Generazioni sballate da alcool e droga per fare balle di soldi

ELIO E LE STORIE TESE ALCOL  SNATURATO UNA SERATA SPECIALE

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Elio e le Storie Tese live a Lugano – 21 dicembre 2012

Alcol snaturato (una serata speciale) è il nuovo brano di Elio e le Storie Tese in collaborazione con il Ministero della Salute, parla “di milleuno argomenti ma principalmente di uno, anzi di molti: il consumo di alcol tra i minorenni e l’abuso di alcol tra i giovanissimi; la tendenza a sottovalutare il problema; le conseguenze nefaste di quest’abitudine pessima, dalle patologie derivanti dall’abuso di alcol all’impressionante numero di morti che all’alcol sono riconducibili.”

Per info: http://www.unaserataspeciale.it CLICCA QUI https://youtu.be/rhkVPCOabLU
Pubblicato il 13 mag 2015 

GENERAZIONI SBALLATE DA ALCOL E DROGA PER FARE BALLE DI SOLDI

da agoravox.it di Doriana Goracci

Decenni che ogni fine settimana leggo di drammatiche storie di giovani che si ammazzano e ammazzano sulla strada con le loro macchine, imbottiti di alcool e droga, talvolta accade che chiudono un locale perché c’è scappato il morto, fuori o dentro la discoteca, poi ci sono quelli che rimangono rintronati a vita, le ragazze che si prostituiscono per vestirsi “giusta” e per farsi…Belle? “Quasi 800mila giovani tra 11 e 17 anni hanno consumato alcol nel 2014, e il 17% di tutti i ricoveri al pronto soccorso causati dall’alcol ha riguardato minori di 14 anni “.
Sono passati quasi 30 anni che ero con la mia famiglia in macchina, lungo una strada piana e assolatissima di un’estate in Puglia, quando dissi al padre dei miei figli, allora piccolini, di fermarsi perché scappava loro la pipì. Eravamo fuori Gallipoli e con pochi passi li portai ai piedi di un albero secolare: centinaia di siringhe conficcate nel tronco. Non seppi cosa dire ai miei bimbi, se non di stare attenti… non mettere qui i piedi… Non era la merda era peggio, il veleno di morte e sangue nelle dosi rimaste in un ago.
Mi chiesi cosa ne sarebbe stata della vita dei miei figli in futuro, se quelle erano le premesse, a pochi chilometri dalla città bianca di Gallipoli, del pesce, dei frutti di mare, dell’olio e dei fichi dell’entroterra. Seppi poi dell’ enorme diffusione della droga in tutto il Salento, eravamo solo alla fine degli anni ’80. Oggi leggo su Repubblica: “La marijuana costa 20 euro al pezzo, la cocaina 70, le pasticche di ecstasy poco meno di 20. Nel mercato notturno all’aperto di Baia Verde, a Gallipoli, la droga è tutta a portata di mano. Facile da acquistare, si consuma sulla spiaggia o mentre si fa la fila per entrare in discoteca, sciogliendola nei beveroni alcolici, versati in bottiglie di Estathe e Coca cola, che si sorseggiano fino all’ingresso…”.
Non mi stupisco ovviamente e mi torna alla mente De Andrè che cantava “E chi, chi sarà mai il buttafuori del sole chi lo spinge ogni giorno sulla scena alle prime ore”. E soprattutto chi e “perché mi ha messo al mondo dove vivo la mia morte con un anticipo tremendo?”
Così quando leggo di certe proteste e accanimenti nei confronti di piccoli trafficanti difesi nel “quartiere”, di gigionesche solidarietà anarco stupide in difesa del famose tra compagni ‘na bevuta e ‘na passeggiata in paradiso… penso a come hanno bruciato ogni volontà di apprendimento e crescita delle nuove generazioni.
Non sta a me elencare le quantità enormi di progetti che ci sono e potrebbero essere attuati per confinare questo Male senza fine delle droghe e dell’assunzione di alcool. I miei figli sono cresciuti e il testimone è passato in altre mani come quell’Urlo: “Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla pazzia, affamate, isteriche, nude strascicarsi per strade negre all’alba in cerca di una pera di furia di droga rabbiosa…”
Diceva Frank Zappa: “Ok, sei un ragazzino e te la vuoi spassare, esci e ti fai un po’. No, no, questo non mi dà granché fastidio. Ciò che mi preoccupa è: sei un chirurgo e fai uso di cocaina, e magari un giorno operi qualcuno e questo muore. Oppure sei un giudice della Corte Suprema, e si sta approvando una legge che va a incidere sulla vita degli Stati Uniti per i prossimi 200 anni, e lo stai facendo sotto l’influsso di stupefacenti. Oppure sei il Presidente degli Stati Uniti, perché le droghe sono dappertutto. Tuttavia penso che le droghe debbano essere controllate… Un sacco di gente pensa che nessuno possa fare ciò che io faccio senza usare droghe. Bene, questo dimostra soltanto quanto vadano male le cose. Io sono anormale perché non uso droghe. Ok? Una persona che non usa droghe in America è anormale. Questo ti dà un’idea di che razza di problema stai affrontando.
E ho anche io paura ma condividere mi fa coraggio.
Doriana Goracci

 

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