LA MANIFESTAZIONE E’ RINVIATA CAUSA IL MALTEMPO PREVISTO SULL’AREA INTERESSATA.
Il Comitato provinciale AICS di Viterbo organizza domenica 22 Marzo p.v. , in concomitanza con gli altri comitati, provinciali AICS di tutta Italia anche quest’anno la manifestazione
Corritalia 2015 – Insieme per i Beni Culturali Ambientali e per il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro
Il ritrovo è previsto presso la Palestra Active Space di Vetralla strada Cassia Km 62, per le ore 10,00, stesso orario per tutte le manifestazioni podistiche nazionali CORRITALIA 2015.
L’iniziativa è anche un momento a contatto con la natura, gioioso e di festa, oltre che di sensibilizzazione ai beni culturali e ambientali.
Saremmo, pertanto, lieti della partecipazione numerosa di cittadini e associati .
Cordiali saluti
IL PRESIDENTE PROVINCIALE AICS Raimondo Chiricozzi
Allegati:
Programma manifestazione
PROGRAMMA : Dalla via Francigena alla via Clodia.
ORE 10 Ritrovo ACTIVE SPACE Km 62 Cassia Vetralla, partenza per BLERA, ritrovo piazza principale;
ore 10,30 discesa nel vallone per la visita al PONTE ETRUSCO;
risalita e visita al COLOMBARIO ROMANO;
di nuovo in cammino per la visita alla NECROPOLI.
Pranzo al sacco scarpe comode.
NOTE SULLA CITTA’ DI BLERA E LA VISITA ALLE EMERGENZE CULTURALI
a cura di Pietro Ferradini
Giornata nazionale Corritalia 2015 in occasione della giornata nazionale dell’acqua
Questa manifestazione culturale che vuole rappresentare il nostro impegno per la conservazione e fruizione dei monumenti ci porta a Blera, l’antica Bieda, paese etrusco con più di 3.000 anni di storia
Blera si estende su uno stretto pianoro limitato da due profonde valli create dell’erosione dei fossi Biedano e Ricanale.
Qui passava la via Clodia, l’antica via che congiungeva Roma ai centri dell’Etruria interna e si snoda attraverso una delle zone più suggestive del Lazio. Di questo antico tracciato resta la testimonianza del ponte etrusco sul Biedano chiamato Ponte del Diavolo; ponte a triplice arcata costruito a grandi blocchi di pietra risalente al I sec. a.C.
Tutta la zona dal punto di vista naturalistico e ambientale nonché archeologico è di grande interesse.
In particolare sono le necropoli che risultano scavate alle pendici dei pianori che circondano la città. Gran parte delle tombe risale ad età arcaica VI-V sec. a.C. con prevalenza di tumuli scavati a blocchi di tufo e in un secondo momento rappresentati da tombe a dado o a forma di casa, oggi ampiamente coperte dalla folta vegetazione. Le tombe scavate lungo i pendii tufacei in prossimità dell’attuale centro abitato sono quelle che più sono state danneggiate nel corso dei secoli, essendo state impiegate come ricovero per attrezzi, stalle e perfino abitazioni. Rispetto alle altre necropoli della regione rupestre, sviluppatesi in epoca tardo-etrusca, quelle di Blera offrono testimonianze di rilevante interesse anche per il periodo arcaico. La necropoli più interessante e meglio nota è quella di Pian del Vescovo, seguendo il Fosso Biedano. La strada moderna segue per un chilometro circa il tracciato del ramo extraurbano dell’antica Via Clodia, che percorreva la vallata del Biedano, mentre il secondo ramo attraversava la città. La Clodia superava il Fosso Ricanale quasi alla confluenza con il Biedano con un ponte tuttora in uso, denominato Ponte della Rocca. Costruito secondo alcuni nel 111 – II sec. a.C., secondo altri nel II -1 sec. a.C. in opera quadrata di tufo e ampiamente restaurato, è caratterizzato da un arco a tutto sesto con una luce di oltre sette metri. In questo punto i due rami della Clodia riconfluivano.
Itinerario:
Ritrovo nella piazza principale di Blera di fronte alla trattoria la Rocchetta;
si raggiunge il ponte etrusco nella valle del Biedano e da cui parte il sentiero per raggiungere Barbarano; si torna indietro per visitare il bellissimo Colombario Romano. Presenta una camera rettangolare molto allungata che si apre in fondo a due altri vani più piccoli, di forma irregolarmente quadrangolare. Le pareti sono occupate da una serie regolare di piccole nicchie per la deposizione delle urne cinerarie disposte su undici file.
da qui con leggera risalita l’itinerario prosegue verso la necropoli di Pian del Vescovo.
Si torna indietro attraversando l’antico abitato etrusco di Petrolo per ritornare a Blera.
Si consiglia l’uso di pedule, occhiali da sole, berretto, acqua, macchina fotografica.
ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA E SPORT COMITATO PROVINCIALE VITERBO
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