Al Teatro Villa un omaggio all’Argentina di Astor Piazzolla e Osvaldo Soriano

 da riminitoday

Redazione 5 Novembre 2014 

Presso Teatro Villa Dal 07/11/2014 Al 07/11/2014
Informazioni

Un altro venerdì a tempo di Sudamerica per il Teatro Villa, che apre la sua nuova stagione teatrale, curata da Città Teatro, con un ciclo di incontri dedicati alla musica e alla cultura di Brasile, Argentina e Cile.  Venerdì alle 21 è in programma “Conversazioni a tempo di Tango“, un viaggio nell’Argentina di Astor Piazzolla e Osvaldo Soriano, con Giorgia Penzo e Norina Angelini, voce e pianoforte. Il ritmo è quello del tango, ma anche quello del calcio. T

orniamo al 1893, anno di nascita dell’Argentine Football Association. Un po’ alla volta, quello che era un divertimento per i ragazzi bene della borghesia locale inizia a diffondersi lungo le strade che costeggiano il Rio de la Plata. Così, come il tango, anche il calcio cresce nelle periferie e sono proprio gli immigrati, i diseredati locali e i meticci a plasmarlo in maniera inconfondibile e indelebile. Il pallone diventa il dizionario di un esperanto, un linguaggio universale che unisce tutti i popoli della terra, soprattutto i poveri che per giocare hanno bisogno solo della voglia e di uno straccio di pelota. Negli stadi di Buenos Aires e Montevideo nasce uno stile, il ballo si mescola al gioco e viceversa, la palla non si calcia ma si possiede e il palleggio diventa un’arte sopraffina, tipica del futbol sudamericano. Osvaldo Soriano in “Fútbol. Storie di calcio” [Torino, Einaudi, 1998] descrive tutto questo e molto di più della “sua” Argentina, come racconterà nel corso della serata Giorgia Penzo.

Si dice che in Argentina tutto può cambiare tranne il tango, ma Astor Piazzolla ha infranto questa regola. La sua “rivoluzione” musicale, il Tango Nuevo, si intreccia con la storia del cambiamento dell’Argentina. Da Maria de Buenos Aires a la Primera Palabra, da  Che tango Che a Balada para un loco, le più belle musiche del repertorio della possente e intensa voce di Norina Angelini. Ad accompagnare questo viaggio gli allestimenti curati da La Stanza di Riccione e alcune opere di Angelo Borgese.

In mostra “Finestre americane”, originale lavoro dell’artista Gregorio Prada Castillo, che ripropone le tipiche figure stilizzate dell’arte precolombiana. La mostra è una finestra, come suggerisce il titolo, per conoscere questo mondo. E ripropone al contempo all’attenzione del pubblico, in modo sottile ma acuto, temi importanti quali la poetica, la spiritualità e il senso profondo della vita di una cultura troppo spesso dimentica nella memoria collettiva. Ecco che allora, proprio dal passato, riemergono queste figure per ritrovare nelle suggestive creazioni dell’artista colombiano un nuovo equilibrio nel presente, in un eterno ritorno. La mostra è allestita all’interno del Teatro Villa e visitabile nei giorni di apertura dello spazio.

Durante la settimana il Teatro Villa è “Officina Creativa”, con laboratori teatrali per adulti e ragazzi che vogliano avvicinarsi all’arte dell’attore e imparare a giocare a teatro. Quest’anno, oltre ai laboratori annuali di teatro base, clown, teatro comico e teatro ragazzi, anche dei percorsi intensivi di approfondimento sulla commedia dell’arte, la giocoleria, l’agire in scena e la lettura espressiva.
Per ora il bar non sarà attivo (burocrazia canaglia!) ma la risolviamo così: portate una birra o una bottiglia di vino da casa. In teatro tavoli, luci soffuse, buona musica e il cavatappi, ovviamente, per ricreare la stessa atmosfera di sempre: morbida, chiacchierata, notturna.
Il progetto è realizzato da Città Teatro soc. coop. con il contributo di Comune di San Clemente, Provincia di Rimini, Regione Emilia Romagna, e il sostegno di Banca di Rimini, Ristorante Bar Corrado, La Stanza ornamenti design luci.

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