VISITA BUNKER SORATTE E MUSEO NATURALISTICO DELLA RISERVA DEL MONTE SORATTE
COMITATO PROVINCIALE VITERBO
– 1-PROGRAMMA
-2-INFORMAZIONI SUL BUNKER SORATTE
-3-INFORMAZIONI SUL MUSEO NATURALISTICO DELLA RISERVA DEL MONTE SORATTE
-4 INFORMAZIONI SULLA CITTA’ DI S.ORESTE
01 novembre 2015
1-PROGRAMMA
Ore 9,00 Partenza da Ronciglione Piazza della Nave con auto propria
percorso Ronciglione – Nepi – Castel S.Elia – Civitacastellana – Capannacce Stazione S.Oreste – Bunker S.Oreste Km 43,7 m. 50/55
Ore 9,00 Partenza da Roma Piazzale Bar Euclide con auto propria
percorso Roma – Castel Nuovo di Porto – Morlupo – Rignano Flaminio -Capannacce Stazione S. Oreste – Bunker S.Oreste Km 42,8 m. 45/50
Ore 10,30/10,45 Appuntamento presso Associazione Bunker S.Oreste
Ore 11,00 Visita guidata al Bunker (durata un’ora e mezza circa)
Ore 13,00 Pranzo al sacco o per coloro che vogliono in Ristorante a S.Oreste
Ore 15,00 Visita guidata al Museo Naturalistico del Monte Soratte (durata un’ora circa)
Ore 16,30 Visita libera alla città
Ore 18,00 Saluti
Per la visita al Bunker è necessario indossare scarpe comode e un indumento caldo, poiché la temperatura si aggira sui 12-13 gradi e l’ambiente è molto umido.
Costo totale adulti € 13,00, bambini da 4 a 15 anni € 10,00
Comprensivo Ingresso Bunker , Museo naturalistico, guide, tessera AICS con copertura assicurativa.
Si accettano prenotazioni anche telefoniche entro le ore 24 del giorno giovedì 22 ottobre 2015
ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA E SPORT COMITATO PROVINCIALE VITERBO
TEL 0761652027 -3683065221 3894440387 www.cafevirtuel.it Email: viterbo@aics.it
Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione VT
2-INFORMAZIONI BUNKER SORATTE
Bunker Soratte: l’interno dei bunker da notizie.comuni-italiani.it
Cupo e imponente, domina la valle del Tevere con la sua mastodontica presenza: si tratta di monte Soratte. Già negli anni ’30 Benito Mussolini ne intuì le potenzialità strategiche militari facendo edificare al suo interno un sistema di gallerie, bunker e caserme per più di 5 km di lunghezza. Si trattava, quindi, di una vera e propria città sotterranea.
2-INFORMAZIONI SUL MUSEO NATURALISTICO DELLA RISERVA DEL MONTE SORATTE
Il Museo Naturalistico del Monte Soratte è ospitato nel primo piano del magnifico Palazzo Caccia-Canali di Sant’Oreste (RM), progettato dal celebre architetto Jacopo Barozzi da Vignola (nel piano terra vi è invece la Pinacoteca Comunale).
L’itinerario di visita che si sviluppa nelle sale superiori si articola attorno a quattro tematismi principali (geologia, flora, fauna, antropologia), che realizzano altrettante distinte sezioni e, con l’ausilio di pannelli esplicativi, collezioni e di una sala proiezioni, consentono una lettura articolata dei fenomeni, illustrati sia dal punto di vista scientifico, sia dal punto di vista didattico.
Il Museo Naturalistico del Monte Soratte fa parte dell’Organizzazione Museale Regionale (O.M.R.), del Sistema Museale Tematico Naturalistico “RE.SI.NA.” (Rete Sistemica Naturalistica) e del Sistema Museale Territoriale della Media Valle del Tevere (VA.TE.).
In tal senso, la struttura, di proprietà del Comune di Sant’Oreste ed affidata in gestione, sotto l’egida della Direzione Scientifica, all’Associazione Culturale “Avventura Soratte”, realtà locale che da tantissimi anni si spende per la valorizzazione del territorio, può quindi considerarsi una tappa fondamentale per conoscere ed interpretare al meglio la Riserva Naturale del Monte Soratte e le zone circostanti, soprattutto per gli studenti, grazie all’ideazione di percorsi tematici di conoscenza per scuole elementari e medie (vedi la sezione CLASSI AL VERDE).
