E’ indicibile l’orrore per l’ecatombe che si sta consumando nel Mediterraneo (e non solo nel Mediterraneo) per responsabilità dei governanti europei che impedendo alle innumerevoli vittime innocenti della fame e delle guerre di entrare nel continente in modo legale e sicuro le costringono in un estremo disperato tentativo di salvare le proprie vite a gettarsi tra gli artigli dei trafficanti schiavisti e assassini.
E’ possibile fermare la strage.
E’ necessario fermare la strage.
E’ doveroso fermare la strage.
L’Italia può e deve far cessare la strage riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite è il primo dovere.
L’associazione “Respirare”
Viterbo, 28 agosto 2015
Mittente: Associazione “Respirare”, e-mail: nbawac@tin.it, info@coipiediperterra.org, centropacevt@gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
L’associazione “Respirare” è stata promossa da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell’ambiente.