All’Ordine dei Medici di Viterbo Presentazione dello studio, in relazione all’arsenico, del DEP della Regione Lazio sull’uso dell’acqua e sulle abitudini alimentari.

 

ACQUA POTABILE – ARSENICO – INQUINAMENTO – MALATTIE

Si è tenuta il 21 novembre 2015 presso l’Ordine dei Medici della Provincia di Viterbo la presentazione della terza fase dello studio del DEP riguardante Indagini di popolazione sull’uso dell’acqua e sulle abitudini alimentari in  relazione all’inquinamento da arsenico nelle acque e monitoraggio dello stato di salute della popolazione nell’area del Viterbese

L’assenza dei Sindaci e degli amministratori comunali, è stata stigmatizzata soprattutto dai responsabili delle associazioni presenti. Ciò nonostante gli inviti e la grande diffusione della informazione fatta da giornalisti responsabili in quanto sensibili ai problemi veri dei cittadini.
Eppure veniva presentato uno studio riguardante lo stato di salute della popolazione viterbese e i Sindaci massimi responsabili della sanità cittadina, impegnati in altre faccende, non hanno potuto o sentito il dovere d’informarsi direttamente sullo stato di salute dei cittadini. Come mai questa assenza colpevole? Non ritengono importante capire le malattie, i tumori, che l’arsenico nelle acque distribuite provoca?
Non riusciamo a comprendere perché cittadini semplici, associazioni ambientaliste, associazioni per i diritti umani, sentano la necessità d’informarsi e informare la popolazione, mentre i responsabili della salute pubblica, come lo sono per legge i Sindaci, disertano queste riunioni.

Deploriamo fermamente chi mette la testa sotto la sabbia, chi è indifferente, chi cambia discorso e/o addirittura diffonde notizie rassicuranti quando invece la realtà è veramente drammatica, in particolare in alcuni paesi della nostra provincia.

Vorremmo anche noi evitare di diffondere dati e statistiche, ma ci sentiamo responsabilmente cittadini con diritti e doveri e non possiamo evitare di farlo. Ciò che accade da tempo nella provincia di Viterbo ed in particolare alcuni paesi è vergognoso: vengono affissi addirittura manifesti che danno sparito o sotto la soglia di legge l’arsenico, facendo intendere, forse ritenendo i cittadini poco attenti,  che l’acqua è potabile. Stranamente, però, senza la emissione di ordinanze di potabilità. Come mai?

L’inquinamento dell’ambiente, fra cui l’arsenico nelle acque, che servono da approvvigionamento idrico e per le coltivazioni, provoca:
Malattie cardiovascolari, diabete, obesità, autismo, malattie neoplastiche negli adulti e  nei bambini.
Malattie degenerative a livello neocognitivo, il parkinson, l’alzheimer.

“Non ci sono soglie che fanno stare tranquilli – ha detto la Dottssa Antonella Litta, referente ISDE -. L’indagine ha riguardato una popolazione adulta,  ma non sappiamo quello che potrà accadere ai bambini che sono stati esposti all’arsenico”.

Occorre allora richiedere maggiore consapevolezza e attenzione verso la salute della gente.
Occorre verificare la salute di tutti i cittadini viterbesi, sottoponendoli a visite mediche specifiche.

Leggendo sotto il comunicato inviato dai Medici per l’ambiente e dalla federazione dei medici di medicina generale, non c’è di che stare tranquilli. Per gli amministratori locali però: Tout va très bien, Madame la Marquise.

Raimondo Chiricozzi

AICS COMITATO PROVINCIALE VITERBO
Tel. 0761652027 – 3683065221 www.cafevirtuel.it email: viterbo@aics.it
01037 Ronciglione VT
22 novembre 2015

per ascoltare gli interventi

 

COMUNICATO STAMPA  E IMMAGINI DELLA RIUNIONE
FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI DI MEDICINA GENERALE – ISDE

Indagini di popolazione sull’uso dell’acqua e sulle abitudini alimentari in  relazione all’inquinamento da arsenico nelle acque e monitoraggio dello stato di salute della popolazione nell’area del Viterbese” questo il tema dell’incontro svoltosi sabato 21 novembre 2015, presso la sede dell’Ordine dei Medici – Chirurghi ed Odontoiatri di Viterbo

Per iniziativa dell’Ordine dei medici di Viterbo e delle sezioni viterbesi della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) e dell’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde (International Society of Doctors for the Environment – Italia ), si è svolto sabato 21 novembre 2015 presso la sede dell’Ordine dei Medici – Chirurghi ed Odontoiatri di Viterbo, l’incontro sul tema “Indagini di popolazione sull’uso dell’acqua e sulle abitudini alimentari in  relazione all’inquinamento da arsenico nelle acque  e monitoraggio dello stato di salute della popolazione nell’area del Viterbese” .

