Chiediamo l’intervento delle istituzioni – A rischio la fermata delle sei il Comitato dei pendolari in rivolta

12/10/2015 – 17:29 da viterbonews24

ORTE – “Ci risiamo, cambio orario e nuovo tentativo di soppressione della fermata dell’IC5 98 delle 18:16. Siamo stufi di questi continui tentativi di depotenziamento dell’offerta presso la nostra stazione e per questo ci rimettiamo sul piede di guerra”.

Parole chiare e dirette quelle spedite in lettera dal  comitato pendolari di Orte a politici regionali, dirigenti Trenitali, dirigenza Mit e commissario Gabrielli. Il pomo della discordia la possibilità ventilata di sopprimere la fermata di Orte del treno che da Roma Termini arriva a Firenze. Per capirci, quello che riporterebbe a casa i pendolari del tardo pomeriggio.

‘’Se sarà necessario protesteremo tutti i giorni – si legge nella nota del Comitato – Dopo il tentativo di depotenziamento da parte di Atac della tratta Roma Nord – Viterbo, questo è un altro attacco a che si muove verso Roma. La Tuscia non può essere abbandonata dallo Stato e per questo chiediamo a tutti i rappresentanti del capoluogo difendino il diritto alla mobilità dei suoi cittadini”.

E ancora: “La scelta da parte del Ministero dei Trasporti e di Trenitalia di sopprimere questa fermata sembra altrettanto più assurda alla luce dell’imminente Giubileo che vedrà milioni di pellegrini muoversi attraverso il nostro territorio da e verso Roma. Sopprimere fermate nella stazione più importante della Tuscia, a ridosso di un evento così importante significa aggravare la vita dei pendolari e tarpare le ali allo sviluppo economico di tutta un’area vasta. Chiediamo, inoltre, al commissario speciale per il Giubileo, Franco Gabrielli, di vigilare sulla situazione’.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *