Il Partito Socialista Italiano per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte

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PSI Federazione Viterbo

IL PSI APPOGGIA LA LOTTA DEI COMITATI PER LA RIAPERTURA DELLA LINEA FERROVIARIA CIVITAVECCHIA CAPRANICA ORTE, PER IL RIEQUILIBRIO DEL TERRITORIO, PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA TUSCIA E DI TUTTO IL CENTRO ITALIA 

Il miglioramento della mobilità ferroviaria e stradale per lo sviluppo sociale ed economico
dell’area Tuscia Etruria Umbria

Il PSI della provincia di Viterbo e il PSI di Ronciglione salutano positivamente la decisione del Consiglio regionale del Lazio di approvare all’unanimità un ordine del giorno che indica come prioritaria la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte.

Sebbene non siano stati collegati alla stessa specifici finanziamenti, i socialisti viterbesi ritengono tale manifestazione politica importantissima, poiché impegna la giunta regionale alla loro definizione nel prossimo bilancio e quindi al coinvolgimento degli altri soggetti pubblici, quali l’Autorità portuale di Civitavecchia, l’Interporto Centro Italia di Orte e l’Unione Europea, che già hanno dimostrato la loro volontà politica con il finanziamento del progetto per la riapertura.

I socialisti ringraziano i comitati, che da tempo sono impegnati nell’opera di sensibilizzazione delle istituzioni e dei cittadini, che potranno, speriamo presto, beneficiare della riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte, grazie al loro lavoro svolto con tenacia e determinazione.

Questa linea, infatti, è propedeutica allo sviluppo non solo del viterbese ma di tutto il Centro Italia. Riteniamo che questo sia il motivo principale per il quale l’on. Oreste Pastorelli deputato PSI  ha ottenuto, per i comitati, un incontro con la segreteria tecnica del vice Ministro Riccardo Nencini, segr. del Partito Socialista Italiano, perché fossero ascoltate e valutate le loro richieste finalizzate alla riapertura della CCO e al potenziamento delle altre linee ferroviarie del viterbese.

La riunione, tenutasi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 12 gennaio 2016, ha registrato la convergenza delle proposte avanzate dalla delegazione dei comitati, a favore della riapertura della CCO e delle altre linee ferroviarie viterbesi, con le indicazioni programmatiche, per lo sviluppo economico del Centro Italia, fatte dalla segreteria tecnica del vice Ministro on. Nencini.

Da ciò ne deriva la piena compatibilità della ferrovia dei “DUE MARI”,  con il riequilibrio territoriale auspicato e necessario.

Una ferrovia che unisce ben quattro linee ferroviarie, congiunge il Porto di Civitavecchia all’Interporto Centro Italia e alle grandi linee Transeuropee TEN T1, congiunge il Mar Tirreno al Mar Adriatico, apre lo sbocco al mare per le popolazioni dell’Umbria; è utile per il trasporto locale e internazionale; favorisce il turismo e la mobilità dei cittadini e delle merci, ritenuta indispensabile dalla Unione Europea, non poteva ancora essere abbandonata a se stessa, anche senza la dovuta manutenzione ordinaria.

Il piano di Bacino della Provincia di Viterbo, redatto dall’Università La Sapienza, approvato all’unanimità,  fatto proprio dal piano dei trasporti della Regione Lazio, definisce la ferrovia Civitavecchia Capranica Orte prioritaria per lo sviluppo della Tuscia, insieme all’altra lungimirante e intelligente proposta avanzata dai Comitati e fatta propria nel Piano di Bacino, della realizzazione dell’anello ferroviario Circumcimina, attraverso la unificazione di ben quattro ferrovie, possibile con minima spesa, poiché si tratta di ferrovie già esistenti. La Circumcimina  con una fermata sulla linea Roma Capranica Viterbo da realizzare sotto l’Ospedale Belcolle, permetterebbe il raggiungimento di questo attraverso la ferrovia e potrebbe essere potenzialmente utilizzata da circa 170.000 persone (Piano di Bacino della provincia di Viterbo).

Tutto ciò, quando realizzato, potrebbe favorire la riduzione dell’inquinamento ambientale e quindi la tutela della salute dei cittadini della provincia di Viterbo. E’ bene ricordare che Viterbo detiene in Italia assieme ad altre cinque provincie italiane il record negativo con 700  immatricolazioni di vetture su 1000 abitanti.

Per il PSI è, quindi, imperativo e consequenziale, appoggiare la battaglia dei comitati a favore del trasporto  ferroviario nella provincia di Viterbo e della riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, perché in linea con le rivendicazioni sulla mobilità ferroviaria che i socialisti viterbesi propongono da tempo in tutte le sedi, e per la ferma consapevolezza che la mobilità trasversale ferroviaria e, quindi la ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, è  determinante per la creazione di sviluppo economico in loco, foriero di migliore qualità di vita.

Il segretario sezione PSI Ronciglione                      Il segretario Federazione PSI Viterbo
Raimondo Chiricozzi                                                      Massimo Paolini

 

Data 20 gennaio 2016

 

PARTITO SOCIALISTA ITALIANO FEDERAZIONE VITERBO
Email: psi.federazioneviterbo@gmail.com
Via Valle Piatta 9 -01100 VITERBO

 

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