Lo splendido discorso di Malala Yousaf, la ragazza che a soli 17 anni vince il Nobel per la Pace

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Inviato da Arturo Carlino il in Diritti Umani

É la seconda volta che il nome della giovane attivista pakistana Malala Yousaf fa il giro dei notiziari di tutto il mondo. La prima volta due anni fa, quando a soli 15 anni fu vittima di un attentato che per poco non le costò la vita. Ma riuscì a sopravvivere alle pallottole che i talebani le spararono alla testa. E così, la scorsa settimana il suo nome ha fatto di nuovo notizia, diventando la persona più giovane nella storia a vincere un Premio Nobel.

Lei si trovava a scuola quando ha saputo di aver vinto il premio, ed rimasta lì per il resto della giornata. Ma quando ha affrontato la stampa, il suo discorso è stato così profondo che si fatica a credere provenga da una ragazza di appena 17 anni.

Una ragazza non può essere una schiava ha detto, “ma ha il diritto di vivere la propria vita.”

Ha raccontato che dopo aver scoperto di essere stata onorata con il premio si è sentita “piùforte e più coraggiosa, perché questo premio non è solo un pezzo di ferro, una medaglia che si usura con il tempo, o un premio da tenere nella propria cameretta, ma un forteincoraggiamento ad andare avanti e a credere in me stessa.”

É un discorso che vale la pena ascoltare per intero, che può infondere in tutti noi un po’ di saggezza, da parte di qualcuno che, pur essendo solo un adolescente, ha già fatto così tanto.

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