Acqua e trasporti, tutti gli aumenti del 2016

Per le famiglie italiane aumentano il costo dell’acqua, i pedaggi autostradali e i biglietti ferroviari delle Frecce. Peccato che i rincari non corrispondano a vantaggi o servizi extra

di Lorenza Pleuteri  – 05 Gennaio 2016 da donnamoderna.it

Prima la buona notizia. Le bollette di luce e gas recapitate nei prossimo mesi saranno più leggere, con un risparmio annuo di 57 euro per famiglia tipo, stando alle stime dell’Autorità per l’energia elettrica.

Poi le notizie negative. Aumenta il costo dell’acqua potabile, con una media nazionale del 4 – 5 per cento e punte superiori al 10 per cento in alcune zone d’Italia, secondo le previsioni di Federconsumatori e Moody’s. Per viaggi e trasporti, dove già si pagano i ritocchi tariffari, dal primo gennaio il peso su portafogli e bilanci familiari è maggiore rispetto al 2015. Sono saliti i pedaggi di sei autostrade, pari a quasi metà dell’intera rete, ed è raddoppiata la quota fissa per il telepass. Costano di più i biglietti ferroviari standard delle “frecce”. È stata aumentata l’addizionale comunale sui voli aerei. E l’aggiornamento dei prezzi riguarda pure il trasferimento in taxi da Milano allo scalo della Malpensa e viceversa, con un costo lievitato da 90 a 95 euro. Sommate le diverse voci, scalati i ribassi, per il Codacons sarà una batosta da 551 euro a nucleo familiare.

“Per quanto concerne la mobilità e i viaggi – evidenzia Dario Balotta, responsabile Trasporti per Legambiente e direttore di Osservatorio nazionale sui trasporti – siamo costretti a registrare che i rincari riguardano quasi tutti i settori: autostrade, treni, aeroporti. Ma nessuno di questi aumenti è giustificabile, comprensibile o compensato da vantaggi o servizi extra”.

Aumentano 6 autostrade su 27

I ministeri dei Trasporti e dell’Economia hanno autorizzato l’aumento delle tariffe per sei concessionarie autostradali su 27. Un salasso, in particolare per gli automobilisti e i camionisti che utilizzano la Milano-Torino: + 6.5 per cento.  Per la nuova Tangenziale esterna di Milano la maggiorazione è del 2.1 per cento, mentre per la Pedemontana lombarda – appena inaugurata e quasi deserta – il pedaggio è già salito dell’1 per cento. Sulla rete di Autostrade per l’Italia, che comprende Autosole a Adriatica, il rincaro è simile, 1.09 per cento. Per la Torino-Ivrea- Valle d’Aosta siamo nell’ordine dello 0,03 per cento. Non si scherza, invece, sulle Strada dei Parchi (da Roma a Teramo e Pescara): + 3,45 per cento. Ovunque è raddoppiata la tariffa mensile di Telepass Premium e Telepass extra, ora a 1,5 euro. “Nel settore autostradale – dice Balotta – vale ancora un meccanismo che non esiste in nessun altro ambito e andrebbe abolito: l’automaticità degli aumenti. Il tutto mentre il traffico cresce e il personale diminuisce, con maggiori introiti per i pedaggi e un calo del costo del lavoro”.

I rincari delle Frecce

Per Frecciarossa, Frecciabianca e Frecciargento l’aumento è per i biglietti standard di base, con la fascia di prezzo più alta e flessibile. “Restano ferme – fanno notare dalle Ferrovie dello Stato – le tariffe economy e supereconomy e gli abbonamenti non hanno avuto variazioni”. L’incremento medio, per le corse interessate invece dai ritocchi, è del 2.7 per cento. Ma si balza al 3,5 per cento per la tratta Milano-Roma, quella che dovrebbe restare concorrenziale con gli aerei: da 86 a 89 euro. “Anche in questo caso – osserva sempre Dario Balotta – non si capisce la ragione dei rincari. Oltretutto le Fs si sono viste ridurre il pedaggio pagato allo Stato”. E non è finita. “In alcune regioni sono già saliti i prezzi per le tratte locali, in altre aumenteranno durante l’anno”.

Aumentano i voli low cost

L’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, una delle tasse che pesano sul costo dei biglietti aerei, passa da 6,5 a 9 euro a volo. “Il paradosso è che questi soldi non servono per scopi comuni e condivisi, con ricadute positive per l’intera utenza. Vanno invece ad alimentare – denuncia il responsabile Trasporti di Legambiente – il fondo per gli ammortizzatori sociali dei lavoratori del comparto. La penalizzazione colpisce i singoli viaggiatori e soprattutto i vettori low cost”.

 

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