Fare inclusione sociale attraverso il teatro e l’arte: al via a Capannori il “Cantiere delle differenze”

CAPANNORI (Lucca), 23 novembre – Un’officina dell’inclusione sociale, dove il teatro, la musica e altre espressioni artistiche sono gli attrezzi per superare le tante diversità sempre più presenti nella società odierna. E’ il ‘Cantiere delle Differenze’ promosso dal Comune, che ne è capofila regionale, e diretto daSatyamo Hernandez della compagnia teatrale ‘Aedo’ e Alessandro Garzella della compagnia ‘Animali Celesti’- teatro d’arte civile, che torna a svolgere la propria attività a Capannori con alcune novità importanti.

da loschermo.it 23-11-2014 / TEATRO / LA REDAZIONE

Dopo i risultati positivi della scorsa edizione, conclusasi con la ‘Giornata delle differenze’, che ha visto anche la partecipazione di Susy Blady, questo progetto ha iniziato il suo nuovo percorso la scorsa settimana nello spazio culturale di Artè, con alcuni incontri di natura teorico-pratica rivolti alle realtà del territorio per condividere e promuovere l’iniziativa.

I soggetti che si intende coinvolgere sono molteplici: presidi socio sanitari, persone con difficoltà fisiche e comportamentali, educatori sociali, studenti universitari, insegnanti con particolare riferimento al sostegno scolastico, immigrati, associazioni sociali, ambientali, artistiche e culturali.

Da giovedì 27 novembre prenderà il via il laboratorio teatrale sulla cultura delle differenze ‘Contagi’, che si svolgerà, con una pausa estiva, fino al dicembre 2015 per un totale di 45 incontri. Le lezioni si terranno ad Arté ogni giovedì dalle 14,30 alle 17.

Parallelamente, e questa è la novità di questa edizione del ‘Cantiere delle Differenze’, sarà avviato a livello sperimentale un ‘Centro Studi Ricerca’ per attività di verifica, progettazione, raccolta dati, elaborazione drammaturgica e colloqui individuali.

Attività di vario genere quindi finalizzate a creare a Capannori un polo regionale toscano delle attività di teatro sociale volte all’impegno artistico e civile.

“Riflettere sulle differenze per dar vita a processi di inclusione sociale e di cambiamento culturale è molto importante – sostiene l’assessore alla cultura Silvia Amadei in una società sempre più complessa e composita come la nostra. Credo che l’arte nelle sue varie espressioni sia un mezzo particolarmente efficace in questo senso e per questo il progetto del Cantiere delle Differenze è una proposta che riteniamo valida. Accogliendo esperienze artistiche culturali e sociali riferite a situazioni di marginalità e bisogno attraverso il teatro e le arti intende infatti valorizzare l’espressione di persone e di gruppi con identità e stili di vita diversi dai canoni dell’omologazione, aiutando a superare gli steccati che spesso si frappongono tra coloro che sono diversi”.

“Il nostro progetto – spiegano Hernandez e Garzella – vuole distinguersi da un’idea generica e ghettizzante di ‘teatro sociale’, proponendosi come un presidio di ricerca artistica allargata ad un’interazione di ascolto, di scambio culturale e umano tra le differenze fisiche, mentali, culturali che caratterizzano l’esistenza umana. Nel mare d’incoerenza e di mode che sembrano connotare la cultura dominante, spesso riducendo l’idea stessa di bellezza a un mero e vuoto apparire, il Cantiere cerca di condividere idee e poetiche di comunità, atmosfere laiche di spiritualità, immagini e parole scaturite dalla libera espressione delle identità e basate sul reciproco rispetto dei segni che ne caratterizzano l’agire”.

La redazione
@LoSchermo 

(Per informazioni e iscrizioni 349 3731984 347 5468077-cantiere.differenze@gmail.com).

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