti dei Regionali Veloci da Roma. 
 ISTITUTI SCOLASTICI SUPERIORI INTERESSATI DALLA RIATTIVAZIONE: Capranica, Vetralla, Ronciglione, Caprarola, Civita Castellana, Orte. 
 Orari sincronizzati per favorire lo scambio tra le linee ferroviarie in corrispondenza dei nodi di Capranica (FL3), Fabrica di Roma (ex Roma Nord) e Orte. 
 possibilità di effettuare Treni Turistici organizzati da Fondazione FS per valorizzare gli eventi storico-culturali-enogastronomici organizzati nei territori attraversati dalla ferrovia. 
Mappa di sintesi delle infrastrutture ferroviarie della Provincia di Viterbo.
COSTI DI RIATTIVAZIONE: A CARICO DI RFI, LA QUALE, DALLA SOSPENSIONE DELLA LINEA AVVENUTA NEL 1994, HA AVUTO IN CARICO LA PULIZIA E LA MANUTENZIONE DELLA LINEA COME PREVISTO DAL D.P.R. 753/1980.
COSTI A CARICO DELLA REGIONE: COSTI RELATIVI ALL’ESERCIZIO DI 2 TRENI
“MINUETTO DIESEL” O 2 TRENI “SWING DIESEL”

 

4
2. VELOCIZZAZIONE FL3 CESANO-CAPRANICA-VITERBO attraverso l’installazione di
scambi ferroviari (deviatoi) a 60Km/h che consentano l’ingresso simultaneo in stazione
 Attraverso l’introduzione di scambi a 60 km/h, in sostituzione degli attuali scambi a 30 km/h presenti nel tratto Cesano-Capranica-Viterbo, si andrà ad eliminare l’ormai
famoso per i pendolari “Effetto Crocicchie” ovvero il treno che, effettuando incrocio in linea, dovrà dare precedenza ad altro treno non dovrà rallentare a 30 km/h per effettuare
l’ingresso in stazione, ma potrà farvi ingresso a velocità doppia (60km/h), evitando di dover attendere di esser completamente fermo per dar il via libera al treno che arriva in
direzione opposta perché l’ingresso in stazione, con questo tipo di scambio, può esser effettuato simultaneamente. Esempio: Treno 24061 Bracciano-Anguillara-Cesano: 25 minuti Treno 24045 Bracciano-Anguillara-Cesano: 15 minuti
Fonte Trenitalia
 Considerata la velocizzazione della linea e che il contratto di Servizio Regione Lazio Trenitalia fa riferimento al tempo di transito dei treni, questa velocizzazione, a parità di materiale rotabile, consentirà di prolungare i treni da/per Bracciano fino a
Capranica, a beneficio delle stazioni di Manziana, Oriolo, Bassano e Capranica che
cosi avranno un treno ogni 30’ minuti da/per Roma. 
COSTI DI VELOCIZZAZIONE A CARICO DI REGIONE/RFI PRENDENDO COME
RIFERIMENTO L’ACCORDO REGIONE LOMBARDIA-RFI RELATIVO ALLA VELOCIZZAZIONE DI BEN 6 LINEE FERROVIARIE, 5 DELLE QUALI VERRANNO
VELOCIZZATE ATTRAVERSO L’INSTALLAZIONE DI SCAMBI A 60 KM/H.
DOPO AVER ATTIVATO LA TRATTA FERROVIARIA CAPRANICA-FABRICA DI ROMA-ORTE E
VELOCIZZATO LA FL3 SI PUO’ PASSARE ALLA FASE 2.

FASE 2
 Inizio lavori sul tratto Civitavecchia-Capranica come previsto dal Progetto Italferr del 2011, finanziato da Unione Europea, Regione Lazio, Interporto Centro Italia di Orte e Porto di
Civitavecchia. Successivamente adeguamento in D4 ed elettrificazione dell’intera Civitavecchia-Capranica-Orte. 
Considerata l’elevata importanza strategica che per l’Unione Europea riveste la Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte, l’amministrazione Regionale e lo Stato potrebbero attivarsi per reperire fondi UE da destinare a tale progetto strategico. 

 Elettrificazione della Capranica-Fabrica di Roma-Orte. 

 Installazione nelle stazioni di Ronciglione, Caprarola, Fabrica di Roma e Gallese di deviatoi (scambi) a 60 km/h.  28 gennaio 2016

 

 

allegato 3

all 3 cartina CCO

 

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Un commento

  1. Gabriele Bariletti

    Ottimo!

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