Sotto la mia nota l’articolo apparso su tusciaweb a cura del Comune di Ronciglione.

Ritengo doveroso ricordare, a chi di dovere, che per effettuare un qualsiasi lavoro in zona sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico deve essere fatta apposita richiesta di autorizzazione e come risulta anche dalle dichiarazioni del Sindaco ciò non è stato fatto. Aggiungo che una volta commesso l’abuso il Sindaco avrebbe dovuto emettere ordinanza per il ripristino e ciò non è stato fatto, diversamente il Sindaco implicitamente autorizza a mezzo stampa senza che RFI ne abbia fatto richiesta alla permanenza dei tre cancelli ( due sul ponte e uno lato ferrovia) e ciò  è un’assurdità e a me sembra anche una illegittimità.

Ritengo sia doveroso per il sindaco emettere ordinanza di ripristino e inviare tutto alla Magistratura poichè negli atti in questione forse si ravvisano estremi per una denuncia penale di RFI e dei suoi dirigenti. Se non lo ha ancora fatto, forse sta commettendo anche lui un reato.

Tralascio l’attribuzione dei meriti per aver tolto le lamiere, che forse sono dovuti anche alla richiesta fatta dall’AICS rivolta alla soprintendenza dei beni culturali del Lazio, che riteniamo sia intervenuta . Raimondo Chiricozzi

Ronciglione – La richiesta fatta dal sindaco Giovagnoli è stata accolta dalla Rete ferroviaria italiana

Il cancello in lamiera sul ponte della ferrovia di Ronciglione

Ronciglione – ”Il nostro ponte ferroviario è da tutti considerato una vera e propria pietra miliare dell’ingegneria ferroviaria. Il cancello in lamiera con cui è stato chiuso l’accesso al ponte della ferrovia rovina la bellezza della struttura e del paesaggio”.

Con queste parole in data 8 luglio 2014 il sindaco Giovagnoli e l’assessore ai Lavori Pubblici Bondini scrivevano alla Rete ferroviaria italiana manifestando il disagio nel vedere uno dei manufatti più pregiati del paese deturpato nella propria bellezza architettonica.

La richiesta del sindaco e dell’assessore ai Lavori Pubblici di provvedere alla sostituzione del cancello in lamiera, adottando una soluzione che meglio si armonizzi con il pregio del ponte e con la bellezza del paesaggio, è stata positivamente accolta dalla Rete ferroviaria italiana.

Dopo mesi di silenzio le Ferrovie dello Stato hanno risposto lo scorso 18 settembre alla richiesta di Giovagnoli, giustificando la scelta di apporre delle barriere artificiali in alcuni tratti della struttura con la necessità  di garantirne la sicurezza. In particolare, i due cancelli al lato del ponte sono finalizzati a scongiurare il rischio di cadute e risultano meno impattanti rispetto all’adozione di parapetti laterali.


Le Ferrovie dello Stato, a seguito del sollecito dell’amministrazione, hanno subito provveduto alla rimozione del pannello in lamiera, in modo da rendere visibile la sede ferroviaria preservando la bellezza del ponte e del paesaggio, senza trascurare i necessari e fondamentali requisiti di sicurezza. 
Il ponte ferroviario di Ronciglione, realizzato nel 1928, ha la peculiarità  di essere interamente chiodato e non fa uso di saldature.

E’ uno dei 9 ponti al mondo di questa tipologia costruttiva ad arco in ferro stile Eiffel, unico nel suo genere per la cerniera mobile.

22 settembre, 2014 – 11.36