ORARIO DI APERTURA: domenica: 10.00-12.00 e 15.30-17.30 (esclusi i mesi di luglio, agosto e i giorni di festa nazionale).
CONTRIBUTO D’INGRESSO: € 1,00 cad. (vedi la sezione TARIFFARIO per saperne di più).
VISITE GUIDATE: € 2,00 cad. Le visite guidate, riservate a scolaresche e/o gruppi di minimo 15 unità, vanno prenotate con almeno una settimana di anticipo al 329-8194632 e possono essere effettuate in qualsiasi giorno dell’anno, solo ed esclusivamente con operatori autorizzati dell’Associazione Culturale “Avventura Soratte”. La durata è di circa un’ora e comprende la visione di un documentario.
-4 INFORMAZIONI SULLA CITTA’ DI S.ORESTE
Sant’Oreste – La Storia –
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II monte Soratte, nel Pliocene isola del Mare, ha rappresentato nei secoli un riferimento sacrale alle grandi Civiltà che lo hanno eletto quale riferimento nei loro riti: gli Etruschi, i Falìsci, i Capenati e poi ì Romani con il loro tempio pagano in onore di Apollo. Il boscoso Soratte degli Hirpi Sorani fu sicuramente punto di avvistamento romano, soprattutto per il controllo del Tevere nella loro espansione verso la “temuta selva Cimina”.L’occupazione romana del territorio dopo la sconfitta degli Etruschi, Falisci e Capenati si evidenziò con la nascita di fattorie e di Ville per gli ottimati romani. I Capenati furono inseriti nella tribù Stellatina: di questa presenza romana, tutto il territorio è interessato ed i frammenti visibili anche in paese lo testimoniano.L’arrivo del Cristianesimo vede il Soratte protagonista di quella Storia e di tante leggende. Papa Silvestro, rifugiatosi in una grotta del Monte, per sfuggire alle persecuzioni, torna a Roma a “guarir Costantino”. Su quella grotta e sui resti del tempio pagano sorgerà una chiesa dedicata a San Silvestro.
Il Monachesimo Benedettino farà crescere con i suoi monaci una attività spirituale che interesserà tutto il territorio, sorgeranno gli eremi di S.Antonio, Santa Lucia, San Sebastiano, Santa Romana, ai piedi del monte, proprio in mezzo al bosco. Nonnoso è la figura che spicca, per i suoi miracoli narrati da Gregorio Magno. Importanti saranno le donazioni carolinge di Carlomanno, figlio di Pipino, che rinunciando al trono, si fa monaco sul monte Soratte, restaura il Monastero di San Silvestre ed innalza l’altra grande Abbazia di S.Andrea in Flumine. Non molto lontano c’è Farfa. E sotto questo Sacro monte incomincia a prender corpo una Comunità che nasce con alle spalle quella storia che sicuramente inciderà sulla sua formazione.
La prima notizia storica che riguarda il paese di Sant’Oreste è quella riportata da Benedetto del Soratte nel suo “Chronicon” (800-1000), che riferendosi ad un documento del 747 cita la “Curtis Sancii Heristi”. Il Centro storico del paese ha mantenuto una certa caratteristica cinquecentesca e conserva ancora strutture medioevali. Vi si accede attraverso tre porte che furono costruite in modo monumentale nel 1554 circa, quando fu rinforzata la struttura difensiva con i bastioni.
L’elemento che maggiormente influenzerà il passaggio da una organizzazione medioevale a quella rinascimentale è forse il passaggio dalla Abbazia di S.Paolo in Roma a quella Tre Fontane. Fu proprio il Cardinal Abbate Alessandro Farnese a determinare un assetto urbanistico, un’impronta artistica con le maestranze che lavoravano a Caprarola, con la consulenza e l’amicizia del Vignola. Grande operazione del Farnese fu la concessione dello Statuto del 1576 che diede alla Comunità una crescita civile. Le tre porte del paese sono:Porta valle (o Porta S.Silvestro), Porta la dentro (o S.Edisto), Porta costa (o S.Maria). |