(nostro pezzo di vita)
di Antonio Trillicoso
Vomitiamo tutto l’acido
delle realtà ‘andata a male’ vissute
e le situazioni consumate
molto oltre la data preferibilmente di scadenza.
Sputiamo tutto l’amaro delle violenza,
delle falsità, delle ipocrisie,
dell’ingiustizia ingoiata.
Salassiamo il nostro corpo dal sangue infetto
dall’arrivismo a tutti i costi (corrompersi e corrompere)
e dal perbenismo imperante.
Dalle ricchezze oltremodo
e la bellezza da ostentare.
Depuriamo con la sana rabbia
e la pervasiva passione
le nostre facoltà intellettive
per un agire convinto e convincente.
Voliamo alto e non basso
e tanto meno nel mezzo
per distinguerci
per far vedere
chiaramente
distintamente
si che pasta siamo.
Di quella pasta i cui ingredienti sono.
rispetto di donne, bambini e portatori di disabilità,
tolleranza di immigrati e di chi è definito ‘diverso’,
giustizia sociale dove i poveri e disoccupati
siano garantiti nei loro diritti.
Per diventare lievito di LIBERTA’
affinché questa vita sia una vita
che valga sempre la pena di essere vissuta