Piano Mobilità, un sito per i cittadini

Su pianomobilitalazio.it proposte e idee
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Nell’era dei social network, la Regione Lazio ha deciso di mettere on line le fasi di avanzamento del Piano regionale della mobilità, invitando chi utilizza abitualmente i mezzi pubblici a commentare il documento programmatico e a inviare suggerimenti.L’obiettivo è raccogliere, entro la prossima estate, tutte le indicazioni per trasformare il Piano in un sistema del trasporto pubblico condiviso. In poco meno di una settimana dal lancio del portale www.pianomobilitalazio. it, la prima “transportation community” italiana, sono già moltissimi i contatti on line e i commenti postati sui vari social network come Facebook, Twitter e Google+. Uno staff di ingegneri, che fa capo all’Università la Sapienza, trasformerà le segnalazioni e le richieste dai cittadini in indicazioni che diventeranno parte integrante del piano stesso.

“Sarà un lavoro in continuo sviluppo – spiega Francesco Filippi, direttore del Centro e coordinatore del Piano regionale della mobilità – Abbiamo creato un portale all’avanguardia e molto interattivo, ispirandoci ai siti di “transportation community” molto diffusi a livello internazionale, soprattutto negli Stati Uniti. Sul nostro sito abbiamo condiviso tutti i documenti preliminari del piano che abbiamo elaborato per disegnare lo stato dell’arte del trasporto pubblico nel Lazio, i progetti già finanziati e gli scenari futuribili”.

I cittadini possono scaricare direttamente dal sito due diversi documenti. Il primo, chiamato “Do Minimum”, che racchiude tutte le opere già finanziate e progettate che vedranno la luce nei prossimi due o tre anni. Il secondo invece, denominato “Do Everything”, che mette insieme tutte le opere infrastrutturali possibili, ma che difficilmente verranno realizzate in tempi brevi. Grande importanza, quindi, sarà data al dialogo con i diretti destinatari: i due documenti sono parte integrante di una più ampia“visione” del piano che è condivisa con i cittadini, a cui viene chiesto se le analisi fatte sono corrette. Al team di ingegneri spetterà poi il compito di trasformare la “visione” in uno “schema di piano”, il documento di programmazione che terrà conto delle indicazioni arrivate

Francesca Malandrucco

“Un pungolo per i Comuni
che poi dovranno agire”

“Il piano non servirà a decidere quale strada costruire o dove inserire un semaforo piuttosto che una rotatoria. Le indicazioni dei cittadini serviranno invece a capire dove esiste una criticità e dove intervenire”. A spiegarlo è Francesco Filippi, coordinatore del Piano regionale della mobilità.“Non solo risponderemo ma alla fine del nostro lavoro di studio, che richiederà alcuni mesi, allegheremo allo schema di piano anche tutte le osservazioni che ci saranno arrivate da cittadini e associazioni”. Ma il piano servirà anche come pungolo per i Comuni interessati dalle varie segnalazioni.

“Le amministrazioni locali che si troveranno a recepire le indicazioni della Regione – sottolinea ancora il professor Filippi – non potranno far finta di non sapere che nel loro territorio esiste un problema o una criticità. Le indicazioni che ci stanno arrivando servono anche per aiutarci a capire come affrontare e risolvere, solo per fare un esempio, un problema di sicurezza” F.M.

Filo diretto con i “social”
già centinaia di commenti

Navigare su pianomobilitalazio.it è facile. Accedendo al portale web, infatti, è possibile scaricare dall’area download tutti i documenti programmatici del piano e interagire con gli ingegneri del trasporto, commentando in tempo reale. Le segnalazioni vanno caricate direttamente su una mappa interattiva divisa per province e capoluoghi di provincia.

Le segnalazioni sono visibili immediatamente sul portale e sono condivise sui social network. In poco meno di una settimana sono già arrivate alcune centinaia di segnalazioni. Nella maggior parte dei casi fanno riferimento a situazioni del sistema di trasporto pubblico in cui si registra una carenza o una criticità del sistema stesso F.M.

http://www.muoversiaroma.it/muoversiaroma/articolo.aspx?id=9831

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