http://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2014/09/29/news/pi_container_passeggeri_e_fondi_ecco_il_miracolo-porto_uno_e_trino-96901764/
Chiedere allo Stato che una parte di queste tasse ritornino al territorio sotto forma di INFRASTRUTTURE e’ IL MINIMO CHE DEVE FARE LO STATO!!!
Pasqualino Monti:
“Resta da realizzare il nuovo grande terminal container affidato in concessone ai privati della Compagnia del porto, una spa formata al 65% dal gruppo Gavio, al 25% dall’Enel (che utilizza il porto per rifornire la sua vicina centrale a carbone di 5 milioni di tonnellate di minerale l’anno) e il resto di Unicredit Banca d’Impresa, che ha “ereditato” la concessione del vecchio terminal grandi masse della ex Italpetroli della famiglia Sensi. «Il nuovo terminal – spiega Monti – ha l’obiettivo di togliere merci dalla gomma, merci che oggi arrivano sui tir in particolare dalla Spagna, e PORTARLI SU FERROVIA. Un investimento tutto privato da 380 milioni con l’obiettivo di movimentare container per 700 mila teus l’anno”
STUDIO DI FATTIBILITA’ RELATIVO AGLI INTERVENTI DI RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA FERRO NELL’AREA PORTUALE:
http://www.portidiroma.it/sites/default/files/avviso_pubblico_2.pdf
Al punto “TASK 3” si legge:
“STUDIO DELLA CONNESSIONE TRA IL NUOVO TERMINAL CONTAINER, L’INTERPORTO DI CIVITAVECCHIA E LA LINEA FERROVIARIA CIVITAVECCHIA-CAPRANICA-ORTE (COMPRESO FASCIO BINARI ESTERNO), AI FINI DEL COLLEGAMENTO CON I CORRIDOI TRANS EUROPEI”