- Attesa per oggi 26 marzo 2015 l’udienza del Tribunale amministrativo regionale Campania sul ricorso presentato dall’ente gestore del servizio idrico GORI, avverso gli atti adottati da molte Amministrazione Locali dell’Ato 3“Ordinanze antidistacco dei contatori dell’acqua da parte dell’Ente gestore del servizio idrico, GORI”.
“Le ordinanze contro i distacchi dei contatori sono illegittime”. Così Francesco D’Avino, dirigente della Gori Spa, la società che gestisce il servizio idrico integrato nei comuni dell’Ato 3. Parole che frenano l’entusiasmo dei numerosi sindaci dell’Agro nocerino e dell’Agro vesuviano che, nelle ultime settimane, hanno siglato i provvedimenti con i quali si fa divieto ai tecnici della Gori “di procedere al distacco dei contatori idrici e alla sospensione dell’erogazione di acqua potabile su tutto il territorio del comune”.
In questo momento i sindaci della rete, sono vicino ai cittadini, molti dei quali, a causa della grave crisi economica, stanno vivendo giorni di sconforto. Pertanto assicurano il massimo impegno affinché al più presto sia fatta chiarezza sia sulle richieste di pagamento avanzate dalla Gori S.p.A., sia sulla RI pubblicizzazione della gestione del Servizio Idrico Integrato nell’ATO 3.
Cresce l’attesa per l’udienza del Tar. Gli attivisti stanno organizzando un presidio davanti al Tribunale amministrativo regionale. Vogliono sentire in tempo reale la decisione dei giudici. Non è certo, però, che arriverà l’atteso pronunciamento definitivo. Il popolo Acqua Bene Comune teme, infatti, rinvi o cavilli burocratici che potrebbero portare ad un rinvio.
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