Presenti all’incontro cittadini, giornalisti, rappresentanti di comitati impegnati nella difesa del territorio e della salute, il professor Osvaldo Ercoli e per la Asl di Viterbo il dottor Calabe  Barbetta.

Il dottor Bernardino Bernardini ha aperto i lavori portando il saluto, l’apprezzamento e il sostegno all’iniziativa dell’Ordine dei medici di Viterbo, il dottor Luciano Sordini, segretario della Fimmg di Viterbo, ha ricordato l’impegno dei medici di medicina generale relativamente a questo importante tema sanitario e ambientale, impegno che negli ultimi anni si è concretizzato anche in corsi di formazione rivolti ai medici, informazione ai cittadini e collaborazione a studi di ricerca condotti tra i residenti della provincia di Viterbo.

La dottoressa Antonella Litta referente dell’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde, ha esposto i dati di malattia e mortalità relativi alla popolazione della regione Lazio evidenziando la necessità di ridurre l’esposizione a fattori inquinanti e tra questi anche l’arsenico come prima e vera misura di prevenzione e tutela della salute, in particolare della salute dei bambini.

Le  dottoresse Paola Michelozzi e Daniela D’Ippoliti  del  Dipartimento di Epidemiologia – SSR(Servizio sanitario regionale) del Lazio – U.O.C. Epidemiologia Ambientale,  hanno presentato e commentato i risultati dello  studio “ Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili : studio di coorte nella popolazione residente nella provincia di Viterbo, 1990-2010” e  hanno illustrato lo stato di avanzamento e le criticità attuali della terza fase della ricerca “Valutazione epidemiologica degli effetti sulla salute dell’esposizione ad arsenico nei comuni del Lazio” che coinvolge un campione di circa 1500 soggetti residenti in alcuni comuni della provincia di Viterbo e in alcune aree del Comune di Roma.

Dopo i risultati degli studi precedenti che hanno osservato un elevato gradiente di rischio per le persone al crescere del livello di esposizione all’arsenico nelle acque- in termini di eccesso di mortalità per il tumore del polmone, le malattie del sistema circolatorio, le malattie respiratorie e il diabete – la terza fase dello studio si pone come obiettivo quello di indagare anche il tipo di acqua bevuta (da pozzo e/o da rete), le abitudini alimentari (uso di prodotti locali, consumo di pesce etc.), i rischi occupazionali, e gli stili di vita al fine di soppesare  anche eventuali fattori di rischio confondenti.

A conclusione delle due relazioni numerosi gli interventi, le domande e le proposte da parte dei partecipanti e l’impegno della Fimmg di Viterbo e dell’Ordine dei Medici per agevolare questa terza fase di ricerca attraverso un maggior coinvolgimento dei medici di medicina generale e una azione di sensibilizzazione su tutte le istituzioni locali.

Da questo incontro anche un  rinnovato appello affinché si attuino interventi rapidi e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile in quei comuni della provincia di Viterbo che continuano a presentare valori  fuorilegge di arsenico ma anche di  fluoro.

Sottolineata e ribadita anche la necessità di una maggiore frequenza dei controlli circa la qualità delle acque erogate ad uso umano e l’urgenza di studi di monitoraggio dello stato di salute delle persone e in particolare dei bambini per patologie correlabili anche all’esposizione all’arsenico, attraverso progetti di prevenzione che prevedano l’esecuzione di visite ed esami mirati, totalmente gratuiti e che possano almeno in parte “risarcire” a livello sanitario l’esposizione ultradecennale all’arsenico generata mancato rispetto delle vigenti disposizioni di legge.

 

 

Viterbo, 22 novembre 2015

 

Federazione italiana medici di medicina generale – Fimmg  di Viterbo tel.fax 0761342644,

fimmgviterbo@alice.it

Associazione italiana medici per l’ambiente  – Isde di Viterbo tel. 3383810091

isde.viterbo@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

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2 commenti

  1. Ottimo l’audio… come lo hai fatto ? ^___^

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