Birmania: Aung San Suu Kyi la forza dell’amore per tutta una vita

Aveva vinto le elezioni in Myanmar già nel 1990 ma era agli arresti domiciliari, ancora oggi non può diventare presidente, Aung San Suu Kyi, in base alla costituzione fatta approvare dai militari, che impedisce a chi ha un congiunto – coniuge o figli – con cittadinanza straniera, come lei con un marito sia pure morto e che non potè rivedere e due figli britannici.

“Non si dovrebbe mai lasciare che la propria paura impedisca di fare quello che sai essere giusto” è una delle tante citazioni di Aung San Suu Kyi, detta con altre parole sempre da lei anche così: “Una forma molto insidiosa di paura è quella che si maschera come buon senso o addirittura saggezza, condannando come sciocchi, inconsulti, insignificanti o velleitari i piccoli atti di coraggio quotidiani che contribuiscono a salvaguardare la stima per se stessi e la dignità umana.”

Venticinque anni, 25 anni per avere elezioni libere in Birmania.Gli U2 le dedicarono Walk On e lei la piccola Grande Donna Aung San Suu Kyi  è andata avanti come nella loro canzone d’amore.

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