Immigrazione: in arrivo roadmap azioni Ue

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Arriverà entro la settimana la roadmap per l’attuazione di alcune delle misure decise dal Consiglio europeo straordinario dello scorso 23 aprile per la gestione dell’emergenza immigrazione. Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue Natasha Bertaud. Intanto in Sicilia il presidente del Consiglio Matteo Renzi incontra il segretario dell’Onu Ban Ki-Moon insieme al capo della diplomazia Ue Federica Mogherini.

La roadmap post-Consiglio europeo

La portavoce dell’Esecutivo comunitario Natasha Bertaudha fatto sapere che al più tardi venerdì 1° maggio sarà annunciata la roadmap che definisce tempi e modi per l’attuazione di alcune delle misure decise al vertice straordinario dei capi di stato e di governo Ue di giovedì scorso, quali l’aumento delle risorse per Triton e lamissione di politica di difesa e sicurezza su cui sta lavorando l’Alto rappresentante Federica Mogherini.

Per quanto riguarda la questione della “ripartizione volontaria dei rifugiati” tra i 28 paesi Ue, invece, dettagli più precisi, ha specificato la Bertaud, saranno contenuti “nel vero e proprio Piano Ue per l’immigrazione”, previsto per il prossimo 13 maggio.

Renzi e Mogherini incontrano Ban Ki-Moon

Intanto, il presidente del Consiglio Matteo Renzi incontra oggi in Sicilia il segretario dell’Onu Ban Ki-Moon insieme all’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue Federica Mogherini. Sono l’emergenza immigrazione e il conflitto in Libia i due principali focus al centro dell’incontro che si svolge sulla nave San Giustodella Marina Militare, impegnata nelle operazioni di ricerca e soccorso nel Canale di Sicilia.

Alla vigilia dell’incontro, il segretario dell’Onu  aveva detto che “non esiste una soluzione militare alla tragedia umana che sta avvenendo nel Mediterraneo“. Rispondendo al quotidiano La Stampa riguardo alla possibilità didistruggere i barconi prima della partenza – possibilità valutata, come riportato da EurActiv.it, nel corso del Consiglio europeo straordinario dello scorso 23 aprile – Ban Ki-Moon aveva infatti ricordato che la priorità della Nazioni Unite è garantire “la sicurezza e la protezione dei diritti umani dei migranti e di coloro che chiedono asilo“.

La sfida, aveva continuato il numero uno dell’Onu, non riguarda solo il miglioramento dei soccorsi e l’accesso allaprotezione. E’ cruciale, aveva detto, “un approccio complessivo che guardi alla radice delle cause”, alla sicurezza e ai diritti di migranti e rifugiati e alla realizzazione di canali legali di immigrazione. E sulla Libia, in particolare, Ban si era detto “molto preoccupato per l’instabilità” del paese, ma sempre “convinto che non vi siano alternative al dialogo“.

Commenta la visita di Ban Ki-Moon e Federica Mogherini in Italia Amnesty International, secondo cui la missione del segretario generale delle Nazioni Unite e dell’Alto rappresentante Ue,”oggi a bordo della nave della Marina militare San Giusto insieme al primo ministro italiano Matteo Renzi, deve spingere i governi europei a estendere l’area di competenza dell’operazione Triton e a rivedere lepolitiche in materia d’asilo e immigrazione per poter arginare la crisi umanitaria in atto nel Mediterraneo”.

“Non può essere un solo Paese, come l’Italia, ad avere tutta la responsabilità”, ha detto il segretario generale dell’Onu a bordo della nave San Giusto con Renzi e Mogherini. “Come Onu siamo pronti a lavorare con voi. Innanzitutto dobbiamo fermare e impedire il traffico di esseri umani. Io apprezzo il vostro duro lavoro, nonostante le limitate risorse a disposizione. Solo il vostro impegno e il vostro duro lavoro possono gestire la situazione”, ha aggiunto Ban Ki-Moon, sollecitando l’Ue ad assumere la leadership nella risoluzione della crisi in Libia.

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